Santa Caterina Valfurva
SO | Lombardia

Santa Caterina Valfurva


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Santa Caterina Valfurva. Stazione di sport invernali dal 1961, ha ospitato nel 1985 i Campionati del Mondo di Sci Alpino femminile e anche altre numerose gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino e Nordico diventando altresì sede ideale per gli allenamenti e la preparazione alle competizioni. Conosciuta anche grazie ai suoi atleti come i Confortola, Tino Pietrogiovanna, Silvano Barco, Pietro Vitalini e Deborah Compagnoni.

La località sciistica è dotata di impianti di risalita che raggiungono quota 2700 m. sui pendii del Monte Sobretta e garantisce da fine novembre a maggio neve sicura, sia naturale che programmata (impianto di produzione neve sul 90% delle piste di sci alpino e in parte per lo sci di fondo). Presenta 35 km di piste per la discesa con tracciati di diverso grado di difficoltà e 15 Km di pista per il fondo con due tracciati, uno agonistico e uno turistico. Una telecabina a 8 posti collega S. Caterina Valfurva a Valle dell’Alpe, con la pista internazionale dove si sono s...

Santa Caterina Valfurva. Stazione di sport invernali dal 1961, ha ospitato nel 1985 i Campionati del Mondo di Sci Alpino femminile e anche altre numerose gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino e Nordico diventando altresì sede ideale per gli allenamenti e la preparazione alle competizioni. Conosciuta anche grazie ai suoi atleti come i Confortola, Tino Pietrogiovanna, Silvano Barco, Pietro Vitalini e Deborah Compagnoni.

La località sciistica è dotata di impianti di risalita che raggiungono quota 2700 m. sui pendii del Monte Sobretta e garantisce da fine novembre a maggio neve sicura, sia naturale che programmata (impianto di produzione neve sul 90% delle piste di sci alpino e in parte per lo sci di fondo). Presenta 35 km di piste per la discesa con tracciati di diverso grado di difficoltà e 15 Km di pista per il fondo con due tracciati, uno agonistico e uno turistico. Una telecabina a 8 posti collega S. Caterina Valfurva a Valle dell’Alpe, con la pista internazionale dove si sono svolti i Campionati del Mondo Sci Alpino 2005; è la “Deborah Compagnoni", la più conosciuta tra le tante piste della ski area, dotata di un moderno impianto di illuminazione per le sciate notturne. Un unico skipass è valido per i tre comprensori vicini di Santa Caterina, di Oga San Colombano e di Bormio, collegati anche da uno skibus gratuito anche di notte.

Il comprensorio sci alpinistico del gruppo Ortles–Cevedale, di cui fa parte Santa Caterina Valfurva, è senza dubbio il più esteso d’Europa ed offre innumerevoli itinerari per lo sci d'alpinismo.

Per il dopo sci un relax alle terme nella vicina Bormio è d'obbligo.Da non perdere poi le specialità gastronomiche valtellinesi: i pizzocheri, la bresaola, la polenta taragna, gli sciatt ed i famosi vini di Valtellina

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9 impianti

0 funivie
2 seggiovie
3 skilift
2 cabinovie
0 funicolari
2 tapis roulant

2900

1730

Intero Giornaliero
56.00€

Dettagli

Ultimo aggiornamento 20 Dicembre 2023

Impianti aperti
NP su NP
Piste aperte
NPkm su NP
Neve
Min: NPcm
Max: NPcm

Dettagli

Piste facili: 2 piste - 2 km
Piste medie: 12 piste - 27 km
Piste difficili: 2 piste - 6 km
Sciatori principianti: 24%
Sciatori intermedi: 59%
Sciatori esperti: 18%

 Sciatori principianti
 Sciatori intermedi
 Sciatori esperti
Fri neve -2--1
Sat poco nuvoloso -5--1
Sun neve -5--1
Mon neve -5--0
Tue neve -4--0
Wed nubi sparse -8-0
Thu nubi sparse -11-2
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SANTA CATERINA VALFURVA
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Comments

Inviato da fireli_13 il 16 Novembre 2014
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Santa Caterina Valfurva è un posto magnifico per qualsiasi sciatore. Sono 15 anni che vengo qui a sciare e vi posso assicurare che è un posto che merita di essere visitato.

Inviato da Geronimo Coppola il 3 Febbraio 2023
Comment

La nostra impressione su santa caterina valfurva,febbraio 2023-

-parcheggi esclusivamente a pagamento e orribili per una valle che era cosi bella un tempo-

-bruttissima impressione entrando in paese,sembra una industria del denaro malriuscita

-dagli anni precedenti nell'area nevralgica dei campetti sono stati definitivamente smantellati 3 skilift su 4 ,lasciando un unico skilift (tresero) degli anni 60,300 mt di lunghezza ,ex pista per bambini,lento e sistematicamente in blocco,si fa prima a salire sci in spalla-

-chiusa e smantellata defnitivamente anche la seggiovia paradiso,dove c'erano parcheggi all'aperto e l'unica pista decente per scendere in centro al paese,giusto perchè la debora compagnoni è una delle piste piu brutte e mal progettate che abbiamo mai frequentato,oltre che completamente decentrata-

-chiusa per vento vallalpe ( con tanto di seggiovia smontata fin dal primo mattino (altro fatto sospetto ma confermato dalle recensioni negative degli anni precedenti),segnalazioni sul tema nessuna)-

-non si sono degnati nemmeno di battere la parte centrale dei campetti (area tresero),lasciando agibili solo due piccole striscie di neve,una delle quali occupata quasi interamente dall'ennesima gara di sci del nulla,e l'altra che finisce sul versante opposto (costringendoci a racchettare per decine di metri),e obbligando le persone presenti sugli impianti ad ammassarsi pericolosamente su una sola pista,dove tra le altre cose avevamo i soliti maestri di sci con tanto di schiera di bambini:e cosi si è creata una vera situazione di pericolo,al culmine quando è stata chiusa anche la cabinovia verso il sunny valley,rendendoci definitivamente la giornata un incubo-

-abbiamo visto decine di persone in lento esodo per centinaia di metri con sci a spalla transitando faticosamente da dalla prima tratta della cabinovia verso l'area dei campetti (e questo non c'entra nulla con la chiusura per vento,attenzione,è mala progettazione e menefreghismo ,entrambi legati agli incassi),nessun controllo o agevolazione di trasferimento sulle piste-

-Le persone venivano giù ammassate sulle pochissime piste,sembravano girini in uno stagno in prosciugamento,lamentele ovunque,tristezza infinita nel vedersi la giornata rovinata da chi pensa esclusivamente a non vedersi ridotto l'incasso,con gente che si riversava nei bar (quelli non mancano mai) per non rischiare incidenti-

-Presente ed irrremovibile l'omino che controllave che nessuno rovinasse la pista destinata all'ennesima gara di chissàcosa,attentissimo a non lasciare transitare nessuno ;il suo scopo era dimezzare ulteriormente la pozza dei girini e appena vedeva qualcuno che per propria digrazia,magari causa maestri di sci con fila,esodava dalla piccola striscia destinata a chi ha buttato nel cesso i soldi della tessera, si animava come un pupazzo per difendere il territorio-

-noi pensiamo che quando è finita bisogna accettare la sconfitta,santa caterina adesso non è che l'ombra di se stessa,è inutile organizzare gare su gare per sostenere un meccanismo logorato,investimenti sbagliati e sete di denaro,lo scempio economico e paesaggistico perpetrato per decenni in quella povera valle lascia un senso di angoscia e desiderio di essere altrove,lontano dalla puzza di gasolio e cipolle e dalla folle corsa al denaro-

-sciare a santa caterinia significa vivere di ricordi e di un tempo che non tornerà,sacrificare non poco denaro perchè comunque le tessere costano una follia, sono una autentica presa in giro-

-Non basta una pista con nomi illustri della quale non frega nulla a nessuno se non per tornare alla propria auto,santa caterina significa vivere sulla propria pelle gli errori dell'avidità e della superficialità che hanno decretato la fine di un'epoca-Libera opinione di 8 sciatori dei vecchi tempi-

Addio, santa caterina senza riimpianti-

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