Re: Piste battute "alla francese"
Inviato: 23 feb 2011, 01:08
Sono d'accordo,e anch'io,come piste,preferisco La Thuile a Courmayeur!
no, non la 3. Non ricordo il numero, ma è quella che scende a valle dalla zona di argillen. Intendo proprio a fondovalle-fondovalle, dove c'è la partenza della funivia. La 3 arriva in un posto un po' più discostato..francesco1 ha scritto:Non ho capito cosa si intende qui per "piste di rientro a fondovalle", perchè se stiamo parlando della 2 (Diretta) e della 3 (Franco Berthod).. sono piste semplicemente spettacolari!!! Da leccarsi i baffi!simon70 ha scritto:anche io ho avuto la stessa percezione passando dalla Thuile alla Rosière. Non parliamo poi degli impianti , che a parte le due esaposto sono antidiluviani ( e anche le due suddette non portano neanche tanto in alto, quindi un agganciamento automatico su quelle linee è a mio avviso sprecato). Sono stato ben lieto di rientrare in territorio italiano, dove la parte alta era decisamente migliore (anche se le piste di rientro a fondovalle non è che "brillassero" per manutenzione nemmeno alla Thuile).
in che senso? hai avuto la sensazione che fossero impianti più scomodi o meno potenti?niente a che vedere con la tecnologia della Doppelmayr e della Leitner
Credo tu intenda la pista 7 allora.. Una pista rossa (che di rosso ha ben poco, a mio modestissimo parere) di ben 12 km a quato mi hanno detto, che funge soprattutto da collegamento.simon70 ha scritto:no, non la 3. Non ricordo il numero, ma è quella che scende a valle dalla zona di argillen. Intendo proprio a fondovalle-fondovalle, dove c'è la partenza della funivia. La 3 arriva in un posto un po' più discostato..francesco1 ha scritto:Non ho capito cosa si intende qui per "piste di rientro a fondovalle", perchè se stiamo parlando della 2 (Diretta) e della 3 (Franco Berthod).. sono piste semplicemente spettacolari!!! Da leccarsi i baffi!simon70 ha scritto:anche io ho avuto la stessa percezione passando dalla Thuile alla Rosière. Non parliamo poi degli impianti , che a parte le due esaposto sono antidiluviani ( e anche le due suddette non portano neanche tanto in alto, quindi un agganciamento automatico su quelle linee è a mio avviso sprecato). Sono stato ben lieto di rientrare in territorio italiano, dove la parte alta era decisamente migliore (anche se le piste di rientro a fondovalle non è che "brillassero" per manutenzione nemmeno alla Thuile).
Mi associo e aggiungo che un po' di cunette, con una bella neve aiutano a sciare più sciolti, verificando l'elasticità delle gambe e la conoscenza della tecnica dell'assorbimento. Le piste biliardo favoriscono spesso una sciata troppo statica nella quale non si capisce se sono gli sci a portare lo sciatore o viceversa. Uno dei piaceri della sciata turistica, per me è sopratutto il godimento tecnico, ( ormai ho passato l'età della velocità ). Credo sia lo sciatore che deve variare lo stile della sciata in funzione del terreno e quando gli riesce è una grande soddisfazione. Per questo penso che non si debba fare un dramma se alcune piste sono anche un po' "mosse", anzi. Che ne dite?lotharmatthaus ha scritto:di sicuro la manutenzione delle piste italiane, soprattutto nelle località top e in alto adige ha ben pochi paragoni all'estero. Ma è anche una questione di gusti e di cultura. All'estero non sono così maniaci come da noi dei "biliardi" e degli sci race, per esempio. (Personalemnte le piste mosse non mi dispiaciono affatto, certo non devi affrontarle con del fischer da gigante )
le ho scattate a verbier (CH) il paradiso del freeride e delle gobbe e poi anche le "piste battute normali" sono belle..robertocag ha scritto:lotharmatthaus ha scritto: A proposito le foto di Enrico81 mi attizzano molto dove sono?