Francesco Bosco, appena arrivato alle Funivie Madonna di Campiglio è riuscito a dare un'accellerata al progetto del collegamento con Pinzolo tanto da far pubblicare il bando in poco meno di un anno? Oppure prenderà meriti non suoi per aveer dato l'accellerazione definitiva al progetto?

Fermo restando che questo è un impianto della provincia non so se Bosco abbia fatto la sua parte, ma lo scossone e la piega in positivo è stata data nei primi mesi del 2007 dal Presidente della provincia di TN che si è recato in valle presentando il nuovo progetto di collegamento (senza piste ma con aggiungendo impianto e pista del Tulot), infatti dopo la bocciatura del primo progetto del 2004 (quello con le due piste, una a Campiglio e una a Pinzolo) tutto sembrava affossato. Immagino anche che la rielezione di Bonomi a sindaco (e ricordiamo anche vicepresidente di Funivie Pinzolo) abbia accelerato le pratiche.
Io però, finchè non vedo non credo..

A mio avviso, una volta realizzato il collegamento, si tornerà a parlare di una pista lato Campiglio. Se ci pensate non avrebbe molto senso non farla. Si tratta di un solo tracciato su un versante che, a quel punto, avrà già l'impianto di risalita da prendere anche in discesa.

In caso contrario il collegamento rischierebbe di essere poco sciabile. In più si avrebbe una pista di rientro per la telecabina che, al di là del collegamento, sarebbe comunque molto utilizzata dagli sciatori che arrivano da fuori. Si configurerebbe infatti come primo impianto di arroccamento per Madonna di Campiglio.

Un freno importante potrebbe essere però rappresentato dal metodo di redistribuzione degli incassi. Se la società di gestione dell'impianto venisse pagata secondo il numero di accessi considerando anche le discese, non avrebbe interesse a costruire una pista perchè questo ridurrebbe comunque i passaggi.

Di costruire la pista potrebbero anche parlarne all'infinito, ma se l'unione Europea non da l'ok non possono far niente. Quello di cambiare progetto rispetto al 2004 è stato un obbligo dettato dalla UE, non una scelta...Inoltre il progetto bocciato prevedeva l'arrivo della nuova cabinovia nella stazione 5Laghi . E la pista progettata prevedeva un tracciato da 5Laghi a Colarin (500-600 mt di dislivello). Adesso il nuovo progetto prevede l'arrivo della cabinovia a Patascoss, quindi più o meno a metà rispetto al vecchio impianto bocciato. Anche potendo, ne uscirebbe una pistarella piuttosto corta. Non so se avrebbe senso...

(sempre: finchè non vedo non credo )

Perchè l'Unione Europea ha bocciato il progetto? E' una zona protetta? Perchè l'autorizzazione era richiesta fino a quel livello?

Dove si sarebbero dovute costruire le piste mi pare ci sia un sic (sito di importanza comunitaria) o il parco naturale, non ricordo di preciso..più probabile un Sic..
La privincia di Trento ne è piena: gli ambientalisti quindi ci vanno a nozze.. e ci sono stati ricorsi fino all'UE. E' bene ricordare che l'idea del collegamento Pinzolo-Campiglio non è nata solo negli ultimi anni, ma 20-30 anni or sono (ed è stata "travagliata" almeno quanto quella di Pontedilegno-Tonale, sebbene qui si sia in una regione autonoma..)

(Posto lo stesso messaggio che ho inserito su Funivie.org)

Come da previsioni:

Da L'Adige del 7/8/09

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Collegamento, Doppelmayr ricorre

alberta voltolini PINZOLO - L'azienda Doppelmayr Italia srl di Lana, a nome proprio e per conto dell'associazione temporanea di imprese costituita con Zh e Zh-General Construction Company Spa con sede a Bolzano, ha depositato, mercoledì presso il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, un ricorso per essere stata esclusa dalla gara per la realizzazione dell'impianto a fune per collegare il Doss del Sabion a Madonna di Campiglio. Il bando d'appalto, indetto da Trentino Sviluppo Spa (con i 23 milioni di euro di soldi pubblici messi a disposizione per costruire il collegamento, la Provincia, dopo la realizzazione, diventerà proprietaria dell'impianto), poche settimane fa aveva visto vincitrici le società per azioni Collini Lavori e Leitner con sede a Milano e la srl Misconel di Cavalese. Il bando prevedeva anche l'aggiudicazione della gestione dell'impianto per i prossimi vent'anni. Il ricorso è un «fulmine a ciel sereno» per le Funivie di Pinzolo Spa che, da alcune settimane, hanno iniziato i lavori per la costruzione dell'impianto del Tulot (che permetterà alla stazione sciistica di avere un secondo impianto di accesso al Doss del Sabion) e il rifacimento della seggiovia Cioca. Proprio sabato scorso si è tenuta, a Prà Rodont, una festa per inaugurare i lavori di ampliamento del demanio sciabile e l'imminente inizio della costruzione dell'impianto di collegamento con Madonna di Campiglio, la cui data di avvio è stata fissataper il 17 agosto prossimo. Secondo quanto stabilito dall'appalto, i lavori dovranno essere ultimati entro dicembre 2010. Sempre secondo il bando di gara europeo messo a punto da Trentino Sviluppo Spa, la ditta aggiudicatrice dell'imponente opera dovrà occuparsi anche della conduzione dell'impianto. Aspetto, quest'ultimo, per il quale la Leitner si è avvalsa dell'offerta presentata dalle Funivie di Pinzolo che, quindi, dovranno gestire l'impianto verso Campiglio fino al 2031. La Provincia autonoma di Trento, che sarà la proprietaria dell'impianto, garantirà la manutenzione, mentre operatività e gestione saranno a carico delle Funivie di Pinzolo che potranno introitare il 75% degli incassi. Attualmente, al Doss del Sabion, ci sono due cantieri aperti: uno lungo il vecchio impianto Cioca, che sta per essere sostituito con una nuova seggiovia e un altro, nei pressi di Malga Cioca, per la costruzione ex-novo della telecabina Tulot (nella foto) .

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Ps:Le motivazioni del cambio di costruttore da parte di Trentino Sviluppo però non sono ancora state rese note; il giornale parla genericamente di "esclusione dalla gara" di Doppelmayr e non di "aggiudicazione e poi cambio di rotta"... evidentemente non sono stati del tutto informati nemmeno loro. E poi i giornalisti, quando non ben informati, tendono a fare una confusione pazzesca.
Immagino che questo ricorso non vada ad influire sui lavori per Tulot+Cioca, che non c'entrano niente con l'appalto del collegamento indetto da Trentino sviluppo.
Speriamo che non si ritardi di anni il collegamento, ma ormai ci si è abituati ...

Piccolo aggiornamento per cui non c'è da stare molto allegri:i lavori per il collegamento sono BLOCCATI(come ci si poteva aspettare) perchè:

a) Doppelmayr ha presentato ricorso al TAR (accolto) per la vicenda di cui sopra. Si attende la data dell'udienza, ma qualunque sia la sentenza (appalto a Doppelmayr o a Leitner) è molto probabile che il perdente farà ricorso al Consiglio di stato...Per cui si andrà alle calende greche...Ma a complicare ulteriormente la faccenda :

b) gli ambientalisti hanno comunicato che faranno esposto alla Commissione Europea perchè A DETTA LORO anche questo progetto andrebbe a sorvolare un SIC. Inoltre si "attaccano" (a torto) al fatto che SECONDO LORO sono state sì stralciate, su direttive UE, le due piste da discesa previste dal primo progetto ma è stato aggiunto l'impianto nuovo del Tulot e relativa pista. In realtà la questione Tulot non c'entra niente con il collegamento in quanto trattasi dell'ampliamento dell'area sciabile di Pinzolo su un territorio al di fuori di qualsiasi tutela paesaggistica. Ma a mio avviso, visto che i loro precedenti reclami sono stati inascoltati, dovevano trovare una qualsiasi scusa per mettere ancora i bastoni fra le ruote.

In definitiva, proprio quando la situazione sembrava ormai definita e i lavori erano iniziati, adesso è più ingarbugliata che mai. Attendiamo con ansia ulteriori sviluppi.

Peccato per questo rinvio ma dopo la decisione di aggiudicare l'appalto a Leitner il ricorso della concorrente era pressochè scontato.

Sicuramente non ci saranno conseguenze sui lavori per Tulot+Cioca visto che sono già stati aggiudicati e attualmente in corso d'opera

si tratta di un collegamento impegnativo sotto tutti i unti di vista, e in questi casi l'iter è sempre lungo e complesso...sperém