Freeride ad aprile a Cervinia
Inviato: 17 apr 2008, 09:18
Ebbene si', non abbiamo resistito alla tentazione. Dopo
un'attenta triangolazione su svariati siti per trovare la
finestra di sole tra le perturbazioni abbiamo deciso per il
mercoledi'. All'arrivo un vento abbastanza fastidioso ma non
(fortunatamente) sufficente per arrestare gli impianti.
La piana del Breithorn e' un poco come i filmati
dell'antartide che da piccolo tanto mi impressionavano, neve
leggera vola tra le raffiche gelate.
Cerchiamo di migliorare il tempo di raggiungimento del colle
ma non riusciamo a spuntare niente di meglio di 1:30 (in
effetti 20 minuti li perdiamo a metti e togli ciaspole,
monta e smonta tavola dallo zaino). Il compagno d'occasione
pellato spunta un glorioso 60 minuti ma lui si tira migliaia
di metri di dislivello ogni settimana quindi ci sta che
abbia driblato tutti.
Al colle solita rotazione di frullini, questa volta 3, ormai
il momento fa parte integrale della gita, se venisse a
mancare un poco mi preoccuperei.
La discesa e' superlativa, la neve (se possibile) quasi
migliore di 3 settimane fa, stessa cosa per l'uscita che e'
decisamente coperta meglio.
Visita di rito alle grotte di ghiaccio e poi giu' a Furi.
Per il rientro decidiamo per un trio nostalgico-primaverile
dal Piccolo Cervino a Cervinia: Via delle Guide, Canale
Carlo e discesa dalle Dighe.
Ghiaccio vivo per l'inizio delle guide, neve ventata e
crostoni per il Carlo e trasformata alle Dighe...
Fortunatamente con la tavola ci si diverte uguale e superata
l'ultima cascatella raggiungiamo il piazzale della funivia.
Questa e' la mia chiusura, il windsurf e' gia' sul camper e
anche per quest'anno posso, come avrebbe detto la mia cara
nonna, 'barlicheme i gumu' (trad dal piemontese: leggarmi i
gomiti)
Tutte le Foto
Qualche scatto:
Tutte le Foto
Baci und abbracci
MaUro
un'attenta triangolazione su svariati siti per trovare la
finestra di sole tra le perturbazioni abbiamo deciso per il
mercoledi'. All'arrivo un vento abbastanza fastidioso ma non
(fortunatamente) sufficente per arrestare gli impianti.
La piana del Breithorn e' un poco come i filmati
dell'antartide che da piccolo tanto mi impressionavano, neve
leggera vola tra le raffiche gelate.
Cerchiamo di migliorare il tempo di raggiungimento del colle
ma non riusciamo a spuntare niente di meglio di 1:30 (in
effetti 20 minuti li perdiamo a metti e togli ciaspole,
monta e smonta tavola dallo zaino). Il compagno d'occasione
pellato spunta un glorioso 60 minuti ma lui si tira migliaia
di metri di dislivello ogni settimana quindi ci sta che
abbia driblato tutti.
Al colle solita rotazione di frullini, questa volta 3, ormai
il momento fa parte integrale della gita, se venisse a
mancare un poco mi preoccuperei.
La discesa e' superlativa, la neve (se possibile) quasi
migliore di 3 settimane fa, stessa cosa per l'uscita che e'
decisamente coperta meglio.
Visita di rito alle grotte di ghiaccio e poi giu' a Furi.
Per il rientro decidiamo per un trio nostalgico-primaverile
dal Piccolo Cervino a Cervinia: Via delle Guide, Canale
Carlo e discesa dalle Dighe.
Ghiaccio vivo per l'inizio delle guide, neve ventata e
crostoni per il Carlo e trasformata alle Dighe...
Fortunatamente con la tavola ci si diverte uguale e superata
l'ultima cascatella raggiungiamo il piazzale della funivia.
Questa e' la mia chiusura, il windsurf e' gia' sul camper e
anche per quest'anno posso, come avrebbe detto la mia cara
nonna, 'barlicheme i gumu' (trad dal piemontese: leggarmi i
gomiti)
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Qualche scatto:
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Baci und abbracci
MaUro