I nazionalismi nell'acquisto sci - Come si comportano i consumatori?

03 Marzo 2017


L’Italia sceglie per lo più marchi esteri, le altre nazioni prediligono brand di bandiera, rimandando al tema della rinascita dei nazionalismi europei, soprattutto in Francia. Dominio USA invece per il materiale per snowboarder. Questa in estrema sintesi l'esito della ricerca redatta da Idealo, il portale di comparazione prezzi per gli acquisti digitali. Le categorie analizzate per ciascuna nazione riguardano le scelte di acquisto per diversi tipi di prodotti che toccano l’intero universo dello sciatore e dello snowboarder provetto: caschi, maschere, giacche, guanti, bastoni da sci, pantaloni, scarponi e sci veri e propri. Per ogni categoria Idealo segnala i cinque marchi più acquistati online.

La “guerra dei loghi” vede l’Italia all’ultimo posto della classifica delle quattro nazioni più legate ai propri brand del mondo dello sci (con la presenza di 8 aziende italiane su 40). Pur avendo diversi marchi di bandiera, nel nostro paese gli utenti preferiscono in generale quelli di altre nazioni.
Convincono Briko e Dainese per quanto riguarda i caschi (rispettivamente 1° e 4° posto tra i marchi più acquistati online), Oakley (italiana dal 2007, dopo l’acquisto da parte di Luxottica) si posiziona al 1° posto per le maschere; troviamo poi Nordica al 5° posto, per le scelte che riguardano bastoni e scarponi, insieme a CMP Campagnolo e KARPOS, che si posizionano bene per il settore giacche e pantaloni.
A dispetto delle storiche rivalità a livello europeo, i prodotti più venduti da noi sono di marchi tedeschi (11 in classifica) e austriaci (10, tra cui Atomic, Head e Blizzard). Seguono poi aziende francesi (4), americane (2), svedesi (2), finlandesi (1), svizzere (1) e anche giapponesi (1). Impressionano particolarmente le scelte per gli acquisti degli strumenti per eccellenza dello sciatore - gli sci - con il podio diviso tra Austria (Atomic e Head) e la francese Rossignol; un dato poco lusinghiero, se si pensa ad una marca di bandiera come Nordica, forte di una storia che nasce a Montebelluna, in Veneto, più di 75 anni fa.

Austria e Germania si posizionano rispettivamente al terzo (con 9 brand) e secondo posto (con 12 brand) della classifica, mostrando di avere gusti simili in fatto di acquisti nel mondo dello sci. Si scelgono anche qui non molte aziende nazionali, integrandole con acquisti di prodotti provenienti da oltreconfine; quando si tratta di comprare sci, bastoncini e scarponi, entrambi i paesi preferiscono marchi austriaci (come Fischer, Head, Atomic o Komperdell), mentre per accessori come caschi, maschere, guanti e abbigliamento, optano per marchi tedeschi (Uvex, Alpina, Ortovox, Leki e Schöffel).

Al primo posto dei paesi più “nazionalisti” per l’e-commerce dello sci troviamo la Francia, il paese del Front National, di Marine Le Pen e delle dichiarazioni che parlano di risveglio dei popoli nel centro Europa e della rinascita del nazionalismo politico. Gli amanti dello sci in questa nazione scelgono ben 16 marche francesi su 40 per i loro acquisti online.
Bollé e Cébé sono tra i marchi più popolari per caschi e maschere, mentre i brand preferiti per sci e scarponi sono Rossignol e Salomon (che spopola praticamente ovunque). Nel settore dei pantaloni e dei guanti da sci trionfa invece l’azienda Millet.

Gli altri acquisti si dividono qui tra brand provenienti da U.S.A. (10), Austria (6), Germania (4), Finlandia (2) e Svezia (1). Nonostante la vicinanza geografica, l’unica “italiana” presente nelle classifiche francesi è Oakley.

C’è però uno sport invernale dove sembrano tutti d’accordo, dove emerge distanza da posizioni “nazionaliste” e compattezza nel portare avanti delle scelte che richiamano la storia stessa dello sport. Parliamo di una passione che più di altre si contraddistingue per senso di libertà, adrenalina e un pizzico di follia sulle piste e fuori: lo snowboard. Nelle quattro nazioni europee analizzate, gli snowboarder che acquistano online sono praticamente uniti nella scelta di marche statunitensi per le loro attrezzature.
La top 5 è occupata da marchi molto conosciuti e seguiti come Burton, Nitro, Lib Tech, Ride e K2.
Sicuramente non un caso: questa disciplina è nata proprio negli Stati Uniti, negli anni Sessanta; è stata resa popolare da Jake Burton Carpenter, fondatore della Burton Snowboards; infine vede, nel suo dizionario tipico, parole che derivano proprio dallo slang americano, come freeride, half-pipe e trick.
Scelte di acquisto che vanno quindi di pari passi con la storia di uno sport, quasi a volerne ricordare le origini e la tradizione.

Metodologia: per stabilire quali sono i marchi preferiti dagli amanti degli sport invernali in Italia, Austria, Germania e Francia, Idealo ha analizzato le diverse categorie presenti sui siti di comparazione idealo.it, idealo.at, idealo.de e idealo.fr in un periodo temporale compreso tra settembre 2016 e gennaio 2017. L’analisi è stata condotta su oltre 65.000 prodotti in catalogo.
 

di Andrea Greco
03 Marzo 2017

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