Global warming

Tutto quanto riguarda la montagna...

Moderatori: sergio, El posta sempar lu, Rob_Roy

Avatar utente
lotharmatthaus
livello: sci totale
Messaggi: 2970
Iscritto il: 03 lug 2006, 14:10
Località: Monza
Contatta:

Global warming

Messaggio da lotharmatthaus » 06 apr 2008, 22:27

Riporto questa interessante intervista ad alessio grosso (meteolive.it),

http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=23913

Secondo quanto ci è pervenuto sul suo pensiero in merito al cambiamento climatico, a suo parere l’informazione sul "catastrofismo" è sproporzionata rispetto a ciò che sta realmente accadendo. Quale crede sia il confine tra l’azione dei media e la pericolosità effettiva del cambiamento climatico?
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Intanto mi fa piacere che sia stato usato il termine scettico e non quello assolutamente inappropriato di "negazionista". Infatti io non nego affatto che il clima stia cambiando e stia attraversando una fase relativamente più mite. Questo però rientra nelle normali oscillazioni termiche che da sempre si sono verificate sulla Terra. Ci sono state però epoche ben più calde di quella che stiamo vivendo senza che vi fossero necessariamente le catastrofiche conseguenze che molti gruppi ambientalisti, spalleggiati da una campagna mediatica senza precedenti (oltretutto fuorviante e autolesionista), presentano ossessivamente alla popolazione. La coperta climatica inoltre è troppo corta per esprimersi in termini di pericolosità: siccome un clima ideale è pura utopia, ci saranno sempre luoghi dove farà troppo caldo e altri dove farà troppo freddo. Sarà lo spirito di adattamento delle specie viventi a risultare come sempre determinante. Anche oggi ci si domanda come riescano certe popolazioni russe ad affrontare e sopravvivere ai freddi siberiani, gli egiziani a tollerare i 40°C costanti in estate, eppure ce la fanno. Non dimentichiamoci oltretutto che stiamo uscendo dalla PEG, piccola età glaciale, che ci ha tenuto compagnia sino al 1850, ed è dunque assolutamente normale assistere ad un riscaldamento, allo scioglimento dei ghiacciai. La piccola età glaciale non è la norma, non dobbiamo assumerlo come paradigna climatico. Dobbiamo cancellare dalla mente l'idea che il clima possa comportarsi in modo razionale e che soprattutto siccome quando sono nato c'era il ghiaccio, io debba continuare a vederlo sotto casa per tutta la vita. Panta rei: tutto scorre. Il vero regista del clima è il sole, a lui vanno rivolti i nostri studi, oltre ad altre importanti cause astronomiche, alle eruzioni vulcaniche, alle correnti oceaniche. Il ruolo dell'uomo è marginale a livello macro-climatico. Dunque questo allarme è decisamente sproporzionato, esagerato, esasperato. I dati parlano chiaro: negli ultimi 150 anni abbiamo guadagnato a stento un grado e se i ghiacci del polo nord segnalano effettivamente una riduzione (anche se nell'ultimo inverno hanno riguadagnato terreno), quelli antartici godono di ottima salute e anzi segnano una ripresa, nonostante la vergognosa strumentalizzazione del distacco degli icebergs, cosa che avviene da sempre senza traumi in quelle terre.

-Se ritiene che i dati reali non siano così preoccupanti, allora le misure adottate dai diversi Stati sarebbero inutili?
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Le misure per ridurre l'inquinamento non sono mai inutili perchè così facendo si tutela la salute di tutti ma non devono essere sproporzionate negando così ai Paesi in via di sviluppo di poter continuare a crescere, perchè sarà solo con la crescita che si potrà inquinare di meno. Rispetto a 30 anni fa infatti, nonostante tutto, la qualità dell'aria nelle nostre città è migliorata. Il relativo benessere della nostra società ha permesso una maggiore sensibilizzazione di tutti verso le tematiche ambientali e questo è senz'altro positivo, ma investire miliardi per sperare di fermare il cambiamento del clima è pura utopia, è combattere contro i mulini a vento. Il clima seguiterà infatti a cambiare come e quando vuole perchè la natura, ricordatevelo sempre, è perfettamente padrona della situazione e saprebbe come sbarazzarsi dell'uomo in pochi minuti se solo lo volesse, altro che "al capezzale del clima". Investiamo invece questi soldi per curare la fame del mondo, per la ricerca medica al fine di vincere la lotta contro le gravi malattie che affliggono l'umanità, sosteniamo i Paesi in via di sviluppo per accelerarne la crescita, investiamo sull'istruzione, sull'educazione del cittadino, affinchè cresca nel rispetto della natura, ma lasciamo in pace il clima.

-In televisione pochi giorni fa è stata trasmessa una nuova pubblicità nella quale tre pinguini sopra l’ultimo blocco di ghiaccio del Polo Sud si salvano grazie all’azione refrigeratrice di una gomma da masticare. Cosa ne pensa a riguardo? Pubblicità divertente o preoccupante indifferenza?
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Ci si serve degli animali per raccontare menzogne. I pinguini sono in ottima salute al Polo sud così come lo sono gli orsi al Polo nord, di cui si segnala qualche perdita solo nelle zone in cui la temperatura è diminuita, non deve è aumentata. Altre perdite sono dovute alla caccia, non certo al cambio climatico. Fra l'altro nell'artico canadese questo è stato uno degli inverni più nevosi e freddi degli ultimi 50 anni. E gli orsi negli ultimi 50 anni sono aumentati di ben 5.000 unità, altro che estinzione. Credo che anche questa seconda trovata legata al filone pubblicitario della gomma da masticare, lo dico senza falsi moralismi, sia di pessimo gusto.

-In seguito alla perdita di 14 metri di spessore del ghiacciaio Perito Moreno, vittima dell’effetto serra, J.Rabassa, ricercatore del Centro Australe di ricerca scientifica, afferma che il ritiro dei ghiacciai registrato in tutta la Cordigliera è un fenomeno senza precedenti e che a questo ritmo i ghiacciai più piccoli sono destinati a sparire nell’arco di 40anni. Qual è il suo parere in merito? Siamo a un punto di non ritorno o ne siamo ancora lontani?
RISPONDE ALESSIO GROSSO
Il ritiro del Perito Moreno è assolutamente fisiologico, il clima si scalda, il ghiacciaio si ritira. Non capisco Dove sia il problema. I ghiacciai sono una riserva d'acqua dolce inestimabile direte voi. Vero, ma l'uomo saprà adottare quelle misure utili a non disperderla questa sostanza preziosa, costruendo ad esempio delle "banche" dell'acqua (dighe) ed infischiandosene se l'inquinamento da metano prodotto dalla stagnazione dell'acqua scalderà ancora il pianeta. Ricordatevi: ogni azione ne origina una uguale e contraria. Le glaciazioni torneranno nel momento in cui la Terra sentirà la necessità di riequilibrare la situazione, senza chiedere nè il nostro intervento, nè tantomeno il nostro permesso. Dove sta scritto che i ghiacciai debbano continuare a rimanere tale, nelle stesse posizioni per secoli? Dopo il 2022 è previsto un indebolimento dell'intensità del flusso solare diretto sulla Terra, in quel momento si capirà in quale direzione vuole andare il clima. Nessuno peralrro ricorda che un clima più freddo ora porterebbe l'uomo a consumare ancora più energia, quindi ad inquinare ancora di più fintanto che non decolleranno veramente le fonti energetiche alternative. Per cui ringraziamo di poter vivere in tempi non tanto freddi e guardiamo al futuro con ottimismo, senza pensare che la Terra abbia la febbre, perchè è un'idea solo ed esclusivamente nostra o di chi ce la vuole far bere.

Avatar utente
Sporty
livello: virate
Messaggi: 56
Iscritto il: 06 mar 2008, 13:47

Messaggio da Sporty » 14 apr 2008, 11:31

A proposito di Global Warming e di come spesso ce ne riempiamo la bocca, mi piace questo breve ed irridente sfottò ai "criticoni" degli inverni senza neve, che qui sotto linko. :wink:

SUCKS!

Avatar utente
sergio
livello: sci totale
Messaggi: 1687
Iscritto il: 09 ott 2004, 14:41
Località: Brianza
Contatta:

Messaggio da sergio » 14 apr 2008, 16:12

Potete dire quello che volete, ma anche ammettendo che l'effetto serra sia un falso allarme, ci stiamo auto avvelenando e la maggior parte delle malattie che colpiscono, bambini e giovani sono quasi completamente dovute all'inquinamento (allergie, tumori prematuri ecc ecc). Evidenti inoltre sono le piogge acide.
Il discorso è anche politico: è evidente ke se noi usassimo energie alternative risolveremmo buona parte delle guerre (x esempio l'Iraq) e non dipenderemmo da paesi instabili politicamente. L'aumento del clima c'è, potrebbe non essere grave come dichiarato, ma ricordo che con l'attuale aumento della temperatura in 50 anni 120milioni di abitanti dovranno spostarsi in altre zone del mondo. Se poi è vero che l'aumento della temperatura è esponenziale siamo a posto. In ogni caso è vero che in passato la temperatura era molto più alta. La Groenlandia si chiamava terra verde, ora è un ghiacciaio enorme. Adesso visto che Alessio Grosso dice che tutto questo è indipendente dalla CO2 mi sembra un po' fuori da mondo: senza dire cose fuori di testa posto 3 grafici dal mio libro di chimica. Il primo grafico rappresenta l'aumenta della concentrazione di C02 nell'aria negli anni dal 1850 al 1990 (Sulle y da 50 milioni di tonnellate a 6000milioni) del . Il secondo rappresenta l'andamento della concentrazione di CO2 in ppm dal 1958 (310ppm) al 1992 (360ppm) il terzo è lo spettro di assorbimento dell'atmosfera dai satelliti in frequenza IR misurata nel 1991. Il buco dalla linea tratteggiata a quella continua in corrispondenza della scritta CO2 rappresenta l'assorbimento della stessa. Il che dimostra che la causa dell'effetto serra è la CO2. Visto che la CO2 è aumentata del 0,89% cioè una quantità di CO2 presente 30 volte superiore, non possiamo dire che l'effetto dell'uomo sia trascurabile. Inoltre le attività umane sono tutte esotermiche (rilasciano calore) e endoentropiche (cioè che l'energia viene persa irreversibilmente), che aumenta ulteriormente il surriscaldamento terrestre. L'effetto serra ha permette la vita perchè mantiene la temperatura costante, ma può anche causare grossi problemi: le popolazioni si sposteranno sempre più a nord, rendendo povere le attuali zone ricche che rappresentano la maggior parte delle terre emerse.
Inoltre è stato verificato da studi americani che l'uragano che ha distrutto New Orleans (sembra di vedere un film di ecoterrorismo) è stato causato da un uragano di eccezionale violenza e questa violenza è dovuta al calore accumulatosi a causa dell'effetto serra.
Poi sui grandi temi che sempre diverse previsioni, e vedere sempre chi paga le ricerche, se ambientalisti o industriali.
Allegati
DSCN2748.jpg
DSCN2748.jpg (36.58 KiB) Visto 2843 volte

fedest
funky ski
Messaggi: 1427
Iscritto il: 03 lug 2006, 18:20

Messaggio da fedest » 14 apr 2008, 18:48

eccesso di protagonismo,(ecco cos'è)... quante volte si è detto che la fine del mondo sarà vicina? o nell'anno xxx???
Sergio non illuderti, dai grafici non si determina nulla, tanto meno se hanno soltanto una cronologia recente,e comunque non saremo noi a vedere cambiamenti climatici catastrofici, che hanno già avuto modo di modellare e plasmare nel corso dei milioni di anni, il pianeta.... al massimo avrai un pelino più caldo o più freddo, sta a te scegliere dove più ti piace vivere :wink:

me l'ha detto mio cuggino : mille :

Avatar utente
lotharmatthaus
livello: sci totale
Messaggi: 2970
Iscritto il: 03 lug 2006, 14:10
Località: Monza
Contatta:

Messaggio da lotharmatthaus » 14 apr 2008, 23:01

si, occhio a buttarsi sulle "energie alternative" senza se e senza ma, perché con le auto che vanno a etanolo, che è ricavato dal mais, stanno affamando mezzo pianeta...

il discorso di grosso mi pare chiaro, per lui, posto che l'uomo inquina, e inquina troppo, non è dimostrabile una grossa incidenza di questo inquinamento sul global warming. Mi pare una tesi quantomento affrontabile, anche se di sicuro "fa meno notizia"...

condivido il "global warming sucks" proposto da sporty :mrgreen:

Avatar utente
sergio
livello: sci totale
Messaggi: 1687
Iscritto il: 09 ott 2004, 14:41
Località: Brianza
Contatta:

Messaggio da sergio » 15 apr 2008, 14:30

A parte che l'etanolo derivante dal mais viene fatto con gli scarti e non con i chicchi e in genere si fermenta tutti gli scarti organici in etanolo e metano, che non mi sembra di affamare il mondo, ma di ottimizzare le risorse.

Il problema dell'inquinamento non è un problema secondario, soprattutto perchè dei rifiuti noi non sappiamo come smaltirli: la diossina e i metalli pesanti sono solo accumulabili e non si sa come smaltirli. Che mi sembra un problema di grande importanza. In ogni caso sembra che niente possa perturbare il nostro status quo, ma come dice Aleggio Grosso in uno dei suoi articoli il nostro clima è stagionalmente stabile, ma non è sempre stato così e non sarà così. Quindi attenzione a pensare che il mondo sarà sempre quello che conosciamo e tutti gli allarmi sono infondati. Non ci troviamo in film catastrofico e io non condivido il clima di paura che si vuole trasmettere, ma l'uomo dovrebbe pensare seriamente agli effetti delle sue attività sull'ambiente e grazie alla tecnologia non pensare solo al guadagno e ai propri bisogni ma al futuro del pianeta e alle possibilità che avranno i posteri.

In ogni caso i grafici forse non ci dicono il nostro futuro, ma dimostrano che le attività umane hanno effetti sull'ambiente e che l'effetto serra è dovuto alla CO2 e e l'assorbimento (quindi l'effetto serra) è dovuto alla concentrazione di CO2 (legge di Lamber Beer)

Avatar utente
El posta sempar lu
livello: sci totale
Messaggi: 1621
Iscritto il: 06 ott 2005, 15:26
Località: castellanza

Messaggio da El posta sempar lu » 15 apr 2008, 22:34

Il discorso è anche politico
Lascia stare la politica per una volta Sergio....

I grafici, e i dati, che abbiamo a disposizione sono ridicoli: cosa vuoi che siano 100/200 anni rispetto alla "vita" della Terra, nulla!
Non sappiamo una cippa di niente, ecco il punto!

Avatar utente
sergio
livello: sci totale
Messaggi: 1687
Iscritto il: 09 ott 2004, 14:41
Località: Brianza
Contatta:

Messaggio da sergio » 16 apr 2008, 15:18

Io non ho a disposizione, ma dai ghiacci dei poli possiamo risalire alla concentrazione di centinaia di migliaia di anni fa (allego quello degli ultimi mille anni). Noi non sappiamo molto anzi la nostra scienza è estremamente imperfetta, ma quel poco che sappiamo ci dice delle cose, e forse è ora di farsi venire una pulce nell'orecchio.

Ricordiamoci che come stato dobbiamo rispettare gli accordi presi a livello internazionale e se non lo facciamo dobbiamo pagare un indennizzo che viene quantizzato sul sito: http://www.kyotoclub.org/
Allegati
300px-CO2-Temp.png
300px-CO2-Temp.png (21.18 KiB) Visto 2761 volte

Avatar utente
El posta sempar lu
livello: sci totale
Messaggi: 1621
Iscritto il: 06 ott 2005, 15:26
Località: castellanza

Messaggio da El posta sempar lu » 16 apr 2008, 19:24

Ricordiamoci che come stato dobbiamo rispettare gli accordi presi a livello internazionale
Sopratutto con la Cina e l'India, che inquinano più di 10 volte tutta l'Europa messa insieme!

Kyoto qualcuno lo rispetta. NOI!
Kyoto qualcuno sa che esiste, ma non lo rispetta. USA!
Kyoto qualcuno non sa nemmeno che esisite. CINA!

fedest
funky ski
Messaggi: 1427
Iscritto il: 03 lug 2006, 18:20

Messaggio da fedest » 16 apr 2008, 20:24

:lol: :lol: si ma poi ci fanno girare in auto con l'euro4,5,6....e milioni di "bruscolini" che se ne vanno??? potrebbero sfamarci tutto il terzo mondo.... oltretutto le auto da demolire magari vengo riutilizzate proprio nei paesi più poveri e continuano ad inquinare.....sono dell'idea che la razza umana è dannosa solo per se stessa, ....la natura sa quel che fà ! :lol: :lol:

Rispondi