Con "ricettività" intendevo quella alberghiera, soprattutto nella parte lombarda (alta Valcamonica: Ponte/Temù/Vezza). E infatti da quello che scrivi sembra tu mi dia ragione.Non capisco in cosa non sei d'accordo
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Oppure forse sono io a non aver capito bene se per "Tonale" intendi solo il passo o l'intero comprensorio.
A Ponte di legno ci saranno si e no 10 alberghi e a parte un paio di 4 stelle, sono tutti di categoria medio-bassa. L'anno scorso hanno aperto il garnì Pegrà e l'ennesimo residence superaccessoriato (Adamello resort).Non parliamo di Temù....
Anche nel settore impiantistico in effetti ci sarebbe qualcosina da completare: come dici tu, la seggiovia in Presena, una quadriposto a Casola e soprattutto l'ascensore inclinato che permetterebbe anche in inverno ai pedoni di passare da Ponte al passo senza dover scendere lungo la pista per sciatori. Solo così si realizzerebbe nel vero senso della parola la funzione di "impianto di trasporto pubblico" della cabinovia. Invece a 3 anni dalla costruzione del collegamento, dell'ascensore ancora nessuna traccia.
Però devo dire che in Lombardia gli impianti non nascono come i funghi (al pari ad esempio dell'Alto adige dove si sostituiscono gli skilift con le cabinovie), per cui dopo i recenti grossi investimenti mi sa che il prossimo impianto nuovo sarà fra almeno 10 anni. Concordo con te che il progetto di collegamento con l'alta Valtellina sia una boutade.
A mio avviso per aumentare l'appeal della zona dovrebbero candidarsi ad ospitare una gara di Coppa del mondo, magari femminile. Ne avrebbero i numeri e le potenzialità. Hanno nel recente passato ospitato svariate volte gare di Coppa Europa (adirittura nella stagione 2003-2004 7 gare fra maschili e femminili) . Ci vedrei bene una discesa libera e un supergì femminili (perchè per gli uomini non ci sono gli 800 mt di dislivello) sulla Bleis-Faita.