Erano anni che non sciavo con il maestro. Quest'anno invece avevamo il maestro incluso nel pacchetto. In Francia i livelli erano segnati con un numero e una lettera tipo
1
2B
2A
3B
3A
4
La classe 4 era la più elevata mentre più il numero era basso e più lo sciatore aveva bisogno di migliorare. Non ricordo esattamente come fosse strutturata la classe 1. Eravamo in dubbio se scegliere la classe 3A o 4. Il maestro (italiano) ci ha subito messo in guardia: le classi alte avrebbero dovuto fare molto fuoripista, sino al 80% del tempo per la classe 4.
Noi non eravamo molto contenti della cosa. Il fuoripista mi piace ma voglio comunque passare la maggior parte del mio tempo in pista. Così ci ha consigliato di seguire il 3B. Facciamo 500 metri con il gruppo e aspettiamo 5 minuti buoni. Non faceva per noi e il maestro ci consiglia di andare da soli che ci avrebbe assegnato ad una nuova classe nel pomeriggio.
Siamo andati al ritrovo della classe 3A. Dopo un'oretta ci eravamo già stancati. Gruppo ancora troppo lento e fuoripista 0. Così abbiamo sciato da soli per i due giorni successivi.
Il terzo giorno era una brutta giornata, come la precedente del resto. Non avevamo molta voglia di sciare da soli così siamo andati al ritrovo delle scuole di sci e abbiamo visto le capacità dei vari gruppi. Ne abbiamo seguito uno che ci sembrava adatto.Poco dopo ci siamo accorti che quello era un gruppo di Lecco che avevamo conosciuto al villaggio. Chiediamo di poter sciare con loro. Permesso accordato visto che il maestro era un commerciale dell'Atomic e sia io che Sciacallo sciavamo con i supercross
Quello era teoricamente un corso 3A ma a detta del maestro di fatto le capacità del gruppo in pista erano da corso 4 (non da 4/10) mentre eravamo un po' più scarsi nella neve fresca.
In ogni caso in Francia chi scia bene vuole farlo fuoripista, non è come in Italia dove si criminalizza qualsiasi discesa nella neve fresca.
Poi non bisogna esagerare, quella non era certo una settimana adatta al freeride visto la neve