Funifor ha scritto: mercoledì 21 maggio 2008
MACUGNAGA: CERCASI AZIONISTI PER LA "MONTEROSA STAR" Discussione accesa, ieri sera, in consiglio Comunale a Macugnaga. All'ordine del giorno, la situazione finanziaria della "Monterosa Star", la società formata da enti pubblici che ha rilevato la gestione degli impianti di risalita del Moro e del Belvedere ed il cui bilancio segna un "profondo rosso".
Macugnaga, ieri sera, consiglio comunale. Dopo una prima fase durante la quale è stato approvato il bilancio di previsione, che pareggia sui 4,6 milioni di euro e che ha visto il solo voto contrario del consigliere di opposizione Tiziano Iacchini, è cominciata la discussione. Argomento: la difficile situazione economica in cui versa la società di gestione degli impianti di risalita del Monte Moro e del Belvedere. Il passivo della “Monterosa Star”, cui fanno parte Comune di Macugnaga e relativa Comunità Montana, segna un “meno” clamoroso: 170 mila euro. Ma andiamo con ordine: i problemi della vecchia società di gestione, la Monterosa SpA, ancor oggi proprietaria di alcuni impianti, avrebbero dovuto trovare soluzione con la creazione della Monterosa Star, formata da enti pubblici. Sin qui, nulla da eccepire, se non per un rilevante dettaglio: una società formata da enti pubblici è obbligata ad avere i conti in pareggio e non passivi. Ed ecco, scattare le discussioni in consiglio comunale. Una situazione, questa, ben chiara al primo cittadino macugnaghese che, nei giorni scorsi, aveva incontrato i propri concittadini per chieder loro di sottoscrivere un impegno di acquisto del 40% delle azioni in modo da poter aumentare il capitale sociale e riuscire in questo modo a coprire il saldo in rosso. Prossimo passo, il 3 giugno prossimo. Ovvero, quando Giovanna Boldini farà proposta ai colleghi sindaci della Valle Anzasca ed ai dirigenti della Comunità Montana di approvare le quote sociali. Come dire: fare in modo che le discese della perla del Rosa possano essere davvero bianche e non più in rosso.
Davidef3 ha scritto:Quindi anche questa stagione sciistica è andata male?
Macugnaga
- Funivie.org
- livello: spazzaneve
- Messaggi: 43
- Iscritto il: 14 feb 2008, 22:30
- Contatta:
Macugnaga
Continuazione da Funivie.org
Re: Macugnaga
Il problema è decisamente rilevante. Ma lo sarà ancora più in futuro senza una forte reazione. Per quest'anno si effettua un aumento di capitale, si copre il buco (sempre che si abbiano i soldi) e stop. E per gli anni a venire? Il vero problema è attrarre abbastanza sciatori per chiudere almeno in pareggio, altrimenti si continuerà a perdere quote, turisti e versare soldi per ripianare le perdite.
Il collegamento con Saas Fee potrebbe andare in quella direzione ma ha dei costi enormi. Forse fuori dalla portata della Monterosa Star. O no?
Il collegamento con Saas Fee potrebbe andare in quella direzione ma ha dei costi enormi. Forse fuori dalla portata della Monterosa Star. O no?
-
- livello: virate
- Messaggi: 135
- Iscritto il: 14 feb 2008, 15:54
- Località: Busto Arsizio
Re: Macugnaga
I costi sono sicuramente fuori dalla portata della Monterosa Star srl, che nel 2009 dovrà pensare alla revisione trentennale delle seggiovie Pecetto-Burki-Belvedere valutando se sostituirle con dei nuovi impianti o investire in una revisione delle lente e vecchie seggiovie attuali... Il fatto è che Macugnaga non può perdere il comprensorio sciistico del Belvedere, perchè è l'unico un po' frequentato, mentre il moro nella situazione attuale è scarsissimamente frequentato (anche se è pevista una sistemazione delle piste Moro-Bill e San Pietro per quet'estate) Secondo me ha macugnaga servono dei privati disposti ad investire importanti somme sulla sistemazione di ciò che già esiste e poi, semmai nella riapertura dei Piani Alti di Rosareccio (la zona meglio innevata d Macugnaga, ma chiusa negli anni '70 a causa di una valanga, collegata alle piste del belvedere). Altrimenti se si va avanti così anche se c'è la neve gli sciatori provenienti dalle città della pianura e soprattutto da Milano, sono pochi, perchè per le settimane di vacanza preferiscono i grandi comprensori, e per i week end le medie località più comode da raggiungere e con manutenzione migliore, come Domobianca, Bobbio Valtorta e il Mottarone.
Re: Macugnaga
Vero. Credo però che per attrarre privati si debba concedere contestualmente anche una consistente possibilità di edificare un po' come contropartita e un po' per creare un bacino potenziale di utenti più ampio di quello attuale. Di solito le cose vanno di pari passo, importanti investimenti negli impianti si accompagnano a importanti investimenti immobiliari. Lo accettereste?
-
- livello: virate
- Messaggi: 135
- Iscritto il: 14 feb 2008, 15:54
- Località: Busto Arsizio
Re: Macugnaga
Ecco le ultime su Macugnaga
EcoRisveglio del 29/05/08
Gian Mario Chiesa Ha relazionato dettagliatamente sulla situazione contabile della società di gestione degli impianti sciistici
«Con questi passivi non sì va da nessuna parte»
Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Macugnaga si è dibattuto della situazione della Monte Rosa Star
MACUGNAGA - Nella seduta del consiglio comunale di Macugnaga, svoltosi martedì scorso, è stata dibattuta anche la situazione della società pubblica Monte Rosa Star nata per gestire gli impianti sciistici in sostituzione della società Funivie Monterosa in stato di liquidazione. Pubblichiamo il comunicato redatto dal consigliere Gian Mario Chiesa, presidente dell'apposita commissione comunale di Vigilanza e controllo, il quale ha relazionato in maniera dettagliata sulla situazione contabile della società, da cui emerge un debito di 27mila euro a fine 2007, che aumenta a 170mila euro a fine aprile scorso. «La situazione pertanto è ritenuta molto preoccupante, nonostante le assicurazioni annunciate dal sindaco Boldini che prevede che la copertura delle perdite in questa fase possa avvenire attraverso un finanziamento da parte della provincia del Vco ed implementato con un aumento di capitale sociale a cui sono stati chiamati a rispondere i macugnaghesi. Nel frattempo il contratto di affitto d'azienda non è stato rinnovato e non sono state date conferme sull'apertura degli impianti per la prossima stagione estiva. Molti i problemi sul tavolo. In primis è necessaria una copertura finanziaria di oltre 150mila euro per poter garantire una corretta gestione sino a fine anno, condizione questa che non trova spazio nel bilancio comunale. La società pubblica Monte Rosa Star, con questi passivi, non rientra nei parametri previsti dalla recente legge Finanziaria e quindi è soggetta allo scioglimento anticipato. Nessuna garanzia è stata data per i posti di lavoro: in merito a questo delicatissimo tema la minoranza consigliare ha sollecitato il sindaco a voler celermente accertare che la situazione dei 12 dipendenti non sia a rischio, infatti allo stato attuale, con gli impianti fermi, non è chiaro a chi competa la posizione retributiva del personale. Una ulteriore difficoltà che non viene sottovalutata è l'effettiva possibilità che la ex società "Funivie Monterosa spa" in stato di liquidazione, entri in regime fallimentare con notevoli ripercussioni sullo stato patrimoniale e gestionale degli impianti di risalita». Il presidente Chiesa ha pertanto ribadito l'importanza vitale degli impianti di risalita per l'economia locale, ma l'impossibilità, a livello amministrativo, di porre l'ente pubblico ad un rischio oggettivo di danno erariale. In tal caso ne risponderebbero in forma diretta i singoli amministratori. Una definizione su questo tema potrebbe avvenire al prossimo consiglio comunale previsto i primi di giugno. Ai primi di maggio i macugnaghesi erano stati invitati dal sindaco, Giovanna Boldini a partecipare ad una riunione pubblica affinché sottoscrivessero un impegno per l'acquisto del 40 per cento (pari a 136 mila euro), delle quote societarie per aumentare il capitale sociale. Il prossimo 3 giugno nella sede di Bannio Anzino della Comunità montana si terrà un'assemblea per residenti e amministratori dei paesi anzaschini, per discutere della situazione e della cessione delle quote che al 60 per cento rimarranno pubbliche.
EcoRisveglio del 29/05/08
Gian Mario Chiesa Ha relazionato dettagliatamente sulla situazione contabile della società di gestione degli impianti sciistici
«Con questi passivi non sì va da nessuna parte»
Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Macugnaga si è dibattuto della situazione della Monte Rosa Star
MACUGNAGA - Nella seduta del consiglio comunale di Macugnaga, svoltosi martedì scorso, è stata dibattuta anche la situazione della società pubblica Monte Rosa Star nata per gestire gli impianti sciistici in sostituzione della società Funivie Monterosa in stato di liquidazione. Pubblichiamo il comunicato redatto dal consigliere Gian Mario Chiesa, presidente dell'apposita commissione comunale di Vigilanza e controllo, il quale ha relazionato in maniera dettagliata sulla situazione contabile della società, da cui emerge un debito di 27mila euro a fine 2007, che aumenta a 170mila euro a fine aprile scorso. «La situazione pertanto è ritenuta molto preoccupante, nonostante le assicurazioni annunciate dal sindaco Boldini che prevede che la copertura delle perdite in questa fase possa avvenire attraverso un finanziamento da parte della provincia del Vco ed implementato con un aumento di capitale sociale a cui sono stati chiamati a rispondere i macugnaghesi. Nel frattempo il contratto di affitto d'azienda non è stato rinnovato e non sono state date conferme sull'apertura degli impianti per la prossima stagione estiva. Molti i problemi sul tavolo. In primis è necessaria una copertura finanziaria di oltre 150mila euro per poter garantire una corretta gestione sino a fine anno, condizione questa che non trova spazio nel bilancio comunale. La società pubblica Monte Rosa Star, con questi passivi, non rientra nei parametri previsti dalla recente legge Finanziaria e quindi è soggetta allo scioglimento anticipato. Nessuna garanzia è stata data per i posti di lavoro: in merito a questo delicatissimo tema la minoranza consigliare ha sollecitato il sindaco a voler celermente accertare che la situazione dei 12 dipendenti non sia a rischio, infatti allo stato attuale, con gli impianti fermi, non è chiaro a chi competa la posizione retributiva del personale. Una ulteriore difficoltà che non viene sottovalutata è l'effettiva possibilità che la ex società "Funivie Monterosa spa" in stato di liquidazione, entri in regime fallimentare con notevoli ripercussioni sullo stato patrimoniale e gestionale degli impianti di risalita». Il presidente Chiesa ha pertanto ribadito l'importanza vitale degli impianti di risalita per l'economia locale, ma l'impossibilità, a livello amministrativo, di porre l'ente pubblico ad un rischio oggettivo di danno erariale. In tal caso ne risponderebbero in forma diretta i singoli amministratori. Una definizione su questo tema potrebbe avvenire al prossimo consiglio comunale previsto i primi di giugno. Ai primi di maggio i macugnaghesi erano stati invitati dal sindaco, Giovanna Boldini a partecipare ad una riunione pubblica affinché sottoscrivessero un impegno per l'acquisto del 40 per cento (pari a 136 mila euro), delle quote societarie per aumentare il capitale sociale. Il prossimo 3 giugno nella sede di Bannio Anzino della Comunità montana si terrà un'assemblea per residenti e amministratori dei paesi anzaschini, per discutere della situazione e della cessione delle quote che al 60 per cento rimarranno pubbliche.
-
- livello: sci uniti
- Messaggi: 200
- Iscritto il: 16 ott 2004, 11:37
Re: Macugnaga
In sostanza si rischia di chiudere, altro che tunnel e progetti spaziali
-
- livello: virate
- Messaggi: 135
- Iscritto il: 14 feb 2008, 15:54
- Località: Busto Arsizio
Re: Macugnaga
Sì in sostanza la situazione è questa, ma credo che per quest'anno la società si salverà, ma a causa dei problemi economici non verrà sistemata la pista Moro-Bill, e quindi il prossimo anno senza la sistemazione di questa si avranno inevitabilmente nuovi debiti, ed allora sì che si chiuderà, quasi sicuramente. Spiace molto, ma pare che lo sci a Macugnaga sia agli sgoccioli..
-
- livello: virate
- Messaggi: 135
- Iscritto il: 14 feb 2008, 15:54
- Località: Busto Arsizio
Re: Macugnaga
Da VCO Azzurra Tv
A rischio le funivie di Macugnaga
Mercoledì 06 Aprile 2011 15:48 | Redazione news
Sos impianti sciistici ai piedi del Monte Rosa. Se la comunità di Macugnaga non si farà carico dei costi d’esercizio - circa 200 mila euro all’anno - funvie e sciovie del comprensorio Burky- Belvedere e Monte Moro chiuderanno. Lo ha detto senza mezzi termini il sindaco della perla del rosa ai suoi concittadini nell’assemblea convocata martedì sera alla Kongresshaus. Giovana Boldini ha illustrato i problemi economici della Monterosa Star sottolinenado l’impossibilità dell’amministrazione di farvi fronte. Da qui la proposta : ad accollarsi i costi siano i 1635 titolari di seconde residenze, i 60 fra albergatori e titolari di attività turistiche e ancora i 30 artigiani del paese oltre ai diversi liberi professionisti. Se in debito non verrà ripianato per lo sci della perla del Rosa non ci sarà futuro. La Boldini ha spiegato : “ Senza impianto Macugnaga non può vivere. Lo sforzo economico sarebbe spalmato su tutti. Si pensi che se ogni titolare di seconda casa versasse 100 euro avremmo raccolto più di 160 mila Euro”. L’idea dovrà ora passare al vaglio della collettività e soprattutto si dovrà valutare la sua percorribilità in ambito amministrativo.
E come se il quadro non fosse già abbastanza complicato da rimarcare le incognite che gravano sul progetto di ammodernamento della seggiovia del Belvedere. La struttura è oramai giunta al limite della sua vita tecnica. “Siamo in attesa- conferma Giovanna Boldini- di un finanziamento. I fondi che potrebbero permetterci di sostituire l’attuale seggiovia con una moderna e veloce dovrebbero essere inseriti nel decreto milleproroghe”.
Re: Macugnaga
In fondo 200 mila euro non sono tantissimi.. Però si tratta solo di un modo per sopravvivere, vivere vorrebbe dire fare gli investimenti di cui il comprensorio avrebbe bisogno
Secondo me bisognerebbe avere un piano organico più a lungo termine, magari facendo qualche rinuncia e edificando altre parti di territorio per avere i soldi per rendere attraente e razionale l'area sciabile. Cosa ne pensate?
Secondo me bisognerebbe avere un piano organico più a lungo termine, magari facendo qualche rinuncia e edificando altre parti di territorio per avere i soldi per rendere attraente e razionale l'area sciabile. Cosa ne pensate?
-
- livello: virate
- Messaggi: 135
- Iscritto il: 14 feb 2008, 15:54
- Località: Busto Arsizio
Re: Macugnaga
Per la situazione in cui si trova Macugnaga, perdere (mediamente) ogni anno 200 mila euro è molto. Che il Comune (proprietario e gestore degli impianti tramite la Monterosa Star) non ce la faccia più è evidente. Come prima cosa ci sarebbe da investire un po' di più nella comunicazione e nel marketing (realtà "concorrenti" di Macugnaga come San Domenico, Domobianca e Mottarone, nel loro piccolo, sotto questo aspetto sono ben più avanti). Negli ultimi anni a Macugnaga sono stati venduti circa 40.000 skipass a stagione. Tenendo presente che l'esercizio estivo delle seggiovie del belvedere è l'unico ad essere in attivo, e quindi, tiene in piedi tutto, in inverno sarebbe necessario vendere almeno 10.000 skipass in più (cosa non impossibile se si considerano le potenzialità della località), in questo modo il bilancio arriverebbe per lo meno al pareggio. Un aiuto potrebbe venire da eventi e iniziative curiose, che purtroppo a Macugnaga mancano (qualche anno fa, ad esempio, era stato realizzato un albergo di ghiaccio, che aveva destato grande curiosità, ma poi negli anni seguenti, putroppo, non è stato più riproposto). Credo, che, data la situazione di grande difficoltà, la collettività (residenti, albergatori, secondocasisti) dovranno sicuramente essere coinvolti. Ed anche la Regione dovrà fare la sua parte: tra un anno le seggiovie del Belvedere andranno in scadenza, e sarà assolutamente necessario un finanziamento regionale per poter realizzare delle moderne ed adeguate seggiovie quadriposto (le seggiovie del belvedere sono fondamentali, portando i turisti ai margini dei ghiacciai del rosa, ogni anno sono utilizzate da migliaia di turisti stranieri, che trascorrono le vacanze sulle rive del Lago Maggiore).
Poi, per il futuro (dato che nel 2019 le funivie macugnaga-bill-moro andranno per forza sostituite, in quanto termineranno la loro vita tecnica), credo che quello che dici tu, ovvero edificare nuove aree di territorio ancora libere, andrà fatto (realizzando, però, strutture ecosostenibili e che mantengano lo stile tipico delle tradizionali case walser, fiore all'occhiello di Macugnaga). Prima di edificare, però, sarà fondamentale riqualificare i molti edifici fatiscenti del territorio (alberghi e seconde case), che sono da tempo abbandonati.
Poi, per il futuro (dato che nel 2019 le funivie macugnaga-bill-moro andranno per forza sostituite, in quanto termineranno la loro vita tecnica), credo che quello che dici tu, ovvero edificare nuove aree di territorio ancora libere, andrà fatto (realizzando, però, strutture ecosostenibili e che mantengano lo stile tipico delle tradizionali case walser, fiore all'occhiello di Macugnaga). Prima di edificare, però, sarà fondamentale riqualificare i molti edifici fatiscenti del territorio (alberghi e seconde case), che sono da tempo abbandonati.