Lo skipass, questo costoso strumento di deterrenza.
Inviato: 07 apr 2016, 18:05
Ebbene si lo ammetto sono uno sfegatato dello sci, da quando ho iniziato circa un trentacinquennio fà, andrei a sciare in ogni momento anche se non abito in zona strettamente a vocazione sciistica, una città della pianura toscana, ..sciare è troppo bello!! essere poi in certi posti è un emozione unica, grandiosa, ti fa sentire veramente vivo e vicino all'altissimo, con qualunque nome esso si voglia chiamare, nonostante questo però sono da sempre e ora ancor più di prima d'accordo con Max Cassani (nonchè con la maggioranza degli appassionati che conosco) e cioè che gli skipass costano troppo, ho sentito dire "che ormai costa tutto" e allora?! per questo dobbiamo andare sempre più su con i prezzi di ogni cosa? oppure "vedi cosa costa un iphone o un jeans di marca" certo, eppure un iphone (come un altro smartphone di fascia alta) costa si tanto, ma mi rimane e lo utilizzo costantemente tutti i giorni, tutto il giorno, per diversi mesi, il jeans di marca non è detto che dobbiamo acquistarlo se vogliamo vestire un pantalone di codesta stoffa. Vedo scritto che nelle stazioni sciistiche minori, tipo quelle appenniniche un giornaliero costa poco (cit. ..un feriale costa 23 euro) cosa che sfugge allo scrivente è che di solito la gente comune nei giorni feriali lavora e quindi non può dedicarsi a tali attività, cosa che vale anche per tutte le altre stazioni, ovvero che nei festivi ovvero i periodi in cui TUTTI si muovono i prezzi aumentano vistosamente, es. val di luce festivo (19/03/2016) 29€ (la sera mica me la porto a casa la neve!), se vi sembra che costi poco è anche perchè non possono chiedere di più vista l'estensione del comprensorio, senza contare i servizi assenti (mancanza di ratrelliere dove appoggiare gli attrezzi della nostra passione con la conseguenza di dover fare lo slalom fra i numerosi sci sparsi per terra fuori dai ristori, i bagni degli stessi che neanche in un campo di concentramento li trovi cosi, fondo stradale che ... perchè c'era un fondo stradale? sarebbe da chiedre i danni per le buche profonde 10cm ) che in altre località (bormio, joue du loup tanto per dirne due) invece esistono ecostribuiscono a creare un ambiente per il quale è meno amaro pagare quelle cifre.
Mettendomi a parlare con gli addetti delle risalite di alcuni impianti (doganaccia, località dove lo skipass costa veramente poco certo, conoscete il posto?, avete in mente le piste che ci sono?) dicevano " il prezzo è questo perchè non c'è stato ancora il contributo regionale...." secondo me si dovrebbe smettere di pensarla cosi, di stare sempre ad aspettare il nutrimento da mamma stato, bisognerebbe invece cercare il modo, i modi, per "portare" quanti più possibili avventori sui monti, se non spendo qua vuol dire che spendo di là, certo che se mi "spelli" verrò poco e quando vengo mi porto anche il panino da casa, a questo punto mi pare ovvio che il target sul quale fanno affidamento "le stazioni sciistiche" sia quello di giovani e single, non certo chiunque, ovvero famiglie comprese perchè per muovermi con moglie e figlia spendo un capitale per sciare sulla aurea neve per qualche ora, cosicchè non si ottiene l'obiettivo di portar su gente.
Mi ricordo che 25 anni fa per prendere gli impianti si doveva fare delle file che intimorivano, adesso se trovi una fila di due minuti è gia assai, secondo voi perchè.
Guardando le web cam delle stazioni sciistiche spesso noto che funzionano a bassa intensità di flusso (poca gente) ancor più in questi giorni di fine stagione oppure in stagione quando non vi è molta neve, forse il pensar di andare su, sciare su neve non ottimale o con metà piste chiuse pagando però lo skipass per intero funge da deterrente? forse se il costo dello skipass "fluttuasse" come il valore di un azione a seconda delle condizioni piste contribuirebbe a far venire su qualcuno in più?
Insomma lo skipass, non è un'opinione, costa molto, e anche se nei fine settimana c'è gente che va a sciare è un grosso limite ad ampliare il numero di frequentatori della montagna, meno gente = meno soldi per tutte le attività del posto, e con questa chiudo "Chi troppo vuole nulla stringe".
Saluti a tutti
Maurizio Conti
Mettendomi a parlare con gli addetti delle risalite di alcuni impianti (doganaccia, località dove lo skipass costa veramente poco certo, conoscete il posto?, avete in mente le piste che ci sono?) dicevano " il prezzo è questo perchè non c'è stato ancora il contributo regionale...." secondo me si dovrebbe smettere di pensarla cosi, di stare sempre ad aspettare il nutrimento da mamma stato, bisognerebbe invece cercare il modo, i modi, per "portare" quanti più possibili avventori sui monti, se non spendo qua vuol dire che spendo di là, certo che se mi "spelli" verrò poco e quando vengo mi porto anche il panino da casa, a questo punto mi pare ovvio che il target sul quale fanno affidamento "le stazioni sciistiche" sia quello di giovani e single, non certo chiunque, ovvero famiglie comprese perchè per muovermi con moglie e figlia spendo un capitale per sciare sulla aurea neve per qualche ora, cosicchè non si ottiene l'obiettivo di portar su gente.
Mi ricordo che 25 anni fa per prendere gli impianti si doveva fare delle file che intimorivano, adesso se trovi una fila di due minuti è gia assai, secondo voi perchè.
Guardando le web cam delle stazioni sciistiche spesso noto che funzionano a bassa intensità di flusso (poca gente) ancor più in questi giorni di fine stagione oppure in stagione quando non vi è molta neve, forse il pensar di andare su, sciare su neve non ottimale o con metà piste chiuse pagando però lo skipass per intero funge da deterrente? forse se il costo dello skipass "fluttuasse" come il valore di un azione a seconda delle condizioni piste contribuirebbe a far venire su qualcuno in più?
Insomma lo skipass, non è un'opinione, costa molto, e anche se nei fine settimana c'è gente che va a sciare è un grosso limite ad ampliare il numero di frequentatori della montagna, meno gente = meno soldi per tutte le attività del posto, e con questa chiudo "Chi troppo vuole nulla stringe".
Saluti a tutti
Maurizio Conti