MILANO CORTINA - I lavori per i Giochi sono già in ritardo

09 Marzo 2022

© Fotografia - Simone Ferraro - Coni


Le Olimpiadi invernali di Pechino sono finite da pochi giorni e già si pensa alle prossime. Se non altro perché saranno quelle di Milano e Cortina e coinvolgeranno anche Bormio e alcune località del Trentino e dell'Alto Adige per i primi Giochi "diffusi" della storia. La bandiera olimpica è tra l'altro già a Milano, dopo il passaggio di consegne avvenuto nel corso della cerimonia di chiusura di Pechino 2022.

I lavori di preparazione all'importante appuntamento sarebbero tuttavia già in ritardo, secondo quanto ha spiegato il presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso di una conferenza stampa tenuta a San Siro al termine del Consiglio Nazionale del sodalizio.

"I lavori procedono ma siamo in ritardo e dobbiamo recuperarlo. Il Covid non ha aiutato ma ci abbiamo messo del nostro", ha spiegato Malagò.

Proprio San Siro è uno dei temi caldi. Fino a poco tempo fa si sperava di ospitare la cerimonia di apertura nel nuovo impianto che è nei progetti di Inter e Milan. Fatto ormai non più possibile come spiegato dal sindaco Beppe Sala "Per avere un nuovo stadio mancano ormai i tempi tecnici". Protagonista sarà quindi il vecchio Stadio Giuseppe Meazza, sito comunque più che dignitoso e capace di ospitare fino a 75.0000 persone.

Preoccupa il palazzetto Santa Giulia che dovrebbe ospitare le partite di Hockey: "C'è preoccupazione, così come su ogni lavoro del dossier olimpico. C'è piena fiducia da parte di chi sta seguendo il dossier. Noi verifichiamo e controlliamo, nei prossimi giorni sarà presentato il progetto definitivo".

Ancora in forse poi la sede del pattinaggio velocità che dovrebbe tenersi a Baselga di Piné dove c'è già una pista ma è scoperta. Si sta quindi ancora decidendo se ha senso affrontare la spesa di coprirlo o su puntare su un'altra destinazione.

di Redazione DoveSciare.it
09 Marzo 2022

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