Sicurezza in pista. Si stava meglio quando si stava peggio?

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andrea
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Sicurezza in pista. Si stava meglio quando si stava peggio?

Messaggio da andrea » 01 mar 2008, 10:49

Secondo molti la sicurezza in pista è migliorata sensibilmente nel corso degli anni. Piste meglio battute, punti pericolosi più protetti, reti di protezione, migliore segnaletica.

Ma il maggiore affollamento in pista determinato dall'aumento della portata e della velocità degli impianti, oltre all'introduzione del carving non ha portato ad un peggioramento delle condizioni di sicurezza? Cosa ne pensate?

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lotharmatthaus
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Messaggio da lotharmatthaus » 01 mar 2008, 12:04

e perché mai l'introduzione del "carving" dovrebbe influire sulla sicurezza?? :roll:

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andrea
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Messaggio da andrea » 01 mar 2008, 17:11

Curve lunghe e veloci... Lo sci è più stabile ma è più difficile correggere la curva una volta iniziata.

A mio avviso, con le serpentine strette di una volta era molto più facile correggere :wink:

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Messaggio da El posta sempar lu » 01 mar 2008, 17:16

e perché mai l'introduzione del "carving" dovrebbe influire sulla sicurezza??
:shock: :shock:
Ci si spara curvoni al triplo della velocità di prima!

Ritengo cmq che la maggior parte della "sicurezza" stessa la facciano il buon senso e la testa di ogni sciatore e snowborder....

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lotharmatthaus
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Messaggio da lotharmatthaus » 01 mar 2008, 19:34

ma non sono d'accordo, è più facile andar veloci... forse... ma è anche più facile guidare il mezzo e averne un controllo adeguato.

per me questa è una mitologia, anzi LA mitologia dello sci degli ultimi 10 anni!! :wink:

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Messaggio da 008 » 01 mar 2008, 20:00

è la sensazione di sicurezza e padronanza dell'attrezzo che spesso invoglia nello strafare, e quindi induce più facilmente nel provare limiti sempre più "pericolosi", si raggiungono velocità superiori, per la consapevolezza di avere uno sci più facile da gestire, e quindi....

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lotharmatthaus
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Messaggio da lotharmatthaus » 01 mar 2008, 23:05

ma dai sono tutte c****e, che tra l'altro non hanno evidenze nel numero di infortuni a quanto ne so..

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DottorSM
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Messaggio da DottorSM » 01 mar 2008, 23:33

Ritengo cmq che la maggior parte della "sicurezza" stessa la facciano il buon senso e la testa di ogni sciatore e snowborder....


Personalmente ritengo che El Posta abbia centrato il problema. :o

Aggiungerei una componente essenziale: esperienza, intesa come capacità di prevedere quello che gli altri sciatori faranno. Un po' come quando sei in auto e, da guidatore esperto, pensi "che intenzioni ha quell'asino" e puntualmente ti pianta una cazz... qualche secondo dopo e tu hai anticipato la mossa evitando il peggio. :evil:

La sciata stile carving è chiaramente più invadente nelle traiettorie di quella tradizionale, soprattutto nei momenti di maggior affollamento, ma non trovo questa differenza fondamentale ai fini della sicurezza in pista. Personalmente preferisco uno sciatore estremamente veloce ma padrone del proprio mezzo 8) , piuttosto che uno lento perché impedito, le cui intenzioni sono difficilmente interpretabili :roll:

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Messaggio da 008 » 02 mar 2008, 08:54

Lothar, guarda che le assicurazioni svizzere han detto l'esatto contrario di quel che dici te, e stanno correndo ai ripari per le troppe spese....
Quello che volevo dire, è, che si impara molto più facilmente a star sugli sci di adessso, con gli sci di una volta si stava un po' più sul chi va là, e dopo anni di fatiche, aggiungevi alla tecnica un briciolo di esperienza nello stare in pista e nel valutare le varie possibili insidie.

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Funakoshi
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Messaggio da Funakoshi » 06 mar 2008, 11:12

secondo me avete ragione entrambi solo che lotar si esprime come un interista in curva.

Lo sci è sicuramente più facile per chi sa sciare già (cambi traettoria etc.), ma per chi deve imparare non aiuta a capire bene le dinamiche dei movimenti perchè perdona di più.

Il problema dell'attrezzo è che quando smette di perdonare punisce e quindi se tento di cambiare direzione istantaneamente in una curva veloce senza fare ilmovimento corretto ci lascio i legamenti.

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