Come scegliere i guanti più adatti

Guanti Sembra una scelta banale quella del guanto da sci, ma le mani sono un punto molto delicato per il mantenimento del calore. Alcuni semplici dettagli possono rendere l'acquisto ideale per le personali esigenze.

La forma

Il guanto da sci lo si usa per impugnare i bastoncini durante la sciata, ma anche nelle varie fasi degli spostamenti. Per questi motivi questi guanti devono essere preformati affinchè i materiali con i quali sono confezionati non ingombrino la mano quando stringe l'impugnatura. Se il guanto appoggiato in piano è piatto non offrirà il miglior grip perchè inevitabilmente qualche piega si formerà mentre il pugno si stringe.

Vestibilità

Le dita devono calzare senza stringere: un po' di spazio è tollerato, ma se eccessivo, oltre alla scomodità, interviene anche l'aspetto termico: per l'eccessivo spazio serve una quantità di calore maggiore per scaldarlo. Quando avete indossate il guanto spingete fra le dita per farlo scendere e sentire che si arriva fino alla fine di ogni dito: se le dita del guanto sono troppo corte creano problemi all'impugnatura e alla sua sensibilità. Il guanto generalmente va indossato per comodità sopra il polsino della giacca, ma in teoria potrebbe anche essere coperto da esso. In ogni caso bisogna tenerne conto per evitare un accessorio troppo corto o troppo lungo che renda fastidios la coabitazione fra i due elementi. Per semplicità un guanto piuttosto lungo e con ampio accesso (però poi modulabile attraverso zip o velcro) è preferibile per le tante occasioni che durante il giorno costringono a togliersi i guanti.

Materiali esterni

Pelle o sintetico? Potrebbero andare bene entrambi o la loro combinazione. Quelli in pelle sono molto più costosi, ma certamente molto eleganti e piacevoli se la concia della pelle li ha resi molto morbidi. Generalmente la pelle è più delicata in funzione dell'uso negli anni perchè si screpola e più sensibile all'usura per causa dell'acqua. É però molto più robusta nei punti di frizione (palmo, polpastrelli, ecc.).

Materiali interni

I guanti devono essere impermeabili: le dita che si bagnano sono un tormento perchè si ghiacciano e la giornata si interrompe per la ricerca del calore. Per questo cercate il cartellino che indichi il materiale usato (Gore o simili) oppure qualche trattamento che assolva alla stessa funzione (Outdry o simili). Solo dopo si può passare all'imbottitura che deve essere ben spiegata dal venditore o dal cartellino che ne illustri le caratteristiche. Il consiglio è quello di eccedere perchè di caldo alle mani nessuno ha mai avuto problemi di disidratazione o ipertermia.

Moffole

Alcuni le chiamano muffole o manopole: sono i guanti dove solo il pollice ha la sua copertura e le altre 4 dite sono racchiuse in un'unica protezione. Bisogna ammettere che non sono particolarmente estetiche e nemmeno molto tecniche (ricordate il concetto di preformatura del guanto per facilitare l'impugnature della racchetta?), però sono senza dubbio l'oggetto che offre la maggior coibenza per le mani, indipendentemente dai materiali usati, perchè quattro dita insieme riescono a scaldare meglio l'aria che sta nel guanto. Chi ha il problema delle mani sempre fredde con questi guanti migliorerà certamente il suo confort.

Trucchi

Quanti saranno i guanti che si perdono ogni stagione perchè caduti involontariamente mentre si siede sulle seggiovie? Oltre al danno si aggiunge l'aspetto ancora più fastidioso di arrivare in cima senza uno degli accessori più importanti per il confort e dover cercare un negozio per comprarsene un altro paio. Non succederà mai più se si acquista un guanto dotato degli appositi lacci che vanno fissati allle asole vicino al polsino della giacca. Queste caratteristiche sono tipiche dello sci alpinismo e non sono nel DNA dello sci alpino, quindi vanno cercate queste caratteristiche, ma la comodità di sfilarsi il guanto e lasciarlo andare senza preoccuparsi di usare qualche modo improbabile per tenerlo sotto controllo (infilarlo da qualche parte, addentarlo o chiedere aiuto ai vicini) è impagabile.

Sauro Scagliarini