Attrezzatura base per freeride

Premesso che l'evoluzione tecnica e tecnologica dei materiali ha portato agli ausili alpinistici drastiche migliorie funzionali, di peso ed efficienza, resta praticamente invariata la tecnica base con la quale tali strumenti devono e possono generalmente essere utilizzati.

Attrezzatura base:

Abbigliamento:
Dagli insegnamenti alpinistici impariamo che coprirsi a 'cipolla' e' molto utile in quanto risulta possibile riconfigurare gli strati in funzione della temperatura e del regime di sforzo in atto.
Non potendo affidarsi a strutture riscaldate lungo il percorso di salita/discesa diventa fondamentale prevedere il ricambio di indumenti e accessori che nell'uso fuoripista possono bagnarsi diminuendone in modo significativo la capacita' di resistenza termica.
Un importante supporto ci viene dai materiali wind-stopper che possono limitare, mediante layer esterni, l'effetto Wind-Chill ovvero la drastica diminuzione della temperatura percepita.

Idratazione-Energia:
Nonostante il freddo, e' indispensabile garantirsi la corretta idratazione, nei periodi piu' freddi: un thermos di the caldo e' sicuramente la soluzione ottimale. Frutta secca o barrette possono invece provvedere con poco peso ad una fonte di energia immediata molto utile nel caso di percorsi impegnativi.

Zaino:
Un sacco da montagna con capienza proporzionale ai materiali necessari, assicurarsi sempre che le fettucce per fissare sci/tavola/bastoncini/ciaspole siano tutti funzionanti.
Cercare di caricare lo zaino con una sequenza utile al recupero dei singoli pezzi, il materiale di emergenza sempre raggiungibile con poche semplici operazioni permettera' risparmio di prezioso tempo in caso di emergenza.

APS (ATRVA, Pala, Sonda):
ATRVA: il trasmettitore/ricevitore va indossato sugli strati piu' interni del vestiario, acceso e con ottima carica delle batterie in modalita' di trasmissione. Fondamentale l'allenamento alla ricerca da sviluppare in appositi camp presenti in piu' resort.

Pala: esistono molte varianti iper-leggere per il freeride consumistico, se possibile optare per prodotti di qualita' consistente per non trovarsi con il piatto di plastichina rotto alla seconda palata.

Sonda: attrezzo fondamentale alle ultime fasi di individuazione del seppellito e' spesso formato da tre  o piu' spezzoni da riassemblare al momento, come per il precedente strumento e' fondamentale acquisire pratica nel suo riassemblaggio ed uso.

Cellulare sempre carico, le temperature rigide abbattono il rendimento degli accumulatori e la continua ricerca di celle radiomobili non sempre presenti in copertura aumentano terribilmente il consumo del telefonino. Ricordarsi di registrare in agenda e rendere facilmente accessibili i numeri di emergenza e soccorso.

Kit di primo Soccorso:
Avere in zaino un set minimale di primo soccorso facilmente reperibile in farmacia puo' essere utile a fronteggiare piccoli incidenti di percorso.

Riparazione:
Strumentazione minimale per setup del materiale da discesa, coltellino, cacciavite portatile, nastro americano, qualche vite di ricambio e fettuccia possono sempre tornare utili in caso di accidentali danneggiamenti.

di Andrea Greco

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