Toula


Descrizione

La classica discesa dal colle orientale del Toula offre sul versante italiano del Monte Bianco esperienze sensazionali per l'ambiente unico in cui ci si muove. 
Seppur non presentando mai pendenze eccessive il percorso si svolge su ghiacciaio con presenza di ghiaccio emergente, crepacci e non ultimo condizioni variabili del manto nevoso.
 
Accesso

Dal rifugio Torino ci si immette sul ghiacciaio iniziando la risalita verso la vecchia stazione di punta Helbronner, circumnavigando il bastione roccioso che la ospita si raggiungono i piedi del Flambeaux risalendo poi fino all'omonimo colletto. 

Il trasferimento è facilitato dalla traccia battuta di gatti che rendono la via percorribile anche senza pelli e/o ciaspole.

Un lungo traverso verso ovest conduce al colle orientale del Toula, prestare attenzione a non seguire le tracce che, scendendo dal colle, conducono verso la discesa per la Vallèe Blanche.

Dal colle posto sotto l'Aiguille du Toula si raggiunge la scala metallica che collega il ghiacciaio sottostante, in passato il passaggio si sviluppava verso sinistra mentre con l'introduzione della via battuta dai gatti ora l'ingresso avviene nel punto più a nord.

La frequente presenza di vento e di tratti di ghiaccio emergente possono rendere l'accesso alla scala una vera avventura, nel caso di scarsa visibilità prestare la massima attenzione a non portarsi sul lato sinistro ove la parete ghiacciata costellata di rocce precipita lungo la scala metallica.

Nella discesa della scala prestare parecchia attenzione all'uscita su ghiacciaio, il suo continuo ritiro ha reso necessaria l'aggiunta di scale metalliche a pioli, è consigliato legare gli sci/tavola allo zaino per poter utilizzare entrambe le mani durante la disarampicata.
A seconda delle condizioni della piazzola di arrivo si calzano più o meno agilmente gli strumenti di discesa.  
 
I tracciati sono fondamentalmente tre e sono in genere evidenti in quanto molto tracciati.

Mantenendo la sinistra orografica si passera' sotto ai canali della passerella e del cesso, decisamente più vicino alle seraccate, l'esposizione al sole è maggiore quindi le condizioni del manto sono mediamente più pesanti e/o crostose.

La discesa centrale porta a passare tra le due seraccate ed è nella parte mediana più ripida.
Il passaggio tra i seracchi è molto scenico anche se offre parecchi passaggi obbligati e pertanto parecchio tracciati.

L'opzione occidentale (DX) conduce al torrione di Entrèves, necessita mantenere quanto più possibile la quota sotto ai ripidi pendii dell'Aiguille d'Entrèves. 
Raggiunta l'estrema porzione ad ovest un bellissimo e ripido canale offre sovente, considerata la sua esposizione, la neve di miglior qualità.
La discesa prosegue sulla parete per poi effettuare un lunghissimo traverso a sinistra in direzione del Pavillon.
Porre particolare attenzione all'attraversamento dei declivi adiacenti la seraccata centrale, la presenza di parecchi crepacci aumenta il rischio.

Rientro
Superata la sezione centrale si aprono ampi e liberi pendii in direzione del Pavillon e, a meno di scarsa visibilità, il percorso di rientro risulta molto evidente. 

Nei periodi primaverili è frequente la presenza di grandi fronti valanghivi che possono rendere più complesso ed impegnativo il traverso di rientro.

 

Informazioni

Località: Courmayeur
Categoria: Buon sciatore
Difficoltà: possibili placche di ghiaccio in accesso alla scala di discesa al ghiacciaio
Dislivello discesa: 1200 m
Dislivello salita: 50 m
Quota massima: 3400 m
Esposizione: S
Impegno alpinistico: basso
Impegno sciistico: medio
Orientamento: medio
Percorso:
Prossimità: No
Impianti:

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