Punta Giordani
Descrizione
La salita a Punta Giordani e' una tra le classiche 'prime' che gli amanti del fuoripista affrontano come gita scialpinistica in quota. Dall'arrivo della funivia Funifur la salita si sviluppa sul ghiacciaio dell'Endre/Indren in direzione dei vecchi impianti dismessi, il primo tratto con pendenze poco accentuate (attenzione alla presenza di crepacci) punta in direzione del vecchio ski-lift Roccette e dell'evidente cresta rocciosa che divide le due sezioni del ghiacciaio (Cresta Rossa). La pendenza aumenta visibilmente in corrispondenza delle seraccate centrali dove, portandosi verso destra si raggiunge la vecchia pedana in legno che originariamente avrebbe dovuto servire per la costruzione della funivia Salati-Cresta Rossa (progetto poi abbandonato a favore della valdostana Funifur).
La salita prosegue sul ghiacciaio in direzione della punta Vincent, prestare attenzione allo scivolo molto ripido sulla propria destra che precipita sul ghiacciaio del Bors.
Superati due slanci a pendenza sostenuta si inizia il traverso verso est in direzione dell'evidente cresta che ospita la Madonnina. Raggiunto il colletto il panorama si apre in direzione E-NE sulla parete Valsesiana del Rosa con vista mozzafiato sul ghiacciaio del Piode. Evitare di sporgersi e fare molta attenzione alla presenza di cornici.
Senza sottovalutare un paio di passaggi elementari si puo' raggiungere la Madonnina che offre sul versante sud una stupenda vista sul ghiacciaio del Bors e vallone della Balma.
La discesa normale avviene lungo le tracce di salita prestando sempre attenzione agli scivoli molto ripidi sulla sinistra.
E' possibile effettuare una variante in discesa portandosi sulla destra delle seraccate dove con un paio di scivoli abbastanza ripidi si giunge sul ghiacciaio sottostante.
La discesa si puo' completare concatenado uno tra i tanti percorsi che collegano Funiur al Gabiet o Staffal.