LA THUILE - Lo sci club compie 100 anni

07 Dicembre 2015

LA THUILE. Quest’anno lo Sci Club La Thuile-Rutor compie 100 anni. La sua nascita si deve alla passione di un gruppo di atleti del paese, ottimi fondisti, che, per prendere parte alla Valligiani, un’importante gara di sci a Courmayeur, dovevano obbligatoriamente appartenere a uno sci club. Nel febbraio 1915, infatti, Jean Foudraz,Lorenzo Granier, Francesco Berthod, Ulisse Jammaron, Alfonso Perron, diedero vita a questo sodalizio. Erano tempi duri e con la guerra che di lì a poco sarebbe scoppiata, lo sci club venne sciolto per essere ricostituito nel 1922 dall’Abate Pierre Plassier, rettore dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo, che fu eletto Presidente. Le prime vittorie risalgono al 1934, quando la cordata composta da Bartolomeo Carrel, Francesco Chenoz e Alberto Chenoz vinse il Trofeo Mezzalama. Tra gli atleti di spicco dello Sci Club, Alberto Jammaron che conquistò due medaglie ai mondiali in Polonia e a Cortina e fu uno tra i rappresentanti per l'Italia alle Olimpiadi degli sport invernali.

Dopo un lungo periodo di attività, interrotto dal secondo conflitto mondiale, l’associazione rinacque nel 1945 grazie ad Alberto Jammaron, Livio Jammaron, Luciano Vauterin, Ferdinando Granier, Candido Berthod, Delfino Blanchet, Giustino Martinet, Maurizio Pellissier, Lorenzo Paris. La sua importanza crebbe con l'apertura della seggiovia che porta a Les Suches e con la conseguente creazione della Scuola di Sci, della quale il primo direttore fu Delfino Blanchet.

Sicuramente il più forte atleta che lo Sci Club La Thuile ha potuto annoverare, è stato Franco Berthod, un grande campione che a soli 18 anni entrò nella Squadra Nazionale e che subito conquistò in Francia a Les Contamines un secondo e un terzo piazzamento al cospetto dei più forti discesisti del mondo. Nel 1968, nelle gare precedenti alle Olimpiadi di Grenoble, Franco risultò essere il miglior gigantista d’Italia, accarezzando il sogno di poter vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Sogno che, purtroppo, si infranse, poiché dirigendosi verso Madesimo, restò seriamente ferito in un incidente stradale e fu ricoverato con prognosi riservata.
Grande appassionato dello sci, non smise di occuparsene, impegnandosi in prima persona nella formazione di nuovi talenti in qualità di allenatore. Crebbero così, nello Sci Club, veri e propri campioni che entrarono in ASIVA e in taluni casi si distinsero a livello nazionale. Tra questi, i fratelli Gualla, i fratelli Tussidor, Clementina Jacquemod, Celestina Grange e Daniele Collomb che fu il successore di Franco alla direzione tecnica dello Sci Club dal 1997 al 2008. A distinguersi per i grandi risultati ottenuti, anche Cristian Bandito, Federico De Cassan, Samuele Jacquemod, Ivan Cavallino, Pierick Boche e Laurent Praz.

Dante Berthod, fratello di Franco e presidente dello Sci Club dal 1984 fino al 1998, è la persona che più di tutte ha contribuito alla crescita del Club e al sogno della Coppa del Mondo a La Thuile. Un curriculum di tutto rispetto, che lo ha visto omologatore internazionale di pista, oltre che consigliere federale FISI dal 2006. Oggi ricopre anche il ruolo di presidente della CO.SCU.MA (Commissione Scuola e Maestri di Sci) e a lui va il merito di aver creduto fermamente nella possibilità di portare la Coppa del Mondo a La Thuile sulla pista intitolata al fratello Franco. Un percorso che cominciò ben 26 anni fa, con lo studio e la realizzazione del fantastico tracciato della 3 Franco Berthod - pista nera considerata oggi come una delle più belle e tecniche al mondo per la velocità maschile e la più difficile per la velocità femminile - e l’organizzazione di gare di Coppa Europa Maschile, dei campionati Italiani assoluti e delle finali di Coppa Europa fino alla FIS
LADIES SKI WORLD CUP che avrà luogo il prossimo anno, con due gare della categoria femminile: downhill (20 febbraio 2016) e superG (21 febbraio 2016).
Dopo Dante Berthod, anche i successivi presidenti dello Sci Club, Alessandro Tognetto, Corrado Martinet, Stefano Jacquemod, Marco Boscardin hanno lavorato e creduto fermamente nell'importanza dell'organizzazione di gare internazionali come strumento per arrivare a ottenere la Coppa del Mondo.

Il centenario dello sciclub è stato celebrato ieri nella Sala Manifestazioni Arly. L'evento che ha visto  sul palco gli esponenti dell’amministrazione comunale, regionale e dell’ASIVA.
Daniele Collomb ha presentato un filmato intenso e toccante (da lui prodotto) con i ricordi di questi 100 anni, Dante Berthod, evidentemente commosso, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione della pista 3 Franco Berthod e i passi verso la Coppa del Mondo.
 

di Andrea Greco
07 Dicembre 2015

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