LIVIGNO - Sci sicuro con il servizio giornaliero di informazioni sulle valanghe
08 Gennaio 2014
I recenti fatti cronaca riportano purtroppo all'attenzione il problema della sicurezza nello sci fuoripista. L'attrezzatura adatta - pala Arva e sonda - la conoscenza della montagna, dei pendii e delle tecniche di sicurezza è essenziale per chi vuole sciare in neve fresca lontano dai tracciati. A questo deve aggiungersi l'informazione circa il rischio valanghe puntuale, località per località, giorno per giorno. A Livigno è stato inaugurato lo scorso 26 dicembre il servizio giornaliero del bollettino neve e valanghe che ogni mattina dalle 8.30 informa gli ospiti della località sulle condizioni del manto nevoso, segnalando il grado di pericolosità e la possibilità o meno di praticare il fuoripista. Il bollettino fa parte del Peogetto Freeride e va a integrare il bollettino regionale emesso dal Centro Nivometeorologico Arpa di Bormio, e consente di avere un quadro più preciso delle condizioni che si trovano sul territorio di Livigno. "L'unico modo per ridurre le vittime degli incidenti causati dalla valanghe è quello di aumentare la cultura della montagna e di fornire le informazioni più adeguate per la pratica in sicurezza dello sci fuoripista - spiega Fabiano Monti, Tecnico neve e valanghe del Progetto Freeride Livigno - Le persone dovrebbero sciare fuori dalle piste battute solo se consapevoli dei pericoli che stanno per affrontare e, a quel punto, prendersi le proprie responsabilità. La consapevolezza avviene attraverso l'informazione e la conoscenza e chi non la possiede dovrebbe affidarsi a degli esperti, nella fattispecie alle Guide Alpine e ai Maestri di Sci esperti in fuoripista. C'è troppa confusione tra le notizie che si reperiscono normalmente sui mezzi di comunicazione, a tal proposito è bene ricordare che la Scala Europea del Pericolo Valanghe (con livelli da 1 a 5) riguarda un'utenza eterogenea, che va dallo sciatore in fuoripista agli Organi della Protezione Civile per la gestione delle vie di comunicazione e della sicurezza dei centri abitati. Perciò capita spesso che i media facciano disinformazione cercando di attribuire gli incidenti al pericolo con grado 4 (forte) come se questo fosse l'unico modo per rimarcare la gravità degli errori o imprudenze commesse. In realtà già il 3 (marcato) prevede limitazioni e buone capacità di valutazione per uscire dalle piste battute; sta di fatto che la maggior parte degli incidenti mortali avvengono con grado 2 o 3. Non si può mai avere una sicurezza totale, neanche con grado 1 debole, per questo sono fondamentali una buona preparazione e conoscenza. In Lombardia il Soccorso Alpino è gratuito ma questo non deve diventare un pretesto per comportarsi in modo irresponsabile nei confronti di se stessi e dei soccorritori. Inoltre, nel caso di incidenti da valanga, l'intervento del Soccorso organizzato non può essere abbastanza tempestivo e ragionevoli probabilità di sopravvivenza possono essere fornite dagli stessi partecipanti all'uscita in fuoripista che devono sempre avere con sè l'attrezzatura da autosoccorso, Lo sci fuoripista non è un'attività da bandire, può insegnare valori fondamentali come l'amore per la natura e il rispetto di se stessi e degli altri. Dobbiamo però riuscire a diffondere conoscenza e consapevolezza adeguate alla sua pratica in sicurezza". Il bollettino è diramato attraverso il sito di APT Livigno, www.livigno.eu,
di Andrea Greco
08 Gennaio 2014