CERVINIA VALTOURNENCHE - E' crisi? Lo sci regge ma l'estate e' in calo
13 Agosto 2012
Sono tempi difficili per il turismo e lo sono anche per localita' storiche come Cervinia e Valtournenche, due località che fanno parte di uno dei comprensori sciistici più rinomati e completi dell'intero arco alpino. A denunciare la situazione, attraverso le colonne de La Stampa, e' il presidente dell'associazione commercianti Valtournenche,Mario Cazzanelli: «In inverno la stagione è decente - spiega al quotidiano torinese - mentre d’estate la montagna è magra. In paese ogni anno chiude un albergo: rispetto a 10 anni fa vi è un calo di turisti del 60 per cento». La stagione dello sci insomma tiene, grazie anche alla garanzia di neve su 365 giorni all'anno garantita dal ghiacciaio del Plateau Rosa e, in genere, dalle molte piste ad alta quota: Cervinia e' la prima località sciistica ad aprire e l'ultima a chiudere, anche senza contare lo sci estivo vero e proprio. D'estate invece si può contare solo sugli sportivi (amanti di alpinismo e montain bike, per esempio), mentre i giovani amano altre destinazioni dove, semplicemente, c'e' più vita... «A Cervinia c’era un Club Méditerranée che portava 500 persone, facendo lavorare guide, maestri di sci, negozi. Ora è stato affittato come colonia per ragazzi. Vendiamo natura e sentieri e non siamo in grado di tenerli puliti. La Regione investe nel Tor des Géants e poi non pulisce il sentiero dell’Alta Via, con l’erba alta», conclude Cazzanelli che auspica un piano di marketing volto a valorizzare le innumerevoli potenzialità del territorio.
di Andrea Greco
13 Agosto 2012