Ischgl, così è diventata un focolaio del Cornavirus
18 Marzo 2020
© Fotografia - pixabay -SAmnaun Iscghl
Ischgl è stato un importante focolaio di Coronavirus. Contagiati riconducibli a vacanzieri che erano nella valle di Panzaun, in Tirolo, sono stati riscontrati in Islanda, Danimarca, Svezia, Norvegia eGermania.
Nota per essere la "Ibiza delle Alpi", Ischgl oltre a una ski area davvero notevole è anche luogo noto per l'apres ski e per le attività aggregative, come i grandi concerti di fine stagione che negli anni hanno portato artisti del calibro di Lenny Kravitz, Mariah Carey, Robbie Williams, Muse e il 2 maggio 2020 sarebbe dovuta essere la volta di Eros Ramazzotti.
Oggi la valle è in quarantena è la stazione sciistica stessa consiglia a tutti quelli che sono stati a sciare a Ischgl dal 28 febbraio in poi di rimanere per 14 giorni di auto isolamento.
Ischgl ha una popolazione di 1500 persone che diventano oltre 10.000 durante la stagione sciistica e si è continuato a sciare anche dopo i primi accertamenti di infezione da Covid-19, tanto che ai primi tamponi positivi di fine febbraio ha corrisposto una chiusura di piste e impianti solo il 12 marzo, quando tutto il Tirolo ha deciso che non era il caso di continuare a sciare quando l'Europa intera iniziava seriamente a fare i conti con il Coronavirus.
Già il 29 febbraio infatti in Islanda erano state individuate 15 persone affetta da Coronavirus, alcune di queste venivano da una vacanza a Ischgl e le autorità tirolesi sono subito stato informate. Entro qualche giorno si è potuto constatare che tutti i casi erano riconducibili a persone che erano effettivamente state a Ischgl (e tutte nello stesso albergo) tanto che il 5 marzo il l'Islanda mette tra le aree a rischio Cina, Corea del Sud, Iran, Italia e la zona di Ischgl. Si scoprirà poi che tutte queste persone erano state anche al Kitzhloch, un locale per l'apres ski. Positivo è stato trovato anche un cameriere di questo bar che verrà poi chiuso solo il 9 marzo. Nel frattempo i contagiati riconducibili a Ischgl esplodono: entro il 12 marzo, giorno dell’effettiva decisione di chiusura degli impianti, si scopre che oltre 1000 persone tra danesi, norvegesi e svedesi che erano stati in vacanza a Ischgl sono positivi al Coronavirus.
di Redazione DoveSciare.it
18 Marzo 2020