Il turismo chiede semplificazione e regole chiare per ripartire
30 Aprile 2020
Quello del turismo è senza dubbio uno dei settori più colpiti dall'emergenza Coronavirus. Se la stagione sciistica chiusa un mese (in linea generale) in anticipo ha portato perdite agli operatori del turismo invernali, il vero rischio è legato alle prossime settimane e ai prossimi mesi. Faremo le vacanze estive? E come le faremo? Gli albergi apriranno normalmente? Sarà possibile andare all'estero?
Se all'ultima domanda, al momento, sembra chiaro che la risposta sarà molto probabilmente "no", in qualche modo bisognerà ripartire e lo si farà con il turismo "interno". Ma per farlo servono regole chiare e semplici da applicare.
"Le nostre imprese per poter ripartire hanno bisogno ora più che mai di sburocratizzazione e semplificazione, regole chiare e lineari. Non abbiamo tempo da perdere e non possiamo in alcun modo permetterci di restare ingabbiati da una stratificazione normativa e burocratica, poco chiara e magari non univoca - si legge in un documento presentato da Federturismo alla task force Colao - Riteniamo altresì essenziale una definizione chiara delle responsabilità poste in capo all’imprenditore. Evidenziamo, inoltre, la necessità di distinguere fra i concetti di sanificazione e igienizzazione perché per molte aziende che sono rimaste chiuse senza alcun caso di infezione al proprio interno crediamo sia più opportuna una pulizia approfondita delle strutture, senza ricorrere ad aziende esterne di sanificazione. Un altro tema rilevante emerso trasversalmente è quello della sostenibilità dei costi dei D.P.I. e delle sanificazione: il settore è già fortemente provato finanziariamente, sarà quindi indispensabile pensare a un sostegno economico da parte dello Stato per sostenere queste spese".
E' essenziale definire anche le responsabilità dell’impresa. Secondo il decreto Cura Italia un lavoratore che viene contagiato da Coronavirus viene iscritto nel registro dell’Inail come infortunio sul lavoro. Il lavoratore potrebbe quindi rivalersi nei confronti del datore di lavoro, un fatto che secondo Federturismo può "aprire una pericolosa strada per le aziende, come quelle del turismo, che non sono frequentate solo dai dipendenti ma anche, e in misura maggiore, dai clienti".
Insomma, per ripartire servono non solo regole semplici e precise da seguire ma anche rendere chiaro quali siano le responsabilità dell’impresa.
di Redazione DoveSciare.it
30 Aprile 2020