PIANI DI BOBBIO - Gli ambientalisti contro la nuova seggiovia Ongania
07 Aprile 2022
© Fotografia - Piani di Bobbio
Gli ambientalisti sono contrari alla nuova seggiovia Ongania.
Legambiente Lombardia, WWF, LIPU e Federazione Pro Natura hanno inviato una diffida al Comune di Barzio che lo scorso 1 marzo aveva approvato il nuovo progetto della ITB che prevede la sostituzione dello skilift Ongania con una nuova seggiovia la cui partenza sarà spostata più a valle, in modo da accogliere il flusso di sciatori che, scesi dalla cabinovia di arroccamento da Barzio, si potrà dividere su tre impianti evitando le code che spesso di formano.
L'operazione sembra del tutto razionale, come ha sempre fatto la società che gestisce la ski area dei Piani di Bobbio - Valtorta, una delle più popolari e in salute facilmente raggiungibile da Milano e dalla Brianza.
Ma gli ambientalisti spiegano che il tutto è irregolare visto che non è stata fatta la Valutazione di Impatto Ambientale, dovuta per i nuovi impianti. In questo caso si tratta di una sostituzione (che non avrebbe bisogno di VIA) ma su un tracciato differente.
"In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di quota - si legge in una nota congiunta delle associazioni - Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà dalla visione del layout del tracciato, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti ed alterazioni di habitat, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e qualificata dal vigente PGT come spazi ad elevata naturalità. Invitano le autorità a intervenire nell’ambito dei propri poteri di controllo per il ripristino immediato della legalità dell’azione amministrativa, anche al fine di evitare nuove procedure di infrazione per la violazione delle direttive eurounitarie, oltre che l’addebito di danno erariale di natura ambientale, confidando di non dover avviare vertenze giudiziarie nelle sedi opportune".
Senza entrare nel merito della questione VIA, su cui sinceramente non sappiamo chi possa avere ragione, sono da sottolineare le prime due righe della dichiarazione:
"In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di quota".
Forse chi ha scritto non è mai stato ai Piani di Bobbio in un weekend invernale. Se ci fosse stato avrebbe visto che anche nell'inverno più secco degli ultimi 15 anni a 1600 si è sciato per 4 mesi abbondanti, con un grande afflusso di appassionati che giustifica pienamente la sostituzione del vecchio skilift con una seggiovia. Certo, quest'anno il merito è stato dell'innevamento programmato. Ma lo diciamo a bassa voce visto che anche ghiacciare l'acqua è un disastro ambientale per taluni.
Tra l'altro più che di "ampliamento" si dovrebbe parlare di razionalizzazione degli impianti, ma questo è un altro discorso, la retorica impone termini più forti, si capisce.
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di Redazione DoveSciare.it
07 Aprile 2022