3 CIME DOLOMITI - L’inverno da record, i collegamenti futuri e il nuovo Messner Museum

13 Giugno 2022

© Fotografia - Manuel Kottersteger


Dopo l’inverno migliore di sempre, la stagione estiva sta entrando nel vivo nel comprensorio 3 Cime Dolomiti. I primi impianti di risalita sono già aperti e alcuni continueranno a "girare" addirittura fino al 1 novembre a testimonianza del fatto che - in particolare sulle Dolomiti - si cerca concretamente di attuare la “destagionalizzazione” della fruizione della montagna di cui tanto si parla.

Come detto, il comprensorio 3 Cime Dolomiti arriva dall’inverno migliore di sempre: “Il nostro fatturato è cresciuto del 10% rispetto all’inverno 2019/2002 che era stato da record nonostante la chiusura anticipata a marzo per il Covid”, ci ha spiegato Christian Tschurtschenthaler, responsabile comunicazione di Drei Zinnen Dolomites.

Un risultato importante e che è il frutto di anni di investimenti costanti e mirati che hanno cambiato volto al comprensorio sciistico dell’Alta Pusteria. Negli ultimi anni gli investimenti sono stati ingenti, pensiamo ai 3 impianti “premium” come la seggiovia a 6 posti Mittelstation o la 8 posti Hasenkopfl, entrambe con copertura e sedili riscaldati, e infine la cabinovia Helmjet che nel 2020 che ha sostituito la funivia Sesto-Elmo. Questo, insieme al rinnovamento di diversi rifugi in quota e al collegamento tra le varie zone sciistiche (del 2014) ha completamente rivoluzionato la ski area, migliorandone la fruibilità e aumentandone l’appeal.

“In questi ultimi 8 anni sono stati investiti 92 milioni di euro e risultati si vedono - ha continuato Tschurtschenthaler - Questo è di fatto un comprensorio sciistico tutto nuovo e in più è collegato con la stazione ferroviaria che permette di venire a sciare senza macchina, di alloggiare comodamente in vari paesi della vallata pur potendo raggiungere facilmente le piste, ma anche di andare a sciare a Plan de Corones, con treni che passano ogni mezz’ora. Noi offriamo 115 km di piste, Kronplatz ne ha altri 120 e quindi con un unico skipass si possono sfruttare 235 km di piste, tutte di alto livello”.

Tutte queste novità hanno fatto letteralmente fare uno step in avanti al comprensorio sciistico ora appetibile anche a un nuovo tipo di clientela.

“Oggi in inverno siamo una meta perfetta per sciatori assidui, fino a 10/15 anni fa avevamo un target diverso, erano turisti che potremmo definire “allrounder”, cioè che un giorno si dedicavano alle ciaspole, un altro alla slitta, poi facevano fondo (qui ci sono itinerari per 200 km, ndr) e forse un giorno sciavano. Oggi arrivano soprattutto sciatori ‘veri’ e sciatori che amano le piste difficili”.

Nuovi impianti e collegamenti futuri

E l’intenzione non è certo quella di fermarsi. Si parla ormai da anni di un collegamento con Sillian, in Austria, da una parte, e con il Comelico dall’altra. Due ulteriori sviluppi che farebbero fare un ulteriore balzo in avanti per dimensioni e varietà al comprensorio sciistico.

“Dal lato Italiano abbiamo già fatto la Valutazione di Impatto Strategico ora aspettiamo l’Austria dove la Valutazione di Impatto Ambientale è stata sottoposta alle autorità lo scorso autunno; ci aspettiamo di sapere qualcosa non prima della primavera del 2023. Noi comunque siamo pronti - ha concluso Tschurtschenthaler - Andiamo avanti su entrambi i fronti, sia con l’Austria che con il Comelico, il primo collegamento ad essere costruito sarà quello verso il territorio che otterrà prima i permessi. Si procede quindi, anche se oggi non si possono dare tempistiche, diciamo che la speranza è quella di fare uno dei due collegamenti nel giro dei prossimi 2 anni”.

Nel frattempo si lavora per le novità per la stagione invernale 2022/2023: in zona Elmo e Croda Rossa saranno fatti ampliamenti e adattamenti delle piste per fornire varanti facili adatte a tutti gli sciatori; l’obiettivo è quello di offrire una pista “per tutti” lungo ogni direttrice principale. Oltre a questo sarà rifatto lo skilift Doris nella ski area del Monte Baranci.

Un’altra novità che si concretizzerà a breve è il nuovo Messner Mountain Museum che sarà realizzato nella stazione a monte della vecchia funivia del Monte Elmo. L’obiettivo è quello di inaugurarlo per la primavera 2024.

Intanto l’estate sta entrando nel vivo; una stagione che nel comprensorio 3 Cime Dolomiti ha una grande importanza, basti pensare che il 25% del fatturato complessivo della società impianti è realizzato nel corso della bella stagione, seppur con soli 5 impianti aperti. 6 da quest’estate, visto che a partire da mese di luglio sarà disponibile anche la cabinovia Signaue.

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di Redazione DoveSciare.it
13 Giugno 2022

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