Goggia, un fulmine sull'Olympia
18 Gennaio 2025
© Fotografia - GEPA Atomic - Sofia Goggia
Sofia Goggia è tornata alla vittoria nella disesa libera di Cortina d'Ampezzo che inaugurato il weekend di gare sulla pista Olympia delle Tofane. Goggia ha superato di 42 centesimi la norvegesa Kasja Vickoff-Lie e di 55 la compagna di squadra Federica Brignone, eccellente anche oggi dopo il trionfo nella discesa di St. Anton. Per lei è il secondo successo stagionale, il 28 esimo in carriera su una delle sue piste preferite visto che è al quarto successo sull'Olympia.
Fuori dal podio Lara Gut-Behrami (+0,72), seguono Suter, Huetter, Wiles, Ledecka, Stuhec e Puchner che completa la top 10. Appena dietro, con l'11 esimo tempo ecco una buona Laura Pirovano (+1,21), mentre mre Marta Bassino occupa la 18 esima posizione e a punti ci va anche Nicol Delago con il 23 esimo posto.
GEPA Atomic
“Penso che non ci sia emozione più bella di vincere a Cortina, per noi italiane - ha commentato Goggia a fine gara - Per me questo posto rappresenta tanto di più di quello che può significare una gara di Coppa del Mondo, le mie giornate più belle sono sempre qua. Proprio per questo ero davvero emozionatissima oggi, avevo il cuore in gola. Ma ero anche concentratissima e centrata: la gara non è stata perfetta, ho commesso un paio di errori qua e là, ma sono riuscita comunque a dare intensità e continuità, sono molto contenta”
Fisi Pentaphoto
Un plauso anche a Federica Brignone che per la prima volta va sul podio sull'Olympia delle Tofane. La rivalità tra le due sembra essere sempre più corretta e più produttiva.
“E’ una grande emozione davanti a questo pubblico: non ci ero mai riuscita qui a Cortina: finalmente ce l’ho fatta e sono davvero soddisfatta - ha commentato Brignone - Sono contenta perchè comunque ho fatto un’ottima prova. Davvero peccato per l’errore nel punto in cui in prova ho fatto la differenza. Sono finita larga e ho dovuto risalire. Ma è stata comunque una super-prova: sono riuscita a stare tranquilla e per me oggi è questa la vittoria più grande. E non mi sarei mai aspettata di vestire il pettorale rosso in discesa”.