Alto Adige, 20 comuni in zona rossa, ma non riguarda lo sci
23 Novembre 2021
© Fotografia - Rubner - Piz Seteur in Val Gardena
In Alto Adige 21 comuni sono entrati in zona rossa, una condizione che durerà fino al 7 dicembre. Tra le restrizioni non ci sono limitazioni allo sci, con gli impianti che possono aprire o rimanere aperti se lo sono già, come nel caso della Val Senales.
I comuni in questione sono: Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva, Rio di Pusteria.
L'ordinanza in vigore da oggi prevede un ritorno del coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino e lo stop a varie attività. Si tratta tuttavia di una mossa preventiva da parte di Bolzano visto che, come spiega Kompatscher "l'Italia considera ancora l'Alto Adige zona bianca". Tre i criteri su cui si è basata l'identificazione di questi comuni: il superamento del tasso di incidenza settimanale di 800 casi ogni 100.000 abitanti, una copertura vaccinale inferiore al 70% della popolazione vaccinabile e il superamento di cinque nuove positività al giorno al Covid 19.
"L'attività sportiva individuale è concessa anche nei comuni rossi - ha spiegato il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano nella conferenza stampa odierna - quindi si può sciare. Per adesso è così, non è detto che in futuro non ci potrà essere una stretta, per esempio l'obbligo del super green pass per sciare, vedremo".
Per quanto riguarda le gare di Coppa del mondo che si terranno in dicembre in Val Gardena e Alta Badia non ci dovrebbero essere problemi. Anche per quanto riguarda il pubblico, infatti la pista Saslong, anche compresa la zona Ruacia in cui si trovano la parte finale del tracciato e la zona d'arrivo, sono nel comune di Selva.
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Le principali limitazioni per i 20 comuni "rossi" dell'Alto Adige
- In queste aree è comunque consentita l'attività sportiva all'aperto, anche nelle aree attrezzate mantenendo una distanza interpersonale di 2 metri.
- Sono invece sospesi spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, convegni e altri tipi di incontri. Gli eventi pubblici possono avere luogo all’aperto in aree delimitate nel rispetto delle misure di sicurezza previa presentazione del Green Pass (guarito, vaccinato, testato).
- Gli eventi e le competizioni sportive nazionali e internazionali e gli eventi comparabili organizzati dalle Federazioni sportive possono svolgersi nel rispetto dei protocolli di sicurezza dell'Associazione sportiva competente.
- Le unità di allenamento degli atleti che prendono parte alle manifestazioni e gare consentite sono ammesse nel rispetto dei protocolli di sicurezza della relativa Federazione sportiva. Le altre competizioni sportive outdoor sono consentite solo per gli sport individuali e non per gli sport di contatto: nessun pubblico può essere presente a nessuno degli eventi sportivi, delle gare e degli allenamenti consentiti.
- Le mascherine FFP2 o equivalenti devono essere indossate in tutte le stanze chiuse.
- Le mascherine chirurgiche o di qualità superiore devono essere indossate all'esterno se la distanza interpersonale di un metro non può essere mantenuta nel lungo periodo. In ogni caso, questo vale per tutti gli assembramenti di persone, e quindi, ad esempio, nei centri cittadini e nei paesi, nelle piazze, nei mercati e nelle code d’attesa.
- All'interno degli esercizi commerciali, sia i clienti che il personale devono indossare una maschera FFP2 o equivalente.
- Nei negozi è ammesso un cliente ogni 10 metri quadri di superficie
- Nei ristoranti è consentita la consumazione seduti al tavolo, con massimo di 4 persone a tavola, fino alle ore 18, mentre le strutture alberghiere possono effettuare il servizio anche dopo le 18.
di Redazione DoveSciare.it
23 Novembre 2021