Caro energia, Federfuni: Serve intervento per contenere l'aumento dei costi
08 Settembre 2022
© Fotografia - Francesco Lovati - Val di Luce
Il prezzo dell'energia è alle stelle e le conseguenze rischiano di essere pesanti per il mondo dello sci e di conseguenza per tutta la filiera turistica della montagna.
"Solo un intervento che consenta alla filiera di non far ricadere l'aumento dei costi di produzione del nostro sistema sugli utenti finali potrà continuare a rendere competitivi ed economicamente avvicinabili le nostre offerte", si legge in una nota di Federfuni che analizza l'attuale situazione degli impiantisti.
Oltre al costo delle bollette c’è quello dei carburanti e l'inflazione che si avvicina alla doppia cifra, il rischio è un amento dei costi non sostenibile per le aziende dello sci.
"E' necessario quindi che il nuovo Parlamento ed il nuovo Governo affrontino in maniera assolutamente omnicomprensiva la problematica della sostenibilità economico e sociale del territorio montano. Ad oggi è necessaria una operazione di abbattimento dei costi che abbia una ricaduta immediata e sostanziale sulla offerta turistica complessiva del sistema neve", spiega Andrea Formento, presidente di Federfuni.
E' anche difficile pensare che si possa uscire da questa situazione ribaltando sul prezzo degli skipass tutti gli aumenti "Soprattutto nelle stazioni di prossimità ed in quelle meno rinomate il cliente non lo potrebbe accettare".
Dalla definizione dei prezzi per la prossima stagione, alla pianificazione delle vacanze sulla neve, il settore ha bisogno di programmazione e di sapere a cosa andrà incontro.
"E' quindi necessario - conclude Formento - un intervento tampone che preveda il mantenimento dei costi energetici, di riscaldamento e di carburante dei mezzi battipista almeno a livello dell'estate 2021 cosa che può avvenire, per la parte elettrica con un intervento di legge che obblighi i gestori ad offrire i KW necessari al funzionamento degli impianti di risalita, degli impianti di innevamento ma anche delle strutture ricettive e commerciali, cosi come per le prime case al prezzo di luglio 2021 o in alternativa garantire un credito d'imposta per le aziende ed un bonus per le famiglie che copra la parte eccedente".
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di Redazione DoveSciare.it
08 Settembre 2022