Internationa Mountain Summit - Bressanone 3 - 8 novembre
01 Novembre 2009
Parte martedì 3 novembre a Bressanone l’International Mountain Summit®, per proseguire fino a domenica 8 novembre, con un calendario denso di appuntamenti e dibattiti, alla presenza di 16 star dell’alpinismo mondiale (Reinhold Messner, Hans Kammerlander, Simone Moro, sir Chris Bonington, Lynn Hill, Steve House, Peter Habeler, Manolo, Heinz Zak, Stephan Siegrist, Roger Schäli, Ines Papert, Doug Scott, Alexander Huber, Christoph Hainz, Hanspeter Eisendle).
Tutti insieme per un evento unico per livello e formula, in una mai tentata prima ‘piattaforma di discussione’ per mettere a nudo filosofia, esperienze, imprese e progetti di alpinisti di nuova e vecchia generazione. Con la particolarità del coinvolgimento del pubblico, anche non specializzato.
Prologo con la presentazione alla stampa nella mattinata del 3 novembre nella roccaforte asburgica di Fortezza, alla presenza di Reinhold Messner, Hans Kammerlander e altri big: già di per sé un importante momento di dibattito e di confronto fra alpinisti di varie scuole e provenienze. Protagonisti i personaggi che, dopo aver fatto la storia recente dell’alpinismo, ne stanno disegnando il futuro grazie anche a quel contatto con le ‘promesse‘ che proprio l’International Mountain Summit si propone di favorire e di mettere in rapporto con sponsor per grandi imprese. In rappresentanza delle giovani generazioni (ma con grossi successi già alle spalle) anche la dieci volte campionessa italiana di freeclimbing (difficoltà e velocità) e campionessa del mondo di iceclimbing, la vicentina Jenny Lavarda, che sarà presente alla conferenza stampa, assieme ad Angelika Rainer, David Lama e altri.
Grande spazio quindi alle ‘voci’ dei protagonisti che racconteranno live filosofia, esperienze, imprese e progetti – e soprattutto che cosa vuol dire per loro ‘pericolo’ e come si allenano – nell’ambito della sezione ‘Talk’ dell’International Mountain Summit®. In programma una ventina di conferenze presso il Centro Congressi ‘Forum’ di Bressanone tenute dai ‘campioni’ e arricchite da soluzioni tecniche audio e video mai utilizzate prima in eventi di questo settore, quasi tutte con traduzione simultanea in italiano, inglese e tedesco.
L’inaugurazione vera e propria è affidata alla tavola rotonda ‘Alpinismo ieri, oggi e domani’ martedì 3 novembre alle 19.30 presso la sala Prishna del Forum di Bressanone: sollecitati anche dal pubblico, interverranno al dibattito di apertura gli alpinisti Alexander Huber, Hans Kammerlander, Reinhold Messner, Ines Papert, Stefan Glowacz, Simone Moro e poi Peter Geyer (UIAGM), Georg Simeoni (AVS), Prof. Annibale Salsa (Presidente CAI), Roberto Mantovani (giornalista e opinionista di Alp+ e Rivista della Montagna, Vivalda editore), il conduttore Ernst Vogt della TV Bayerischer Rundfunk come moderatore.
Il 4 novembre dalle ore 14 alle 16, presso la sala Astra del Forum, Hanspeter Eisendle, che vanta nel suo curriculum 26 prime ascensioni tra rocce e ghiaccio, e numerose spedizioni di cui diverse con Reinhold Messner, nella conferenza ‘Neve – Il fascino dell’alpinismo invernale: sci, ghiaccio e roccia’ parlerà di alpinismo con gli sci, un’opportunità creativa e gioiosa di incontro tra uomo e montagna.
Si prosegue alle ore 19 (sala Prishna) con Alexander Huber e ‘La quinta dimensione’: saranno presentate immagini d’epoca e sequenze di filmati mozzafiato che documentano la storia dell’alpinismo, dalla prima ascensione del Monte Bianco nel 1786, alle vette delle Alpi e poi alle creste e pareti più difficili del mondo per dimostrare che questo sport è sempre più vivo e che la creatività dei suoi protagonisti non ha limiti, su roccia, ghiaccio o altitudini estreme.
Il 5 novembre Peter Rotter, autore di guide sull’Ecuador, Galapagos, Kilimagiaro/Tanzania, (dalle ore 14 presso la sala Astra) mostrerà in una serie di diapositive l’ascensione del
Kilimangiaro lungo le vie Marangu e Ronrai fino alla vetta più alta, l’Uhuru Peak. Un paesaggio grandioso immortalato dalla fotografia panoramica, settore in cui Rotter si è specializzato.
La giornata prosegue con Christoph Hainz (ore 18, sempre sala Astra) con le sue ‘Magic Mushroom – Montagne inebrianti’: in un’epoca in cui l’alpinismo si concentra sempre più sulla specializzazione, Hainz è uno degli ultimi allrounder che vive l’alpinismo a 360 gradi. Nella sua conferenza racconterà l’esperienze più significative della sua carriera e le sfide che ancora lo aspettano.
Sempre alle ore 18, ma nella sala Prishna, Stephan Siegrist racconta le sue avventure in roccia e sul ghiaccio in un reportage di 100 minuti dal titolo ‘Montagna, fascino senza limiti – Alpi –Ande- Himalaya’. Siegrist, oltre ad essere un esperto scalatore, è conosciuto per i documentari televisivi sulle sue imprese…splendide immagini commentate con un pizzico di umorismo.
Alle ore 20 (sala Prishna) un appuntamento da non perdere con ‘Gli anni sull’Everest’ di Chris Bonington, uno dei primi e dei più grandi alpinisti della storia recente…
Sempre alle 20 (sala Astra) Simone Moro racconterà le sue ‘Esplorazioni verticali ed invernali’. Simone Moro è scalatore estremo e guida alpina dedito alla conquista di montagne ancora inviolate e ottomila senza utilizzo di bombole di ossigeno. Il bergamasco parlerà dei suoi successi e delle difficoltà che incontra nelle sue avventure.
Altro alpinista versatile ed estremo, Roger Schäli, nella sala Regensburg del Forum, illustrerà i suoi ‘Sogni d’arrampicata’ con bellissime immagini.
Venerdì 6 novembre (alle ore 14, nella sala Astra) arriva Bruno Baumann, superesperto del Tibet e dell’Himalaya: ha intrapreso da solo oltre venti viaggi al monte sacro Kailash e nei suoi dintorni. La sua conferenza ‘Himalaya/Tibet: Kailash, la montagna sacra’ porterà i partecipanti sulle orme dei pellegrini.
Alle ore 18 (sala Prishna) ‘La meta è la vetta’ di Peter Habeler: con immagini spettacolari Habeler racconterà come è cresciuto nelle montagne del Tirolo, le sue scalate estreme (parete nord dell’Eiger, Cervino, Dolomiti) in compagnia dell’ amico Reinhold Messner con il quale ha conquistato l’Everest senza bombole di ossigeno.
Alle 20 (sala Regensburg) un’altra star che non ha bisogno di presentazioni…Maurizio Zanolla, alias Manolo, con ‘35 anni di vita da scalatore’. Pioniere dell’arrampicata moderna in Italia e carismatico personaggio.
Alle ore 18 (sala Astra) la montagna affrontata al femminile con Ines Papert, con ‘Forever–le mie storie di un mondo fuggevole’ : 10 racconti di viaggi in Canada e Nepal su difficilissime prime ascensioni in roccia, su ghiaccio e miste, sulla scalata di “Flying Circus (M10)” on sight e sulla prima ascensione di “Into the Wild” (M12), una delle vie miste più difficili al mondo.
Sempre alle ore 18 (sala Regensburg) Doug Scott presenta, con l’aiuto di una collezione impressionante di immagini storiche, la sua storia di scalatore: dagli inizi sull’arenaria del Derbyshire inglese negli anni ‘50, fino ai Big Walls in Europa, il parco nazionale Yosemite, l’isola Baffin e l’Himalaya.
Alle ore 20 (sala Prishna) uno dei momenti più attesi è l’incontro con Reinhold Messner ‘Passion for limits’. Nessuno ha sfidato i propri limiti quanto Messner, in roccia, sugli ottomila, nei deserti di ghiaccio del mondo. Ma Reinhold Messner è anche un personaggio politico, promotore di importanti iniziative culturali, di musei, scrittore e agricoltore di montagna. Qui parlerà della sua gioventù nelle Dolomiti, dell’Himalaya, del Polo Nord, della Groenlandia e dei suoi musei. Ma anche del ritiro dei ghiacciai e del futuro delle Alpi.
Nella sala Astra ci sarà invece, sempre alle ore 20, Heinz Zak con ‘Oltre le verticali’: cinque filmati commentati dal vivo – tra i quali ‘La cordata cieca’, con i due alpinisti ciechi Andy Holzer e Erik Weihenmayer che scalano in modo assolutamente indipendente una via del quinto grado sulla parete verticale alta 200 m del Roter Turm nelle Dolomiti di Lienz, e ‘I sogni non muoiono mai’, dove si assiste alla seconda ascensione free-solo del tetto di roccia sporgente di sei metri a 200 metri di altezza sopra il fiume Merced nella Yosemite Valley USA.
Infine sabato 7 novembre (alle ore 10.30, sala Prishna) è atteso Steve House per la conferenza ‘Oltre la montagna’ che guiderà il pubblico tra le rivoluzionarie prime salite nella Range di Alaska e nei Rocky Mountains in Canada. House ha stupito il mondo della montagna internazionale con la sua prima salita da solo del K7 (Pakistan) in sole 44 ore non-stop.
Si chiude in bellezza il programma delle conferenze-Talk dell’IMS con Lynn Hill (alle ore 16, nella sala Astra) e ‘L’evoluzione dell’arrampicata’: racconti delle sue esperienze in Madagascar, Vietnam, Marocco, Stati Uniti, ecc. e della nascita dell’arrampicata come sport e competizione.
A sottolineare l’atmosfera internazionale di IMS, anche ospiti accreditati da tutto il mondo…come Nazir Sabir, presidente dell’Alpine Club of Pakistan e Vedrana Simicevic, presidente della Alpinism Commission of Croatian Mountaineering Association, insieme a Suncica Hrascanec, migliore scalatrice della Croazia.
di Andrea Greco
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