NONES – L’apinista italiano muore sul Cho Oyu, si era salvato dalla tragedia Nanga Parbat nel 2008
29 Ottobre 2010
Walter Nones è morto ieri mentre stava cercando di aprire una nuova via sul versante sud-ovest del Cho Oyu, 8000 nepalese. L’alpinista altoatesino era stato trovato senza vita ieri mattina ai piedi della parete che stava tentando di scalare, l’alpinista era aprtito in solitaria visto che i due compagni di arrampicata avevano deciso di fermarsi al campo base rinunciando alla vetta.
“La parete che stiamo per scalare è molto bella. E’ collocata in un anfiteatro di vette e per questo al riparo dal forte vento che soffia da nord e che rende le cose difficili sulla normale. Là alcuni sherpa che stavano attrezzando la via sono finiti sotto delle valanghe ferendosi anche in modo grave, così giustamente nessuno di loro vuole più salire a piazzare le corde fisse e molte spedizioni sono ancora ferme al base ad aspettare”, aveva scritto Nones qualche giorno fa sul suo blog, stesso strumento attraverso cui la moglie dell’alpinista aveva dato ieri la notizia della morte.
Nones con Giovanni Macaluso e Manuel Nockeravevano trasportato a quota 6800 metri il materiale nei giorni precedenti ma poi avevano rinunciato, come detto all’ultimo tratto dell’ascensione. Nones invece era partita lo stesso, per lui era la prima scalata dopo la scalata del Nanga Parbat del 2008 in cui aveva perso la vita Karl Unterkircher.
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