Neve sulle Alpi e sugli Appennini, cresce la voglia di sci
23 Ottobre 2014
E' arrivata la neve sui rilievi, è arrivato l'autunno nelle città. Dopo settimane di caldo anomalo, non solo in Italia, e di piogge torrenziali che hanno procurato danni in diverse zone, finalmente sono arrivate temperature più fresche e la prima neve sui rilievi fa intravedere l'inizio della stagione dello sci, che avverrà in media tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre, salvo nelle stazioni sciistiche con piste che sfiorano i 3000 metri dove si inizia prima (si scia già a Cervinia al Plateau Rosà, sui ghiacciai austriaci, in Engadina al Diavolezza, etc.). Le precipitazioni nevose portate da questa perturbazione sono state localmente anche abbondanti; in Val Gardena per esempio, è nevicato fino a quote modeste sulle piste che ospiteranno la Coppa del mondo di sci (circa 20 centimetri di neve) ma, escludendo le Prealpi, le prime spruzzate di neve si sono viste su tutto l'arco alpino, soprattutto sulle zone di confine. La neve è scesa a quote molto basse, come testimoniato dalla foto tratta dalla webcam puntata su Ortisei, in Val Gardena, a 1230 metri sul livello del mare.
Il tutto è da attribuire al nucleo di aria fredda che sta transitando sui Balcani; la perturbazione è stata soprannominata Attila, il riferimento è chiaro sia per la provenienza - da est - sia per l'importanza degli effetti, con cali nelle temperature fino a 10 gradi rispetto ai giorni scorsi. L'Anticiclone che stazionava da tempo sull'Europa si è indebolito a ovest e a nord è stato infilzato da una depressione nord atlantica che ha risucchiato aria artica. Il vortice posizionato sui Balcani con i venti che soffiano sopra l'Adriatico portano precipitazioni sulle coste orientali del centro sud Italia portando ancora neve sugli Appennini con quote dai 1600 metri in su. Al nord le ultime precipitazioni hanno colpito nelle ore più recenti le zone orientali e scemeranno nel corso della giornata.
di Andrea Greco
23 Ottobre 2014