Briciole di pane
Le migliori 10 piste da sci di Coppa del mondo
Da Kitbuehel a Kranjska Gora, passando ovviamente per Saslong, Gran Risa, Canalone Miramonti e anche al di là dell'oceano... Le piste per eccellenza sono quelle di Coppa del mondo. Sono tra le più tecniche, lunghe e interessanti piste del mondo che, oltre alle caratteristiche intrinseche diventano mito perché ospitano le gesta dei più grandi campioni. Località simbolo che hanno ospitato le pagine più belle della storia dello sci.
Kitzbuehel
E' la pista per eccellenza che ospita il trofeo Hanenkamm la gara più celebre, più seguita, più importante e con il montepremi più alto della Coppa del mondo di sci. La pista Streif è letteralmente spaventosa. Il muro iniziale non è aperto al pubblico, chi è stato anche solo al cancelletto da turista giura che il muro verde ghiaccio è una delle poche cose che potrebbero intimorire anche lo sciatore più esperto. Oltre 3 chilometri di muri, compressioni e schuss per 800 metri di dislivello. Uno dei tratti chiave della gara - per intenderci - si chiama Mausfalle (trappola per topi).
Wengen
In Svizzera, nella ski area di Wengen, la pista Lauberhorn è una delle piste storiche da discesa di Coppa del mondo. Con 4480 metri di sviluppo per oltre 1200 metri di dislivello è una delle più lunghe, oltre che tecniche, discese di Coppa del mondo. Uno spettacolo anche solo vederla in tv, con le "piramidi" Eiger, Monch e Jungfrau che fanno da sfondo al primo tratto di gara, ai muri, ai tratti strettissimi d'altri tempi, fino allo stradino che passa sotto la funicolare. Come accade nel caso della Streif è la pista che "laurea" i fuoriclasse della discesa libera.
Olympia delle Tofane
Cortina d'Ampezzo
Una delle ski area più tecniche delle Dolomiti e una delle piste più spettacolari della Coppa del mondo femminile. L'Olympia delle Tofane è lunga (2822 metri), tecnica ma al tempo stesso sciabile per il divertimento dei turisti che ogni anno la affollano e si fanno una foto ricordo sul muro sopra il rifugio Duca d'Aosta (che si vede in foto) tra due guglie dolomitiche. Qui finisce anche la parte più difficile del tracciato e la parte restante degli 800 metri di dislivello si possono sciare in scioltezza. Qui si correranno i Mondiali di sci del 2021.
Pista Saslong, Val Grdena
Val Gardena
Il Sassolungo (Saslong appunto) è una sentinella su uno dei tracciati per lo sci alpino più noti e divertenti delle Dolomiti. Si parte in campo aperto su ampi plateaux e poi giù in picchiata nei boschi di abete tra muri, S e cambi di pendenza. Un tracciato divertente da provare e riprovare sia nella sua variante nera che in quella rossa e anche, dallo stesso punto di partenza, dirigendosi a destra verso la pista Ciampinoi. Tutto su un solo versante che sembra nato per disegnarci sopra piste top.
Alta Badia
677 metri di dislivello dal Piz La Ila giù fino in paese (La Villa). La pista Gran Risa è il gioiello del comprensorio sciistico dell'Alta Badia. Su questi pendii ripidi ed "estenuanti" si corre ogni dicembre uno degli slalom giganti più tecnici e spettacolari dell'intera Coppa del mondo di sci. Per i turisti è la classica pista che, soprattutto nella sua versione nera, va fatta, tutta d'un fiato (gambe permettendo) almeno una volta nella vita. Provateci!
Beaver Creek
Birds of Prey, uccelli da preda. Il nome dice tanto di questa pista super tecnica che va tra i 3483 e i 2730 metri del comprensorio sciistico di Vail - Beaver Breek, in Colorado (Usa). Questo è il primo vero banco di prova della stagione per i discesisti, una pista particolarmente difficile che, in gara, richiede una particolare interpretazione e il giusto dosaggio tra velocità e traiettorie. Tracciato per discipline veloci, diventa un'ottima pista da gigante nel tratto finale, dopo il celebre salto Golden Eaagle.
Bormio
Letterale spina dorsale del comprensorio di Bormio, la pista Stelvio è senza dubbio una delle più complete delle Alpi italiane. La discesa di Coppa del mondo che si corre ogni fine anno è ormai una delle grande classiche, amata e rispettata anche dagli atleti per le difficoltà tecniche e perché è letteralmente sfiancante. Per i turisti sono una serie di muri antenati a tratti più sciabili che si appoggiano alla montagna piombando da Bormio 3000 fino in paese.
Garmisch Partenkirchen
Un pezzo di storia dello sci nella principale località sciistica tedesca di Garmish Partenkirchen. Anche il nome stesso è leggenda dello sci alpino, visto che rimanda al celebre trofeo Kandahar.
920 metri di dislivello di adrenalina pura, soprattutto quando si attacca il Freire Fall (caduta libera) un muro con una pendenza del 92%! Dagli anni ’30 un’icona dello sci agonistico.
Adelboden
Un vero e proprio mito della Coppa del mondo di sci. La pista Chuenisbärgli di Adelboden è una delle più spettacolari dell'intero circo bianco. Parte subito con un muro, poi alcuni tratti con murone pendenze e, soprattuto il muro finale, un vero e proprio baratro che porta gli sciatori in picchiata sul parterre di arrivo. La prima porta dopo l'ingresso del muro, dove gli atleti arrivano ad alta velocità e devono frenare bruscamente per rimanere in pista, è sempre la chiave di volta della gara.
Madonna di Campiglio
Un muro tecnico e secco di 500 metri che costituisce la parte finale della ben più lunga pista Canalone Miramonti è dedicato allo slalom speciale in notturna che è diventato uno degli appuntamenti più seguiti e suggestivi della Coppa del mondo di sci. Si corre in slalom con un pubblico numeroso e rumoroso: gli atleti si sfidano sull’insidioso muro sempre barrato alla perfezione.
di Redazione DoveSciare.it