Livigno: progetto freeride sicuro
02 Gennaio 2014
Livigno ha adottato molte iniziative per evitare rischi e pericoli dello sci fuoripista. Il progetto freeride riguarda in primo luogo l'informazione: dal 26 dicembre, ogni giorno a partire dalle 8,30, dirama il bollettino neve e valanghe inerenti l'area sciistica di Livigno. In tal modo gli sciatori sono informati anche sulla qualità della neve, le condizioni dei tracciati, la possibililità di praticare il fuoripista o l'eventuale pericolosità. Il bollettino locale completa così quello regionale emesso dal centro Nivometeorologico Arpa di Bormio. Per vedere il bollettino:
http://www.livigno.eu/it/inverno/bollettino-valanghe/bollettino-valanghe-progetto-freeride.
Le preziose informazioni vengono diffuse oltre che dal sito di APT Livigno anche dagli hotel della località sciistica, dalle stazioni degli impianti di risalita e attraverso la televisione locale. Il Progetto Freeride prevede anche l'individuazione e la messa in sicurezza di itinerari dedicati all'avvicinamento al freeride, per renderlo sempre più sicuro. Inoltre sono stati allestiti due nuovi percorsi per le ciaspole, in Pemont e nella zona dell'Alpe Vago, gestiti e individuabili da apposita segnaletica.
Novità anche per lo sci alpinismo, con due nuovi itinerari sempre segnalati e gestiti: uno che sale al Monte Crapene e l'altro verso Plascianet.
Inoltre, ogni domenica si tiene un incontro pubblico e gratuito tra le Guide Alpine e chi vuole avvicinarsi al freeride, per conoscere l'attrezzatura di auto-soccorso: Artva, pala e sonda e le regole per praticare in sicurezza il fuoripista.
L'unico modo per ridurre le vittime degli incidenti causati dalla valanghe è quello di aumentare la cultura della montagna e di fornire le informazioni più adeguate per la pratica in sicurezza dello sci fuoripista. "Le persone dovrebbero sciare fuori dalle piste battute solo se consapevoli dei pericoli che stanno per affrontare e, a quel punto, prendersi le proprie responsabilità. La consapevolezza avviene attraverso l'informazione e la conoscenza e chi non la possiede dovrebbe affidarsi a degli esperti, nella fattispecie alle Guide Alpine e ai Maestri di Sci esperti in fuoripista" cosi dichiara Fabiano Monti, Tecnico neve e valanghe - Progetto Freeride Livigno, e prosegue avvertendo "In Lombardia il Soccorso Alpino è gratuito, ma questo non deve diventare un pretesto per comportarsi in modo irresponsabile nei confronti di se stessi e dei soccorritori...Lo sci fuoripista non è un'attività da bandire, può insegnare valori fondamentali come l'amore per la natura e il rispetto di se stessi e degli altri. Dobbiamo però riuscire a diffondere conoscenza e consapevolezza adeguate alla sua pratica in sicurezza".
di Andrea Greco
02 Gennaio 2014