VAIL 2015 - Paris e Innerhofer scaldano i motori, oggi il superG

04 Febbraio 2015


Scendono in campo oggi due delle nostre migliori speranze per una medaglia: Dominik Paris e Christof Innerhofer. La prima prova in discesa di ieri non è andata bene per gli azzurri, tutti arrivati oltre la 23 esima posizione, ma in gara, si sa, tutto è diverso.

Dominik Paris, ha vinto il suo primo superG proprio quest'anno, e vanta tanti ottimi piazzamenti in stagioni nelle prove veloci, ma come andrà la gara "Dipenderà molto dalla tracciatura - spiega Domme - Se girerà molto, sarà più difficile da sciare su questo tipo di neve. Però, tutto potrebbe cambiare. Se gli organizzatori riusciranno a pulire bene la pista sarà tutto diverso. Solo sui piani potrebbero rimanere un po' di buchi. Comunque sia, nelle prime curve, il fondo sarà abbastanza duro, nella parte ripida. Verso il piano bisognerà cercare di sciare sulle uova, cioè trovare il giusto compromesso fra l'aggressività e la leggerezza, provando a non dare troppo angolo agli sci sulla neve, per evitare che gli sci scapino via dalla traettoria migliore". Paris sa di essere l'azzurro più atteso: "Noto che c'è attenzione su di me, ma non mi crea nessun problema. Io sono concentrato su quello che devo fare e non penso agli altri. Il momento importante è sempre la gara. Io, in quel momento, metto tutto me stesso, tutto il mio coraggio. Rischio tutto quello che posso rischiare. nei giorni precedenti accumulo sensazioni e faccio prove su tutto: i materiali, le linee.. Poi in gara metto tutto insieme e rischio. Rischio anche di cadere, o di fare un errore grande come una casa. Se va bene meglio, se va male pazienza".

Innerhofer invece arriva da una stagione senza squilli, fortemente limitata dai suoi problemi alla schiena. Ma lui è uomo da grandi eventi, dove non ha mai deluso: "Non ho un feeling diverso da una gara di Coppa del mondo, gli Americani sono molto easy e non mettono pressione. Affronto questa gara con la massima serenità, anzi sono anche più tranquillo che in Coppa perché so che qui conta solo il podio - ha spiegato Christof - Il mio obiettivo è provarci, senza voler strafare. Questa pista la conosco bene, ed è pericoloso se si vuole strafare, soprattutto nella parte alta del percorso, dove è molto ripido. Bisogna rischiare per arrivare ad un risultato importante, ma rischiare usando la testa, visto che qui si parte subito a tutta".

E le condizioni della sua schiena di cui si è tanto parlato? "Non mi sono mai sentito meglio, durante questa stagione - continua - Ho già avuto la fortuna di vincere qualche medaglia nella mia carriera e non devo inseguire nulla. Per il superG potrebbe cambiare la condizione della pista. Durante la prova della discesa c'era neve nuova riportata, per il superG potrà esserci neve appena caduta. Cambia tutto. Ma ho imparato a non crearmi pensieri per le condizioni di gara. Mi concentro solo sulle cose che so di poter cambiare in prima persona, non certo sullo stato della neve o sul clima, sui quali non posso fare nulla. Non sto a perderci tempo. Ho una grande passione per lo sci ed è questo che mi spinge ad andare ancora avanti, per cercare sempre di vincere. So perché non ho avuto risultati importanti durante la stagione, perché stavo male. Perciò non mi preoccupo. Mi preoccuperei se non sapessi il motivo dei miei scarsi risultati. Io curo tutti i dettagli e se sono riuscito a fare risultati importanti è perché sono fatto così, altrimenti non ci sarei riuscito". A poche ore dalla prima gara Innerhofer confessa anche di puntare molto sulla competizione di oggi: "In condizioni normali avrei detto più in discesa, perché ci sono le prove e si può studiare tutto nel dettaglio. Per come è la situazione adesso, dico più in superG. Poi, vedremo".

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(foto: Fisi/Pentaphoto)

di Andrea Greco
04 Febbraio 2015

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