LORICA – IMPIANTI SCI UNA PRIORITÀ, COLLAUDI ENTRO OTTOBRE
04 Settembre 2017
La stazione sciistica di Lorica, nella Sila, ha una cabinovia e una seggiovia pronte da mesi che non sono mai entrate in funzione.
Gli impianti del rinnovato comprensorio silano non sono infatti mai stati inaugurati e ancora oggi mancano i collaudi dell'Ustif necessari per poter far girare le funi e aprire al pubblico. Collaudi che sono stati più volte annunciati e poi rimandati a causa delle vicende giudiziarie legate a un incidente mortale sul lavoro e all'inchiesta che ha interessato l'impresa concessionaria.
Dalla Regione Calabria arriva però la rassicurazione che il funzionamento della ski area di Lorica è una priorità: “Gli impianti sciistici di Lorica rappresentano per l’amministrazione regionale un interesse prioritario per lo sviluppo non solo del comprensorio della Sila, ma per il rilancio turistico dell’intera regione – si legge in una nota diffusa dalla Regione e ripresa dai media locali - Com’e’ noto, all’inizio del 2017 la realizzazione dell’intervento e’ stata fortemente condizionata dai gravi accadimenti giudiziari che hanno coinvolto l’impresa Concessionaria. A seguito di cio’ vi era il concreto rischio di vedere vanificare investimenti infrastrutturali (cabinovia, seggiovia, impianti di innevamento) del valore di circa 16 milioni di euro, oltre alle conseguenti ricadute negative per l’economia complessiva dell’area, eseguiti per circa il 95% del loro valore. Grazie solo alla disponibilita’ e sensibilita’ dimostrata dagli organismi inquirenti della Procura di Catanzaro e dal Tribunale, attraverso l’azione svolta dagli Amministratori giudiziari, in collaborazione con la stazione appaltante, rappresentata dall’associazione dei comuni silani, e dell’azione di coordinamento della Regione, si sono create le condizioni per evitare questo grave danno. Il 26 luglio scorso a Roma il Presidente Oliverio ha offerto ogni disponibilita’ della regione, nell’ambito delle procedure di legge, per giungere al collaudo di tutte le opere entro ottobre. Solo il collaudo delle opere evitera’ il danno finanziario e la restituzione delle somme alla Comunita’ europea, consentendo l’apertura degli impianti per la fine di Novembre, attraverso una prima fase di gestione pubblica”.
di Francesco Lovati
04 Settembre 2017