VIALATTEA - Poche piste aperte, sciatori infuriati: oscurata la pagina Facebook
06 Gennaio 2016
E' arrivata la prima neve sulle piste della Vialattea, ma non è abbastanza per aprire tutte le piste, fatto che sta facendo montare le polemiche tra gli sciatori delle Montagne olimpiche. Tanto che la pagina Facebook del comprensorio piemontese è stata chiusa per le troppe lamentele degli utenti. Proprio per l'Epifania sono state annunciate nuove aperture a Sestriere (Piste 1 e 1 bis), Sansicario (Seggiovia La Sellette e piste 72 alta, 78 bis, 76 rossa, Olimpica bassa rossa e 70 bassa) e Sauze d'Oulx (Piste 29 alta, 42 rossa e 2000), ma non basta, almeno non per molti che si chiedono se non si sarebbe potuto fare di più.
Al momento ci sono un decina di tracciati disponibili a Sestriere e altrettanti a Sauze, 6 a San Sicario e un paio a Claviere, mentre nella francese e confinante Montgenevre le piste percorribili sono 13. Proprio il fatto che appena oltre il confine le piste aperte sono di più è al centro delle polemiche. Ma «Ogni stazione ha un microclima diverso, anche a poca distanza. Loro hanno avuto più freddo di noi e sono meno esigenti sulla qualità del manto - ha spiegato a La Stampa Giovanni Brasso, presidente di Sestrieres Spa - Sicuramente hanno generatori di neve più moderni e un po’ più performanti. I nostri risalgono alle Olimpiadi. Stiamo facendo il massimo, e pure perdendo un sacco di soldi, almeno 75 mila euro al giorno. Abbiamo la coscienza a posto».
Per un efficace innevamento programmato ci sono limiti legati al meteo: temperatura, umidità e vento, ma anche fattori legati alla programmazione e all'impiego di risorse, ovvero impianti moderni e capillari e - soprattutto - bacini di accumulo per l'acqua. Forse su questi ultime due aspetti qualcosa da migliorare in Via Lattea c'è.
di Andrea Greco
06 Gennaio 2016
Località di cui si parla nell’articolo:
Vialattea , Sestriere , Sauze d'Oulx , Montgenevre , Claviere , Cesana Torinese , Sansicario