VAIL 2015 - Tina Maze: tu vuò fa' (e può fa') l'italiana
07 Febbraio 2015
Dal nostro inviato a Vail - Beaver Creek
Quanto meno con l’oro di Tina Maze nella discesa libera di Vail – Beaver Creek 2015 possiamo dire che anche l’Italia ha assaporato un po’ il successo. Il «Team to aMaze», che segue la campionessa slovena dalla a alla z, è infatti tutto italiano: Andrea Massi manager (e fidanzato), Andrea Vianello skiman e Valerio Ghirardi allenatore reclutato a settembre per dare nuovi stimoli e cercare nuovi risultati dopo quelli altalenanti – nonostante i due ori a Sochi in discesa e gigante – dell’anno scorso.
E a guardare la stagione (9 podi, 3 vittorie in 3 specialità differenti) e i risultati nelle prime due gare dei Mondiali (1 oro in discesa e 1 argento in super gigante), la scelta della slovena sembra essere stata quella giusta. «Valerio è uno dei migliori allenatori al mondo assieme a quello di Lindsay Vonn». E il curriculum passato di Ghirardi lo dimostra: allenatore della squadra femminile di velocità fino al 2006 e allenatore personale di Isolde Kostner ai tempi d’oro. «Gli italiani solitamente parlano tanto – aveva raccontato Maze dopo i primi allenamenti con Ghirardi, alias “Geronimo” –, e pensavo che fosse così anche per Valerio. Mi sbagliavo. Usa le parole giuste al momento giusto e per me è molto importante. Se ci si può capire anche senza, allora vuol dire che si crea un po’ di magìa».
Non soltanto Italia sulle piste da sci per Maze, ma anche ai fornelli: «Mi piace cucinare e anche durante questi Mondiali preferisco essere io a prepararmi da mangiare. Niente di complicato o che prenda molto tempo, soprattutto cibo sano e italiano». Con la vittoria sulla Raptor di Beaver Creek in discesa, Maze è diventata la campionessa del mondo di sci più in là con gli anni della storia di questo sport. E, curiosamente, lo ha fatto il giorno dopo l’austriaco Hannes Reichelt, che dopo il successo nel super gigante di giovedì detiene lo stesso record. Dopo 2 ori e 2 argenti alle Olimpiadi, 3 ori e 5 argenti ai Mondiali (fin qui), 1 vittoria nella Coppa del Mondo generale (con record di punti, 2414, nella stagione 2012-2013), 2 coppette di specialità e 75 podi (26 vittorie) c’è da chiedersi se arriverà fino alle Olimpiadi di Yongpyong del 2018. «Non penso ancora così avanti – ha aggiunto – penso alle gare che dovrò svolgere ancora ai Mondiali (gareggerà in tutte le specialità) e poi alla fine della stagione. A giugno deciderò del mio futuro».
Nicola Busca