Le strategie per il futuro e le novita' di Cervinia illustrate dal presidente Pession

11 Settembre 2011


CERVINIA. Il presidente della Cervinio spa illustra le strategie per il futuro e le principali novità della prossima stagione della famosa stazione valdostana in esclusiva su Dovesciare.

 

Nel 2008 la Cervino spa è stata venduta alla finanziaria della regione la Finaosta spa da parte del socio privato. Da allora cosa è cambiato sia dal punto di vista economico che dal punto di vista del servizio offerto?

 

Si è gestistito con il criterio dell'efficenza come in tutte le buone società. Nei confronti della nostra clientela si è data molta attenzione ai servizi dati sia in termini di prodotto sci in senso stretto sia in senso lato dando dei servizi sempre migliori al nostro cliente e quindi dando maggior contenuto al valore di uno skipass. Mi riferisco ad esempio ad alcune iniziative di successo come lo slow-ski piuttosto che le discese con la luna piuttosto che il first truck, cioè la possibilità che viene data al nostro cliente tipicamente di giovedì per un numero chiuso e limitato di persone di salire prima al mattino per godersi un buon caffè sulla funivia e una discesa con le piste vergini, sia l'happy ski per esempio. Siamo soliti dire che cerchiamo di fare delle attività quasi h24. Ricordo per esempio le gite sui gatti delle nevi che consentono anche a te cliente di avere una maggiore percezione di cosa sta dietro al lavoro di un gestore di impianti a fune. Una politica quindi di dare sempre maggior competitività al prodotto dalla Cervino.

 

Quali sono invece le strategie di integrazione con la vicina Zermatt - se ce ne sono?

 

Diciamo che noi stiamo lavorando, insieme ai cugini svizzeri, per offrire un prodotto sempre più integrato. In effetti ci unisce quella splendida montagna che è il Cervino. Ma ci unisce anche un territorio comune e il fatto di presentare ai nostri clienti nella globalità un territorio transfrontaliero è un valore aggiunto molto importante. Quello che vogliamo fare è rendere più agevoli i trasferimenti da una parte all'altra del comprensorio in termini di accessibilità, di velocità, ma anche di voler offrire al nostro cliente quelle che sono le tipicità di due culture diverse diverse o anche di due territori che sono un pochettino diversi ma si integrano perfettamente. E' noto per esempio che la parte italiana, ovvero la parte sud del Cervino, è quella più soleggiata. Noi stiamo lavorando sulla creazione di un nuovo logo comune che entrambi utilizzeremo come luogo di destinazione Breuil Cervinia - Valtournenche - Zermatt.

 

Al di là della politica di marketing ci sarà anche una maggiore integrazione a livello di impianti?

 

Sì, assolutamente. Con dei fondi Intereg stiamo realizzando su mandato del comune di Valtournenche proprio degli studi in quella direzione cioè tesi a capire come migliorare i collegamenti tra Italia e la Svizzera e tra la Valle d'Aosta e il Vallese. Da questo punto di vista ma non solo, uno degli impianti in progetto più importanti per il prossimo futuro è il collegamento tra il Plateu Rosa e il Piccolo Cervino. Questo è un impianto molto importante sia per l'inverno che per l'estate perchè permetterà a tutti i nostri ospiti sciatori e non di poter andare da una parte all'altra del territorio e quindi di raggiungere le località italiane e svizzere in poco tempo. E' quindi un valore aggiunto molto importante in estate ancor più che in inverno. Ma non solo. La direzione è quella di far sì che l'accessibilità sia sempre più facilitata.

 

Per quanto riguarda il versante italiano quali saranno le principiali novità della prossima stagione a Cervinia?


Sicuramente una novità molto importante sulla quale abbiamo lavorato con molto impegno e con anche il cuore è quello della revisione della funivia per il Plateu Rosa che il nostro utente avrà modo di notare soprattutto attraverso le nuove cabine dotate di un design molto particolare unico al mondo grazie all'attenzione che abbiamo voluto dare all'estetica. Saranno delle cabine quasi completamente vetrate. Tra l'altro non useremo materiale plastico ma proprio il vetro e questo ci consentirà di dare maggiore durabilità alla cabina stessa. Ci saranno dei monitor all'interno delle cabine. Ogni cabina sarà dotata di quattro monitor che daranno qualsiasi tipo di informazione, addirittura con una camera esterna verrà riportato all'interno della cabina il segnale che da la corsa della cabina stessa. Tutti quindi potranno ammirare il paesaggio che sta attorno e non soltanto quelle persone che sono sulla parte perimetrale della funivia. Sicuramente un intervento all'altezza di una società come la Cervino che ha nella sua tradizione e nella sua storia primati molto importanti proprio dal punto di vista degli impianti di tipo funiviario. Faremo un altro intervento nel settore dell'innevamento artificiale perchè prolungheremo la linea che dal Plan Mason va verso il colle del Theudolo e lo porteremo sino a sopra il colle a 3230 metri perchè anche se siamo una stazione in quota perchè partiamo dai 1500 metri di Valtournenche o dai 2000 metri di Cervinia per arrivare ai 3880 metri del Piccolo Cervino necessitiamo comunque di impianti di produzione di innevamento artificiale.

 

Negli ultimi anni sono stati fatti molti investimenti sugli impianti. Quanto questo ha migliorato il servizio offerto allo sciatore?


Direi decisamente e si vede. Il nostro comprensorio oggi ha una portata oraria che si avvicina alle 100 mila persone e gli investimenti fatti - l'ultimo ne parlavamo prima è quello della funivia del Plateu Rosa - sono tali per cui oggi abbiamo impianti con alta capacità di trasporto. Anche la seggiovia Pancheron fatta nel 2009 è una seggiovia molto importante che ha una capacità di trasporto di 3000 p/h si aggiunge all'altra seggiovia del Cretaz che parte dal centro paese, sempre con una portata di 3000 p/h. Per questo motivo abbiamo soltanto a Cervinia due linee di arroccamento particolarmente dimensionate e questo fa si appunto che lo sciatore non faccia in tempo ad arrivare in fondo ad una pista che si ritrova in cima.

 

di Andrea Greco
11 Settembre 2011

Località di cui si parla nell’articolo:

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