VAIL 2015 - È ancora Austria cannibale: Anna Fenninger vince anche in gigante

Dal nostro inviato a Vail - Beaver Creek Continua il dominio austriaco ai Mondiali di Vail – Beaver Creek 2015. Con due manche semplicemente mostruose, Anna Fenninger ha vinto l’oro anche nel gigante femminile. La vittoria di Fenninger è di quelle da segnare in archivio: nonostante un erroraccio nella parte finale del tracciato (dove stava perdendo parte del suo enorme vantaggio), l’atleta austriaca ha tirato fuori gli artigli e mantenuto inalterato il suo vantaggio. Tempo al traguardo di 2’19”16. Adesso, nel medagliere l'Austria guida il ranking con 5 ori, 2 argenti e 1 bronzo davanti alla Slovenia (a.k.a Tina Maze), con 2 ori e un argento. Con la vittoria nel gigante, Fenninger si mette in tasca il secondo oro a questi Mondiali (dopo quello in super gigante e l’argento della discesa) e porta a casa la quinta medaglia nelle rassegne iridate. Alle sue spalle si piazzano la tedesca Viktoria Rebensburg (+ 1”40; vincitrice in specialità ai Giochi Vancouver e terza in quelli di Sochi) e la svedese Jessica Lindell-Vikarby (+ 1”49). Da segnare anche il mancato appuntamento con la storia di Tina Maze, che aveva annunciato di voler puntare alle 5 medaglie in 5 discipline differenti, così come Lasse Kjus proprio a Vail – Beaver Creek nel 1999. La slovena, decisamente più stanca delle avversarie, è comunque arrivata quinta (+ 1”74) e se l’è giocata fino alla fine. L’Italia, invece, dopo l’uscita di Federica Brignone puntava tutto sulla diciottenne piemontese Marta Bassino (ottava nella prima manche a soli 60/100 dal podio). L’atleta di Borgo San Dalmazzo, dopo una prova sicuramente più “tesa” rispetto alla prima, ha “internato” nelle ultime porte e non ha concluso la sua prova. La migliore azzurra è stata Nadia Fanchini, sedicesima, che ha pagato un ritardo finale di 3”47. Manuela Moelgg, 20esima ha invece chiuso a 3”79 dall’extraterrestre austriaca. Altra mezza stecca anche per i padroni di casa: la stella tanto attesa, Mikaela Schiffrin, si è piazzata in ottava posizione (con un ritardo di 2”47), mentre Lindsay Vonn – dopo una grande seconda manche in recupero – finisce i suoi Mondiali in 14esima piazza, a 3”22 dall’oro. Nicola Busca