SESTRIERE - Piste da sci sequestrate: Senza buon senso sarà un disastro
16 Settembre 2015
Ci vuole buonsenso per sbloccare la situazione legata alle piste da sci sotto sequestro nel comprensorio della Via Lattea. Il rischio è quello di "rovinare" la stagione sciistica del comprensorio dell'Alta Val di Susa. Il sequestro era avvenuto a causa dell'inchiesta del procuratore Raffaele Guariniello che, aveva contestato l'ecoreato a un dirigente della Via Lattea in seguito all'incidente che era costato la vita lo scorso gennaio a un ragazzo di 14 anni, Tommaso Martinolich, caduto sulle piste da sci di Claviere.
"Siamo rispettosi come sempre del lavoro della magistratura ma confidiamo anche nella celerità dell’inchiesta del pm Guariniello. Per ovvie e indiscutibili ragioni: perché la stagione sciistica è alle porte e la chiusura di due piste importanti rischia di risolversi in un disastro occupazionale per 200 lavoratori e in danni economici ingenti per gli operatori turistici - si legge in una nota firmata da Stefano Esposito (Pd) e Osvaldo Napoli (Fi) - Sia chiaro, nessuno pensa di far pesare questi argomenti contro il tema decisivo della sicurezza per chi andrà sulle piste. Ma, come spesso accade, è nel buon senso, cioè in norme non scritte e introvabili nei codici, che si trovano le risposte più razionali e utili. Allora non è da escludere che il professionista della Via Lattea presenti una variante in sanatoria. I Comuni coinvolti potrebbero fare un collaudo provvisorio dal momento che non sussistono condizioni di pericolo. Il Politecnico di Torino potrebbe a sua volta fare il collaudo provvisorio con una ingiunzione di apertura della pista. Il tutto non preclude il proseguimento dell’inchiesta giudiziaria ma eviterebbe tempi di latenza dannosi per tutta l’Alta Valle di Susa".
di Andrea Greco
16 Settembre 2015