COLLE ISARCO - Lezioni di sci per otto profughi, scoppiano (inutili) polemiche

18 Gennaio 2016


Nei giorni scorsi 8 profughi ospitati dalla Caritas in un centro di accoglienza della Val di Vizze, hanno preso la loro prima lezioni di sci. I richiedenti asilo sono stati portati per la prima volta sulla neve dai maestri di sci della scuola sci Ladurns - Colle Isarco che hanno concesso un'ora gratuitamente per insegnare loro i rudimenti dello sci. "E' stata un'iniziativa volontaria di noi maestri di sci - ha spiegato alla testata Alto Adige uno dei maestri coinvolti nell'iniziativa - Il materiale è stato noleggiato gratuitamente e la nostra scuola di sci ci ha dato lo spazio. Ogni anno diamo spazio ad iniziative di questo tipo a titolo gratuito. Sono molto felice di aver potuto dare un piccolo aiuto. Per me sciare è la cosa piú bella del mondo e sono sempre contento quando posso condividere questa cosa con qualcuno, ancora di più se questo qualcuno normalmente non ne ha la possibilitá".

Ovviamente questo che, preso per quello che è, non può che essere che considerato un bel gesto, non è stato gradito da molti, in testa la Lega Nord locale. Oltre al solito "chi paga?" (la risposta è nelle righe precedenti: nessuno), il gesto sarebbe stato visto come uno "schiaffo in faccia" a quegli italiani che vorrebbero ma non possono permettersi di sciare.

La risposta alle polemiche sulla pagina facebook ufficiale della Scuola Sci Colle Isarco, vale forse più di mille commenti, di certo più di mille polemiche: "Cari visitatori della nostra pagina fb, in qualità di responsabile della pubblicazione di una foto che in mezza giornata ha girato tutta l’Italia, mi sento in dovere di intervenire per fare chiarezza su questo episodio che ha suscitato tanto scalpore e indignazione soprattutto tra coloro che non si sono presi il tempo di leggere le spiegazioni già esposte, o di dare un’occhiata più approfondita alla nostra stessa pagina, e che hanno preferito sparare nel mucchio senza nemmeno conoscere i fatti. Facebook per noi è quello che per una nave è il diario di bordo… ogni giorno rendiamo noti ai nostri 500 amici gli eventi salienti che caratterizzano le nostre giornate…. Meteo, situazione neve, nuovi corsi, qualche barzelletta, gare, e l’evento di un sabato pomeriggio di bassa stagione era appunto il primo contatto con i profughi alloggiati nella ex caserma di Prati di Vizze. Una semplice documentazione tra amici è stata maliziosamente trasformata in una accanita brama di notorietà, una ricerca di pubblicità da parte di una scuola di sci sconosciuta, sperduta in mezzo alle Alpi. Ebbene no signori, non abbiamo bisogno di questo tipo di pubblicità… La pubblicità ce la facciamo con il nostro lavoro… uno dei lavori più belli al mondo… perché abbiamo la possibilità di portare il sorriso sulle labbra delle persone…la gioia e indimenticabili emozioni nel mezzo di paesaggi alpini incontaminati. Forse proprio perché viviamo in tale fiabesca realtà, mai e poi mai ci saremmo aspettati simili cattiverie, indegne di una società civile. Noi siamo una scuola dello sport… insegniamo lo sci… e in determinati casi, come già esposto, anche gratuitamente… Nel mese di dicembre, il primo sabato di apertura degli impianti organizziamo il “kids snow day”, 25 maestri insegnano gratuitamente lo sci a tutti i bambini che si presentano sulle nostre piste. Valligiani e non, sono tutti benvenuti! Teniamo ulteriori corsi gratuiti in occasione delle “Giornate della sicurezza sulle piste” per chiunque sia interessato… Insegniamo lo sci a TUTTI … bambini, adulti, anziani, americani inglesi o africani, di qualsiasi religione o nazionalità, cultura e anche ideologia politica… La politica non ci interessa… la facciamo fare agli altri… e abbiamo avuto modo di constatare nei vari commenti che politicamente siamo proprio degnamente rappresentati… Sì signori… abbiamo peccato… metteteci in croce… sabato pomeriggio due dei nostri maestri hanno giocato e si sono divertiti, e non a pagamento, con otto profughi, hanno conosciuto le loro realtà e le loro situazioni di vita… e hanno portato il sorriso sulle loro labbra. Possiamo rassicurarvi che nessuno ha pagato il loro skipass, perché più che qualche scivolata con il sedere per terra non sono riusciti a farla… E gli indumenti necessari provenivano dalla raccolta della Caritas. Provate una volta nella vostra vita a regalare una gioia al prossimo invece di spargere zizzania, provate a regalare un sorriso… vedrete il mondo pieno di nuovi colori… Maestro di sci Bruno Brandelli amministratore della pagina fb scuola sci di Colle Isarco."

di Andrea Greco
18 Gennaio 2016

Località di cui si parla nell’articolo:

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