4K ALPINE ENDURANCE TRAIL - A settembre la corsa di 350 km tra i 4000 della Valle d'Aosta
19 Agosto 2016
Si terrà tra il 3 e il 9 settembre la prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, la più dura gara di Endurance Trail al mondo. In 155 ore (7 giorni) gli oltre 700 atleti provenienti da 30 nazioni dovranno percorrere un anello di 350 chilometri lungo il confine, alle pendici dei 4K quattro, ovvero le quattro vette più alte delle Alpi: Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso. Un percorso di singolare bellezza che si snoda in senso orario lungo le Alte Vie n. 1 e n. 2, con passaggi tra i 300 e i 3.300 metri di altitudine slm per 25.000 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Principale novità per gare di questo tipo, è l’introduzione del GPS satellitare obbligatorio per ogni runner, fondamentale per garantire la sicurezza in tempo reale e seguire ogni atleta lungo tutto il percorso. Come ha dichiarato Francesca Canepa, tra le top runner in corsa: “A me è successo di essermi persa nella nebbia ed è stato terribile, non sapevo cosa fare. Questa organizzazione mi dà la fiducia che avrò tutto quello che mi serve per poter correre in sicurezza”. Fra le novità, la gara ha introdotto il massimo scrupolo nella tracciatura, la previsione di percorsi alternativi in caso di maltempo, controlli antidoping random, skin Tattoo con le altimetrie del percorso, ramponcini obbligatori forniti nel pacco gara, possibilità di iscrizione individuale o a coppie, premi in denaro per i migliori classificati assoluti secondo il Regolamento ITRA. La sfida, rivolta ai migliori sportivi del panorama mondiale, si corre in regime di semi-autosufficienza. L’età minima per partecipare è di 21 anni, da compiere nel 2016. L'accompagnamento tecnico è vietato. Osservatori della gara, parenti e turisti potranno vivere la competizione seguendo gli atleti per ragioni di tifoseria e piacere personale, per brevi tratti.
Il rispetto dell’ambiente – Progetto ECO 4K
L’organizzazione, con l’adozione di specifiche misure, ha inoltre posto grandissima attenzione allo straordinario contesto naturale in cui la gara si svolge. In virtù di ciò, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha concesso il Patrocinio morale alla competizione. Tra le misure adottate per il rispetto dell'ambiente, valore chiaramente esplicitato anche nella carta etica dell’ITRA, ricordiamo la raccolta differenziata dei rifiuti presso tutti i punti ristoro e i campi base, la massima attenzione al rispetto dei percorsi onde evitare fenomeni erosivi, l’utilizzo di materiale di tracciatura ecologico (bandite le vernici), l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili, l’obbligo per i corridori a seguire i sentieri montani per evitare la deturpazione delle aree circostanti e la squalifica dell’atleta nel caso di abbandono di rifiuti durante la competizione. Al termine della gara, lo staff effettuerà un’accurata opera di pulizia lungo i 350 km di percorso.
di Andrea Greco
19 Agosto 2016