SAN DOMENICO - Nuova seggiovia esaposto per l'inverno 2014/15
20 Giugno 2014
SAN DOMENICO DI VARZO. Prosegue il rinnovamento degli impianti di risalita di San Domenico. La stazione sciistica piemontese punta a crescere sfruttando la vicinanza alle grandi città della Lombardia e all'aereoporto della Malpensa. Per farlo e attrarre sempre più turisti sia italiani che stranieri sta mettendo mano al parco impianti. Dopo la seggiovia quadriposto coperta Ciamporino Dosso recentemente inaugurata, nel corso dell'estate verrà costruita la seggiovia esaposto Bandolero 1. Il nuovo impianto sostituirà lo skilift Dosso arrivato ormai a fine vita tecnica allungandone la linea a valle di circa 200 metri.
Si tratterà di un seggiovia con seggiole a 6 posti grazie al design Porsche che oltre ad un impatto visivo particolare e diverso rispetto agli impianti "tradizionali" assicura anche un comfort senza precedenti. Caratteristica ancor più unica poi è la capacità delle seggiole di ruotare di 45° una volta abbandonata la stazione di valle sia per garantire a tutti i viaggiatori la possibilità di ammirare il panorama offerto dalla piana del Devero e dal massiccio del pizzo Diei sia per offrire un'esperienza di viaggio innovativa. Ruotando di 45° infatti i viaggiatori non vedranno più i veicoli precedenti nè tantomeno i piloni dell'impianto con la sensazione di stare letteralmente fluttuando nell'aria. Una volta giunti nella stazione di monte la seggiola ruoterà automaticamente nella posizione standard per consentire uno sbarco agevole ai passeggeri. Le seggiole poi saranno dotate di copertura per proteggere i viaggiatori dal vento e dal freddo.
Come mai un impianto così innovativo? Come mai la scelta è caduta su una esaposto e non su una quadriposto standard? E la rotazione dei seggiolini può essere davvero utile? L'esperienza di Laax per esempio ha mostrato alcuni limiti. La risposta delle funivie è la seguente. A parità di portata oraria, una seggiovia a 6 posti ha meno seggiole in linea e meno piloni con conseguente minor impatto ambientale e visivo. Inoltre, avendo meno seggiole, il magazzino di ricovero dei veicoli ha dimensioni più ridotte rispetto a una pari portata a 4 posti con minor impatto ambientale sia in fase di realizzazione (meno materiali da portare in quota, cantiere più veloce, ...) sia in fase operativa (magazzino più piccolo, sbancamenti e movimenti terra ridotti, ...). Dal punto di vista funzionale poi, meno seggiole e meno piloni implicano minori manutenzioni e quindi minori costi associati. Infine, dal punto di vista economico, considerando i minor costi di realizzazione e di gestione il vantaggio è evidente. Il costruttore sarà BMF, la società svizzera che vorrebbe scardinare il duopolio Leitner - Doppelmayr che in Italia ha già realizzato la seggiovia Vittoria al Passo del Tonale.
A nostro avviso anche altri motivi potrebbero aver determinato la scelta. In primo luogo una seggiovia così innovativa può essere un impianto simbolo capace di rilanciare anche mediaticamente la stazione di San Domenico. In secondo luogo una portata così importante e il nome stesso (Bondolero 1) potrebbero far pensare che in futuro possa esistere un Bandolero 2 (altrimenti perchè aggiungere il numero?). In effetti vi è un progetto per una seggiovia più a valle sullo stesso versante della montagna ma per questo le funivie non si sbilanciano essendo progetti ancora da valutare.
Un altro progetto delle funivie di San Domenico sarebbe quello di realizzare un nuovo arroccamento da valle, questa volta una telecabina, in sostituzione delle due attuali biposto. Ma anche qui è ancora presto per capire come e se verrà realizzata questa ulteriore miglioria.
DATI TECNICI SEGGIOVIA BANDOLERO 1
- Lunghezza; 1’083m
- Dislivello: 274m
- Velocità: 5m/s
- Portata: 1800 p/h
- Tempo di percorrenza: 3minuti e 32 secondi
- Agganciamento automaico: sì
- Copertura: sì
- Rotazione seggiolini: 45°
- Costruttore: BMF
di Andrea Greco
20 Giugno 2014