MARMOLADA - Scoppi misteriosi per sbancare Punta Rocca

06 Settembre 2010

MARMOLADA - Dinamite per far saltare la roccia di Punta Rocca, presso la stazione d’arrivo della funivia della Marmolada, la più alta delle Dolomiti, che già aveva fatto molto parlare gli ambientalisti quando era stata rimodernata qualche anno fa . Le cariche sono state fatte espodere per modellare la cima della Regina delle Dolomiti, in una zona tra le più tutelate al mondo, protetta anche dall'Unesco.

Il punto è che non si riesce a capire se queste esplosioni siano state fatte con tutti i permessi del caso, visto che, tra l'altro ci troviamo a 3265 metri, e la Legge Galasso prevede che già al di sopra dei 1600 metri per intervenire servano una serie molto restrittiva di permessi, dalla concessione edilizia, alle autorizzazioni paesaggistiche, alla valutazione di impatto ambientale ...

Il fatto, denunciato da Mountain Wilderness, che ha inoltrato un esposto alla Magistratura, ha suscitato numerose reazioni sconcertate nei salotti della politica regionale, mentre alcuni attori più vicini alla "Regina" rilasciano dichiarazioni più interlocutorie, come nel caso di Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore: «Nessuno mi ha chiesto nulla e, aggiungo, stupidamente, se è successo quel che si dice. Perché, al limite, la concessione potevo anche dargliela». Ad essere sbancati sarebbero stati 100 metri cubi di rocca Cento metri cubi di roccia, «sono tanti eh? - continua De Bernardin interpellato dal Corriere del Veneto - saranno 10 camion. Però mi sembra che da qui al disastro ambiantale ne passi». De Bernardin prende anche le distanze da Mountain Wilderness: «L’anno scorso ci siamo presi la bandiera nera per la proposta di costruzione alberghiera fatta da Vascellari a Malga Ciapèla, quando non abbiamo ancora approvato nulla.Ma poi, non potevano avvertirmi prima di sollevare il polverone? ». foto Mountain Wilderness

di Andrea Greco
06 Settembre 2010

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