SKIPASS - Un convegno per rilanciare i grandi collegamenti sciistici

28 Ottobre 2017


A Skipass, la fiera dello sci e della montagna che si tiene questo weekend presso la Fiera di Modena, si è tenuto ieri l'incontro "Quota Futuro" che ha visto attorno al tavolo la presidente di ANEF Valeria Ghezzi, il presidente della FISI Flavio Roda, Andrea Corsini Assessore al Turismo Emilia Romagna, Aurelio Marguerettaz, Assessore al Turismo Valle d’Aosta, Paolo Nicoletti, AD Fondazione Cortina 2021. La parola chiave della tavola rotonda moderata da Luca Ubaldeschi, vicedirettore de La Stampa è stata "Collegare".

Si è infatti parlato dei grandi progetti di collegamento tra aree sciistiche che cambieranno nel prossimo futuro la montagna italiana nel tentativo di rilanciarlo.

“La mobilità a fune agisce come un moltiplicatore di risorse e di opportunità - ha spiegato Valeria Ghezzi, presidente di Anef - A fronte di un consumo di territorio minimo gli impianti rappresentano un vettore di crescita esponenziale per tutto l’indotto. Rendere la montagna accessibile significa aprire il mercato a un menu di esperienze, dal trekking allo sci, dalla mountain bike alla gastronomia. Ed è questa la logica dietro i grandi progetti di collegamento tra comprensori: attraverso un mezzo di trasporto sostenibile realizziamo una strategia più ampia, che unisce tutti gli operatori, e lottiamo contro lo spopolamento dei territori”.

Anche il presidente della Federsci, Flavio Roda, ha sostenuto questo punto di vista strategico.

“Unendo i territori di montagna accresciamo il loro appeal, promuoviamo efficacemente la loro immagine, sosteniamo l’indotto turistico, e incoraggiamo la mobilità sostenibile. Vale per i grandi comprensori e per i piccoli, sui quali è importante continuare a investire”.

Andrea Corsini, Assessore al Turismo dell’Emilia Romagna ha parlato del collegamento che potrebbe interessare l’Emilia Romagna e la Toscana, ovvero quello tra Corno alle Scale e Doganaccia.

“Le delibere sono state firmate e i progetti sono stati finanziati con 10 milioni a Regione, più altri 6 per l’Emilia Romagna. I prossimi passi saranno l’affidamento dei progetti e dei lavori, e contiamo di inaugurare il collegamento con la stagione invernale 2019-2020. Vogliamo gettare le basi per un nuovo sviluppo dell’Appennino Tosco-emiliano lasciandoci alle spalle localismi e campanilismi”.

Aurelio Marguerettaz, Assessore al Turismo della Valle d’Aosta, ha parlato invece di un altro grande progetto,  "Alplink", che unirebbe Cervinia-Zermatt con la skiarea del Monte Rosa.

“Si tratta di un progetto europeo sviluppato a partire dal basso, dai territori coinvolti, Valtournenche, Ayas e Zermatt. Stiamo studiando varie possibilità: una funivia e una telecabina, oppure una serie di telecabine, La fase progettuale è a un punto di svolta, il coinvolgimento è massimo. Con un investimento di 50 milioni di euro aiuteremo i territori di montagna a crescere e a vivere non solo in inverno, puntando a un ventaglio di offerte differenziate, che copre più stagioni. Però dobbiamo essere capaci di superare gli steccati ideologici del cosiddetto “fronte del no”. A chi teme le ripercussioni sull’ambiente rispondo che siamo perfettamente consapevoli di attraversare un’area sensibile dal punto di vista ecologico ma abbiamo le risorse e le tecnologie per farlo nel pieno rispetto di paesaggio e natura”.

Collegare, investire, innovare con un occhio alla sostenibilità delle opere per il sistema montagna. Questo è l'aspetto fondamentale per Paolo Nicoletti, AD Fondazione Cortina 2021.

“I Mondiali di Sci si avvicinano: Cortina 2021 è un evento catalizzatore di energie e risorse che ci permetterà di realizzare le infrastrutture che utilizzeremo per i prossimi 10, 20, perfino 30 anni, puntando alle tecnologie più avanzate e sostenibili. Una strategia di lunghissimo respiro che comincia già oggi”.

Per i Mondiali sarà ammodernata la funivia “Freccia nel Cielo”, sarà realizzato il collegamento Pocol - Cinque Torri. 

Francesco Bosco, presidente ANEF Trentino ha parlato invece di un altro collegamento di cui si parla da anni, quello tra San Martino di Castrozza e il Passo Rolle.

“Siamo in fase di progettazione: vogliamo valorizzare il valico alpino e rilanciare il nostro territorio. Ci ispiriamo a quanto è avvenuto, ad esempio, con l’impianto tra Ponte di Legno e il Tonale, che ha portato il fatturato da 8 a 15 milioni. Vogliamo unire San Martino di Castrozza e Passo Rolle”.

 

di Francesco Lovati
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