MARMOLADA SRL - I primi 50 anni delle funivie. La storia
31 Dicembre 2017
Nasceva 50 anni fa Marmolada srl, la società che da allora si è occupata di gestire le funivie che salgono sulla cima più alta delle Dolomiti, la Marmolada appunto. Sebbene la progettazione e la costruzione dell'impianto fossero iniziati perfino qualche anno prima, è nel 1967 che la società venne fondata. Ma ripercorriamo un po' la storia impiantistica delle funivie della Marmolada
La progettazione delle prime funivie occupò il triennio dal 1963 al 1965. La portata oraria era di 400 persone/h. Subito dopo iniziarono i lavori per gli impianti sino a Serauta che si conclusero nel 1969, mentre un anno più tardi, nel 1970, venne terminato anche l'ultimo tronco di funivia, che raggiungeva Punta Rocca.
Terminata la costruzione delle funivie, nel triennio tra il 1971 e il 1974 si mise mano alla costruzione delle sciovie e delle seggiovie, ora in parte dismessi.
Il grande successo che l'impianto aveva riscosso presso il pubblico ha reso necessario tra il 2004 e il 2005 un totale rinnovo dei tre tronchi di funivia tra Malga Ciapèla – Punta Rocca. La portata oraria venne più che raddoppiata passando da 400 a circa 1000 persone all'ora. Si tratta senza dubbio del più importante investimento effettuato dopo l'inizio dell'attività commerciale. Ne seguirono però altri negli annii successivi al fine di migliorare l'offerta turistica, dalla realizzazione della nuova terrazza panoramica a Punta Rocca (3265m) e dell’ascensore per raggiungerla – inaugurati il 16 luglio 2011, alla ristrutturazione dei ristoranti e bar lungo la linea negli anni successivi.
Ma un cenno particolare merita l'ampliamento e la riqualificazione del nuovo museo Marmolada Grande Guerra 3000 m presso la stazione di Serauta, nel 2015. Entrando nel museo il visitatore viene idealmente preso per mano e guidato lungo un percorso multimediale e multisensoriale che parte dalla realtà di inizio Novecento e prosegue nella quotidianità della guerra,condotta in condizioni estreme tra rocce, neve, ghiaccio e temperature polari. Il filo conduttore di questo percorso è rappresentato da stralci di diario e lettere che descrivono il vissuto,l'interiorità e gli stati d'animo dei soldati.
Infine l'ultima innovazione ha riguardato la realizzazione dei nuovi ascensori a Punta Rocca che da questo mese di dicembre portano i visitatori dal piano d’imbarco direttamente sul ghiacciaio.
di Andrea Greco
31 Dicembre 2017