VAL DI FASSA - Nicola Zanon a Pyeongchang per la Thailandia

30 Gennaio 2018

Nicola Zanon, 21 anni cresciuto in Val di Rabbi, rappresenterà la Thailandia alle prossime Olimpiadi di Pyeongchang.

Il papà è trentino mentre la mamma thailandese e 20 anni fa si è trasferita per amore in Italia. Zanni gareggerà in slalom speciale e gigante e si sta allenando per l’appuntamento olimpico sulle piste della Val di Fassa.

«Siamo felici - dice Daniele Dezulian, presidente del Consorzio impianti a fune Val di Fassa e Carezza - di fornire a Nicola un’opportunità concreta, attraverso strutture, piste e impianti, perché ben figuri in un appuntamento prestigioso come quello di PyeongChang. La Val di Fassa, da sempre fucina di campioni, sarà rappresentata oltre che dai suoi atleti (gli slalomisti Stefano Gross e Chiara Costazza e lo snowboarder Mirko Felicetti, ndr) anche da Nicola a cui facciamo un grande “in bocca al lupo”».

Il Consorzio impianti a fune Val di Fassa e Carezza che ha donato infatti al giovane italo-thailandese uno skipass stagionale oltre all’accesso a molti tracciati d’allenamento. «Mi è stata regalata una grande chance - ha spiegato Nicola Zanon - in Fassa ci sono le condizioni ideali, con tracciati dalle giuste difficoltà, utilissimi a definire il mio allenamento».

E pensare che Nicola aveva abbandonato lo sci da qualche anno, poi... «Mi ha contattato la “Ski and Snowboard Association of Thailand”, disposta a sostenere il mio impegno agonistico. Lo sci mi piace sin da bambino, ma l’attività lavorativa in falegnameria con mio padre mi aveva allontanato dalle piste. La proposta della SSAT mi ha spinto a cercare un bravo allenatore che ho trovato in Stefano. Con lui sto imparando, giorno dopo giorno, a diventare un vero atleta».

Ora è un anno che si sta allenando per portare in alto i colori della Thailandia in Corea del Sud: «Durante l’estate ho trascorso cinquanta giorni tra Cile e Argentina, per diverse competizioni, e poi ho ripreso a gareggiare anche qui. Sono riuscito così a ottenere i punti necessari per qualificarmi sia in slalom, sia in gigante. Sono legato alla cultura asiatica e appena posso vado in Thailandia (l’ultima volta è stata a giugno). Prima di riprendere con tanta passione lo sci, tra i miei progetti per il futuro, c’era pure l’apertura di una pizzeria laggiù. Ora è tutto cambiato: penso solo alle Olimpiadi e, l’anno prossimo, spero alla Coppa Europa».