BORMIO - Paris e Innerhofer, la Stelvio è azzurra
28 Dicembre 2018
Un Dominik Paris straripante si divora la pista Stelvio e vince la discesa libera di Bormio superando l'altrettanto sontuoso Christof Innerhofer, secondo a 36 centesimi.
L'Italjet orfana del capitano Peter Fill (botta alla schiena ancora da smaltire) non sfigura nella discesa di casa che si è corsa su una Stelvio tirata a lucido, letteralmente: ghiacciatissima e supertecnica, a detta di tutti un tracciato, nelle condizioni odierne, secondo solo alla mitica Streif di Kitzbuehel.
Interessante vedere la differenza di stile tra i due azzurri che hanno dominato la gara: discesa tutta tecnica e precisione quella di Innerhofer, che ha dimostrato ancora una volta la sua immensa classe; tutta cattiveria e anticipo quella di Paris che si è letteralmente mangiato un tracciato durissimo, da discesisti veri, e ha posto il suo terzo sigillo a Bormio.
A completare il podio c'è l'elvetico Beat Feuz che nonostante una gara maiuscola nulla ha potuto contro la perfezione quasi raggiunta dai nostri, il suo distacco è stato di 52 centesimi.
Buona anche la prova di Matteo Marsaglia che entra nella top 20 con il 19 esimo tempo, e discreta quella di Emanuele Buzzi, 23 esimo, proprio davanti a Mattia Casse, 24 esimo. Più lontano è finito il veterano Werner Heel, 37 esimo.
"Non direi che ho fatto una gara perfetta, ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza - ha commentato Dominik Paris a fine gara - Il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c'era un po' più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli".
Un po' di rimpianto per Innerhofer, la cui discesa sembrava proprio poterlo far tornare alla vittoria dopo cinque anni: "Ho fatto una bella gara e sono contento, rispetto a Domme ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo, ma al di là di questo la mia prova è stata buona".
Entrambi qui hanno già trionfato: "Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi. Quest'anno in prova era la Stelvio più difficile di sempre, poi le condizioni sono cambiate tanto e per fortuna anch'io ho cambiato il set-up perché sarebbe stato disastroso gareggiare con lo stesso di ieri. Sono contento del secondo posto, ho avuto buone sensazioni. Il pubblico è grandioso".
E non è finita, appuntaento a domani alle ore 11.30 per il superG che per la prima volta si corre qui a Bormio.
di Redazione DoveSciare.it
28 Dicembre 2018