VALTOURNENCHE - Dal 3 al 11 agosto il Cervino CineMountain

28 Luglio 2019

Le vette come metafora di difficoltà, di grandi ostacoli da affrontare, ma anche di sfide e limiti da superare, territori impervi che plasmano le vite e la cultura dei popoli che le abitano, e il cambiamento climatico che ne riduce gli spazi, ne cambia il profilo fino a rendere impossibile la sopravvivenza di uomini e animali. Queste altre storie sono le protagoniste delle 68 pellicole selezionate alla XXII edizione del Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna più alto d’Europa, in programma dal 3 all’11 agosto a Cervinia e Valtournenche. Tra le novità di quest’anno la formula itinerante, che porterà le proiezioni anche nelle vicine Antey, Chamois e Torgnon, sempre nella suggestiva cornice del Cervino.

Le pellicole selezionate sono suddivise in 4 categorie: i film vincitori dei festival del circuito dell’International Alliance for Mountain Film e che concorrono per il Grand Prix des Festivals - Conseil de la Vallée; il Concorso Internazionale, film italiani e stranieri che affrontano il tema della montagna nelle varie sfumature; la sezione CineMountain Kids, una selezione di cortometraggi d’animazione per i più giovani; i film Fuori Concorso.

In programma 10 giorni e 33 ore di proiezioni, con 24 anteprime – tra italiane, internazionali e mondiali – e gli eventi quotidiani, matinée e serate con grandi ospiti dell’alpinismo, della cultura, dello sport, del cinema: tra questi Piero Chiambretti, Beppe Gandolfo e tanti ex giocatori dell’epoca - Antonio Comi, Claudio Sala, Enrico Annoni, Pasquale Bruno - per raccontare il Grande Torino, Erri de Luca e Nives Meroi e le loro “montagne del silenzio”, gli alpinisti Hervé Barmasse, Fausto de Stefani e Luca Albrisi, che insieme al nivologo Michele Freppaz, e alla biologa marina Maria Sole Bianco analizzeranno cause e conseguenze del rapido cambiamento climatico. E ancora la Luna, protagonista della nuova immagine del Festival, sarà al centro della serata finale, uno spettacolo tra scienza e arte il divulgatore scientifico Andrea Bernagozzi e la sand art di Massimo Ottoni.
Non mancherà il grande alpinismo nei volti e nelle parole di Kurt Diemberger, di Tarcisio Bellò, sopravvissuto ad una valanga che lo ha travolto insieme ad altri 4 italiani, a 5300 metri di altezza, nel distretto di Ghizer, in Pakistan, lo scorso giugno.


APPUNTAMENTI DA NON PERDERE E PRESENTAZIONI IN ANTEPRIMA
Tanti i registi e gli attori che hanno scelto il festival come palcoscenico di debutto e che saranno presenti per presentare le loro opere in concorso. Tra questi:


Sabato 3 agosto, dalle ore 18.00
Presentazione dell'edizione 2019 e Apérofestival con Radiocorriere Swing. Alle ore 21,00 l’appuntamento GRAN TORINO, GRAN CERVINO: a 70 anni dalla sua scomparsa, dai successi alla tragedia di Superga del 4 maggio 1949, l’emozionante racconto della storia dei più grandi campioni dell’epoca con Piero Chiambretti e Beppe Gandolfo, gli ex calciatori Antonio Comi, Claudio Sala, Enrico Annoni, Pasquale Bruno e l’ex tecnico della nazionale di pallavolo italiana, il torinese Mauro Berruto.

Domenica 4 agosto
Per le matinées Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale di pallavolo, presenta “Capolavori. Allenare, allenarsi, guardare altrove”, un racconto tra arte e sport alla ricerca del segreto nella costruzione di un capolavoro: Maradona palleggia con Michelangelo, Mohammad Alì recita poesie con Kostantinos Kafavis, e ancora i volteggi di Nadia Comaneci e quadri di Turner, ma anche la sua esperienza di allenatore e i grandi successi.
In serata la proiezione del film Premio Oscar 2019 per il miglior documentario FREE SOLO, presentato da Alessandra Raggio, direttore del BANFF, e dall’ alpinista di fama internazionale, storico dell'alpinismo, guida alpina e opinion maker Alessandro Gogna.

Lunedì 5 agosto, dalle ore 16.00
Giornata di anteprime con la proiezione di tre pellicole dedicate al tema della disabilità. In anteprima mondiale per il Cervino CineMountain, GAMBA IN SPALLA – Storie di di(ver)sabilità, di Romuald Desandré: Francis, vittima di un grave incidente sul lavoro, si rimette in gioco affrontando il Tor des Géants. In anteprima italiana, a seguire, la proiezione di CONNECTED di Aleksandra Maciejczyk, che racconta la storia di Krzysztof, non vedente, torna a sciare dopo dieci anni con Wiola, sua moglie e guida e THE WEIGHT OF WATER, l’incredibile impresa di Erik, un avventuriero cieco, che scende in kayak lungo il Grand Canyon.

Martedì 6 agosto, ore 21.00
In collaborazione con il festival Borgate dal vivo e MONTURA, Erri De Luca, Nives Meroi e Fabio Truc, accompagnati da Enrico Martinet, racconteranno LE MONTAGNE DEL SILENZIO, il loro vivere una montagna intima, nella quale si va alla ricerca della solitudine e ci si fonde con la natura.

Mercoledì 7 agosto, ore 11.00
Nives Meroi e Romano Benet presentano il loro ultimo libro “Il volo del corvo timido”: la loro scalata dell’Annapurna, senza ossigeno né sherpa, completa la collezione di tutti e quattordici gli ottomila della Terra.
Ancora rande alpinismo anche nelle proiezioni del pomeriggio con THE A.O., Adam Ondra e il segreto delle sue imprese, e MANASLU, il rapporto di Hans Kamerlander con la montagna nepalese, dall’incidente che gli ha portato via due amici nel 1991 al ritorno sulla vetta nel 2017.

Giovedì 8 agosto, ore 21.00
Nell’anno che ha visto il primo grande sciopero mondiale per il cambiamento climatico, sul palco del Cervino CineMountain, si incontrano gli alpinisti Hervé Barmasse e Fausto de Stefani, Michele Freppaz, nivologo ed esperto di suoli d’alta quota, Luca Albrisi, snowboarder, amante dell’alta quota e fervente ecologista, e la biologa marina Maria Sole Bianco, punto di riferimento internazionale per le politiche legate alla tutela dell'ambiente marino, per analizzare cause e conseguenze.

Venerdì 9 agosto, ore 21.00
Ancora tante anteprime con la prima internazionale di THE PATHAN PROJECT di Guillaume Broust, la nuova divertente avventura di esplorazione dell’alpinista Nicolas Favresse, e la prima mondiale di VOLONTA' DI PIETRA, del fotografo e filmaker italiano Pietro Bagnara, il racconto della determinazione di Alfredo Webber, un cinquantenne da 9°. In serata ancora grandi imprese con THE DAWN WALL, Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson scalano, dopo sei anni di studi e tentativi, The Dawn Wall, una via apparentemente impossibile nello Yosemite National Park.

Sabato 10 agosto, ore 21.00
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEGLI OSCAR DELLA MONTAGNA con lo spettacolo FOLLE È L’UOMO CHE PARLA ALLA LUNA..., a 50 anni dall'allunaggio
Andrea Bernagozzi, divulgatore scientifico ripercorre la storia del profondo legame tra l’uomo e la Luna, da Galileo a Keplero fino al sogno realizzato dall’Apollo 11, accompagnato dalla sand art di Massimo Ottoni, che realizzerà incredibili e suggestive immagini “dipingendo” la sabbia con le mani.

Domenica 11 agosto, ore 11.00
Il Cervino CineMountain 2019 si chiude con un emozionante appuntamento: Quattro italiani e tre pakistani sono sopravvissuti incredibilmente ad una valanga che li ha travolti nella valle di Ishkoman, a 5300 metri di altezza, nel distretto di Ghizer, in Pakistan, lo scorso giugno. Tra questi il capo spedizione, Tarcisio Bellò, che ha riportato fratture multiple, e sarà ospite dell’ultima matinée del Festival per raccontare - insieme ad un altro alpinista di fama internazionale, Marco Camandona - questa esperienza che è solo una tra quelle che hanno funestato le ultime tragiche due stagioni sulle vette del mondo, con la scomparsa di alcuni tra i più grandi nomi dell’alpinismo di oggi.

 

di Andrea Greco
28 Luglio 2019

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