Jannik Sinner, il campioncino di tennis rubato allo sci
06 Novembre 2019
© Fotografia - Facebook - Jannik Sinner
Si sta parlando tanto di Jannik Sinner, astro nascente del tennis azzurro che ieri ha vinto la prima partita alle Next Gen Finals in corso di svolgimento a Milano.
La Next Gen è il più importante trofeo giovanile di tennis, paragonabile al Master cui partecipano Federer e Nadal ma rivolto ai giocatori under 21. Perché vi parliamo di questo?
Perché Jannik Sinner, classe 2001 e numero 95 nel ranking Atp (il più giovane tennista in top 100), ha nel dna lo sci e non solo perché è nato a San Candido e ha Sesto Pusteria come residenza.
Sinner infatti poteva essere anche un campione di sci, anzi, possiamo dire che è stato un campioncino anche sulla neve visto che all'età di 7 anni faceva gare di gigante, specialità in cui si era distinto al punto di diventare campione nazionale.
Poi però ha scelto il tennis e a 13 anni si è trasferito a Bordighera dove ha iniziato il suo percorso presso la Piatti academy, fucina di campioni, dove ha iniziato il suo percorso per diventare tennista professionista. Se gli si chiede perché ha scelto il tennis, spiega che una gara di sci dura pochi secondi mentre i match di tennis ore intere e questo è più in linea con il suo carattere: così ha più tempo per incidere.
Ma non è tutto, i genitori di Jannik, mamma Siglinde e papà Hanspeter gestiscono il Rifugio Fondovalle Talschlusshuette in Val Fiscalina, direttamente sulle piste da sci di fondo e poco lontano da Bad Moos dove si trova la cabinovia Croda Rossa.
di Redazione DoveSciare.it
06 Novembre 2019