CORONAVIRUS - L’appello del CAI: non andate in montagna

12 Marzo 2020


“Le montagne sanno aspettare”.

Con questo claim il CAI (Club Alpino Italiano) invita gli appassionati di montagna a rimanere a casa nel rispetto del recente decreto per contrastare la diffusione del Cornovavirus.

“Io resto a casa: un invito alla responsabilità, in questi giorni di emergenza per la diffusione del Covid-19, valido anche per chi va in montagna. Il Club Alpino Italiano lancia un appello ai propri Soci e a tutti gli amanti delle Terre alte, chiedendo di rispettare la prescrizione governativa a non uscire di casa se non per comprovate necessità; il che equivale a rinunciare, per qualche tempo, e nell'interesse generale, alla frequentazione di sentieri, rifugi, vie alpinistiche e pareti”.

Il CAI richiama quindi alla responsabilità, una principio sempre importante in montagna, a maggior ragione in questo momento, e consiglia di rimanere in casa.

“Gli appassionati di montagna già sanno che, talvolta, è necessario saper rinunciare ad una vetta per non mettere a repentaglio la sicurezza propria, dei compagni e degli eventuali soccorritori in caso di incidente. Tutto questo è senso di responsabilità. Solo in questo modo sarà possibile difendere il bene prezioso della salute, salvaguardando, nel contempo, il lavoro di medici ed infermieri che si stanno prodigando in modo encomiabile ed evitando che un sistema sanitario già messo a durissima prova si trovi nella impossibilità di prestare idonee cure a tuti coloro che ne avessero bisogno.”

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di Redazione DoveSciare.it
12 Marzo 2020

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