SOELDEN - Braathen e Odermatt nuovi giganti, De Aliprandini e Borsotti in top 15

18 Ottobre 2020

© Fotografia - GEPA Atomic - Lucas Braathen


Lukas Braathen si mangia il Rettenbach e vince il gigante che ha inaugurato al Coppa del mondo 2020/2021. Il talento norvegese è alla prima vittoria in Coppa del mondo e la sensazione è che questa sia solo la prima di una lunga serie di successi.

Seconda manche difficile e spettacolare a Soleden: il fondo è ghiacciato e la tracciatura non dà tregua. Ne esce una prima gara di Coppa del mondo molto combattuta e con diversi atleti che si contendono la vittoria. Basti pensare che al termine della prima manche ben 15 atleti erano racchiusi in un secondo e spiccioli.

L’ha spuntata Braathen battendo di soli 5 centesimi un altro giovane talento, lo svizzero Marco Odermatt, miglior tempo nella seconda manche. Terzo posto per un altro rappresentate della Svizzera, Gino Caviezel, al primo podio in carriera.

Luca De Aliprandini (+1,37) migliore degli azzurri, è decimo. Nono dopo la prima frazione, Finferlo è partito all’attacco con la volontà di scalare la classifica nella seconda. Purtroppo il migliore dei nostri gigantisti si è disunito nel cuore del muro lasciando centesimi preziosi. “MI aspettavo qualcosa in più - ha spiegato a fine gara - ma almeno adesso so cosa mi manca, purtroppo nel muro non mi sono sentito a mio agio”.

Ottima seconda manche per Giovanni Borsotti che fa segnare il terzo miglior tempo parziale alle spalle di Odermatt e Braathen. Il 29 enne riesce a guadagnare 9 posizioni con una gara gagliarda, sporcata solo a metà muro da un eccesso di foga. All fine è 13 esimo (+1,67).

“Sono contento, questa prova mi dà fiducia per il resto della stagione - ha spiegato Borsotti - Come squadra possiamo regalarci tante soddisfazioni. Guardate Manni che torna dall’infortunio e si qualifica subito, o De Aliprandini che fa una prima parte di gara sensazionale”.

E infatti anche Manfred Moelgg e Roberto Nani sono andati a punti: Moelgg è 21 esimo (+2,34), Nani, dopo un lungo periodo lontano dalla Coppa del mondo, 23 esimo (+2,62). “Ho perso un esterno sul muro e sono andato molto basso dove non dovevo farlo, è un peccato - ha commentato Manni a fine gara - Sono però soddisfatto di aver ricominciato su una pista così difficile, mentalmente è stata una bella prova, sono contento”.

di Redazione DoveSciare.it
18 Ottobre 2020

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